mercoledì 22 maggio 2013

"Ravenna nella letteratura": la "Pineta di Classe" nel Decamerone di Boccaccio


Nastagio degli Onesti è un giovane borghese di Ravenna, egli s'innamora di una fanciulla di famiglia nobile, figlia di Paolo Traversari, e di questo tema narra la V novella del Decamerone del Boccaccio. Per attirare la sua attenzione Nastagio comincia a sperperare il proprio denaro in banchetti e feste organizzate solo per lei; la ragazza tuttavia non ricambia il suo amore, anzi si diverte a rifiutarlo Per questo motivo Nastagio più volte si propone di suicidarsi, di odiarla o di dimenticarla, senza però riuscire nei propri propositi. Vedendo che Nastagio si sta consumando nella persona e nel patrimonio, i suoi amici e parenti gli consigliano di andarsene da Ravenna, in modo da riuscire a dimenticare il suo amore inappagato. Il giovane, non potendo continuare a ignorare questo consiglio, lascia Ravenna e si trasferisce a Classe, poco lontano dalla sua città. Un venerdì all'inizio di maggio, all'imbrunire, Nastagio, passeggiando nella pineta, vede una ragazza correre nuda in lacrime, inseguita da due cani che la mordono e da un cavaliere nero con uno spadino che la minaccia di morte. Nastagio cerca di difenderla, ma il cavaliere, presentatosi come Guido degli Anastagi, gli racconta come un tempo aveva amato follemente questa donna che sta inseguendo, ma poiché costei non aveva voluto ricambiare il suo amore, si era suicidato. Quando anche la ragazza morì, senza alcun pentimento per il tormento che aveva inflitto al suo innamorato, venne condannata con lui alla pena di quella crudele caccia: ogni venerdì, la ragazza avrebbe dovuto subire l'uccisione e successivamente la ricomposizione del proprio corpo, per tanti anni quanti erano stati i mesi del suo rifiuto nei confronti dell'innamorato. Rassegnatosi al volere divino, Nastagio assiste allo strazio del corpo della giovane da parte del cavaliere, al termine del quale i due sono costretti a ricominciare la corsa, fin quando si sottraggono alla sua vista.
Nastagio degli Onesti decide di approfittare della situazione: imbandirà un banchetto in quello stesso luogo del bosco il venerdì successivo, invitando i propri parenti e l'amata insieme con i suoi genitori. Come Nastagio aveva previsto, alla fine del pranzo si ripete la scena straziante e pietosa. Con ciò egli ottiene l'effetto sperato: dopo che il cacciatore spiega di nuovo ai presenti la sua condanna, la fanciulla amata, ovvero Bianca Traversari, rendendosi conto di come aveva sempre calpestato l'amore che egli prova per lei, per paura di subire la stessa condanna cambia atteggiamento e acconsente alle nozze, tramutando il suo odio in amore. Così la domenica successiva i due si sposano, e si conclude la novella V del Decamerone del Boccaccio, esortando le giovani fanciulle ad essere più tolleranti nei confronti dei loro innamorati. 
Giovanni Boccaccio (1313-1375) divenne famoso in tutto il mondo, il suo celebre Decamerone fu tradotto in molte lingue. Alessandro Filipepi, detto Botticelli (1445-1510) riprese la storia di Nastagio degli Onesti ambientata nella Pineta di Classe e la tradusse in tre celebri dipinti, dei qual vi propongo immagini tratte dal web.

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