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lunedì 23 aprile 2018

"I sentieri dell'VIII Brigata Garibaldi": nel Parco Foreste Casentinesi 25 aprile 2018

“Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità lì è nata la democrazia, lì è nata la Costituzione italiana” (Piero Calamandrei). Partono da queste parole i passi che in questo 25 aprile ci vedranno calcare i sentieri che i partigiani percorsero migliaia di volte, fra il 1944 e il 1945, per sfuggire ai rastrellamenti nazi-fascisti. Il ritrovo, e l’inizio del percorso, è a Campigna, di fronte all’albergo Lo Scoiattolo. Si sale verso il Sentiero Natura attraversando la storica abetina, lasciandoci alle spalle le conifere man mano che si sale, fino ad incontrare la faggeta e giungere al largo parcheggio dei Fangacci (percorrendo i primi 500m di dislivello). Da ora si prosegue in falso piano fino al Rif. Fontanelle (dove il 13 aprile ’44 furono uccisi sei partigiani del distaccamento toscano delle Brigate “Garibaldi Romagna”) e poi si ridiscende fino al bivio che conduce a Pian del Grado, dove ci fermeremo per il pranzo al sacco. Fu proprio a Pian del Grado che nel gennaio-febbraio del 1944 si insediò la formazione partigiana che verrà poi denominata 8a Brigata Garibaldi “Romagna”. La facile e larga strada forestale ci porta al podere Mandriacce e poi, salendo, in direzione Poggio Palaio. La salita è ormai terminata! In breve siamo di ritorno al punto di partenza. Itinerario: Campigna – Sentiero Natura – parc. Fangacci – Rif. Fontanelle – Pian del Grado – Pod. Mandriacce – Poggio Palaio – Campigna. Ritrovo: ore 9.00 c/o Albergo Lo Scoiattolo (Campigna). Costo: 15€/cad. Equipaggiamento: scarponi da trekking/escursionismo, pantaloni lunghi, maglietta, pile, giacca impermeabile/gore-tex, copricapo (bandana/cappellino), crema protettiva, zainetto sufficientemente capiente, acqua (min. 1 litro), ricambio completo da tenere in auto. Tutte le escursioni si effettueranno con un numero minimo di 10 partecipanti. Guida: Riccardo Raggi, per info visita  Romagna Trekking. Guida Ambientale Escursionistica (abilitazione L.R. ER 4/2000, professionista ai sensi della L.4/2000). Dotato di assicurazione RC. Si rilascia regolare fattura.

lunedì 15 febbraio 2016

Il labirinto pavimentale nella Basilica di San Vitale, Ravenna (RA)

Forse non tutti sanno che a Ravenna, nella basilica di San Vitale, davanti ai gradini di accesso al presbiterio, troviamo un mosaico pavimentale di forma circolare, composto da frammenti geometrici di marmo:  si tratta del "labirinto dell'anima". Ad osservarlo con cura, notiamo come le piccole frecce che partono dal centro del labirinto portano verso il centro della Basilica di San Vitale. Si ritiene che nei primi anni della cristianità il labirinto fosse considerato simbolo del peccato e il percorso al suo interno fosse sinonimo di viaggio verso la purificazione. In questo senso per l'anima trovare la via d'uscita dal labirinto equivarrebbe a un atto di rinascita. La ricompensa? Una volta completato il percorso del labirinto del pavimento di San Vitale, si possono alzare gli occhi verso l'altare e contemplare i mosaici più belli della cristianità. Una gioia che non ha eguali! 

Percorrere tutto il labirinto significa camminare per 42 metri e 85 centimetri, ma il diametro del cerchio è di soli 3,34 metri. A differenza di altri labirinti, non insoliti nei pavimenti delle chiese medioevali, nella Basilica di San Vitale a Ravenna si inizia dal centro (voltando le spalle all'abside) seguendo il percorso segnalato dai triangoli di marmo bianco, i cui vertici indicano la direzione da percorrere. Il labirinto fu realizzato intorno al 1535, in occasione del rifacimento dell'antico pavimento della basilica, all'epoca inutilizzabile a causa delle infiltrazioni d'acqua. Per la nuova pavimentazione si usarono frammenti di marmi e mosaici antichi

giovedì 31 luglio 2014

"Festa di Garibaldi" a Cesenatico (FC) 2 e 3 agosto 2014

Si festeggia Giuseppe Garibaldi e si ricorda la "trafila garibaldina" sabato 2  e domenica 3 agosto 2014 a Cesenatico (FC) con una rievocazione storica che rende ancora più bella questa cittadina di mare. Il programma completo della manifestazione è il seguente: 
Sabato 2 agosto 2014 
- ore 21.30 - Piazza Ciceruacchio - Palio della Cuccagna di Garibaldi. 
In gara dieci rioni cittadini (Villalta, Borella, Cannucceto, Peep/Madonnina, Ponente, Valona, Bagnarola, Levante/Villamarina, Boschetto e Sala), per un totale di 54 "cuccagnotti" con tanto di gonfalone al seguito, che tenteranno la “scalata” ai 14 metri del palo cosparso di grasso. 
Domenica 3 agosto 2014 
- ore 9.30 - Piazza Pisacane, Porto canale     
Sfilata storica dei Garibaldini accompagnati dalle Autorità cittadine e dalla Banda Città di Gradara, con deposizione di corone al monumento ai Caduti e al cippo di Garibaldi, in piazza Pisacane; 
- ore 11.00 - Appuntamento suggestivo con l'escursione a bordo di motonavi e barche storiche del Museo della Marineria, con il lancio di una corona d`alloro a ricordo dei caduti in mare; 
- ore 22.00 - Piazza Andrea Costa - Suoni e colori... grande spettacolo di fuochi d’artificio musicali.


Anche a Ravenna abbiamo tracce del passaggio di Giuseppe Garibaldi, di cui in passato su questo blog abbiamo scritto qui

sabato 3 agosto 2013

Fattoria Guiccioli, Mandriole (RA) in festa il 3 e 4 agosto 2013

Come ogni anno si festeggia la la figura di Anita Garibaldi alla Fattoria Guiccioli, Via Mandriole 286, Mandriole (RA) sabato 3 e domenica 4 agosto 2013. Dove ci troviamo? In un luogo della memoria, ovvero dove si spense nella notte del 4 agosto 1849 la moglie di Giuseppe Garibaldi, Anita, in fuga dagli Austriaci insieme al marito e a un manipolo di fedelissimi. All'interno della cascina è stato allestito un piccolo museo dove troviamo il letto di Anita, mobilio e suppellettili del tempo, inoltre una raccolta di dipinti e di oggetti che raccontano la "trafila garibaldina". Di fronte alla cascina si trova anche il cippo eretto frettolosamente da Garibaldi prima di partire, le spoglie di Anita vennero traslate a Nizza solo in un secondo momento, quando "l'eroe dei due mondi"  fece tappa a Mandriole (RA) di ritorno dalle Americhe nel 1859. Domenica 4 agosto alle 20.45 concerto della Banda Città di Ravenna. 
Attivi sia sabato che domenica stand gastronomici allestiti dai volontari delle locali associazioni, inoltre da quest'anno ha aperto la "Osteria delle Mandriole": un locale dove degustare i piatti tipici della tradizione romagnola nell'aia che si affaccia su campi di grano e di mais, in un'atmosfera semplice, fatta di gente di campagna. Non ci sono ancora stata, però la cucina è curata dagli stessi proprietari dell'agriturismo Tenuta Augusta, per cui penso che questa possa essere una garanzia di buona qualità. Per info e prenotazioni anche per gruppi in visita guidata ai luoghi della memoria, il telefono è Osteria delle Mandriole 0544449015.  Il locale è aperto tutti i giorni dalle 18.00 alle 22.30 escluso il lunedì. Un piccolo suggerimento: portatevi il repellente per gli insetti, siamo all'ingresso del Parco del Delta del Po, zona umida di grande interesse naturalistico ma caratterizzata dalla presenza di zanzare.

sabato 13 luglio 2013

"Piallassa Baiona": visita all'Isola degli Spinaroni, Porto Corsini (RA)

In Piallassa Baiona, la valle salmastra a ridosso di Marina Romea (RA), c'è un'isola detta "degli Spinaroni", si raggiunge dalla Via San Vitale o dalla Via Romea Nord, imboccando Via Baiona a Porto Corsini (RA). Recentemente, dallo stradello di accesso, è stato istituito un servizio di "battane" (barconi a motorizzazione ibrida, elettrica e diesel) che dall'imbarcadero conducono all'Isola degli Spinaroni.  

Si chiama Isola degli Spinaroni dal nome dialettale attribuito agli arbusti, dotati di grandi spini, che un tempo ricoprivano quasi interamente il territorio vallivo. Un esemplare di questo arbusto, ormai specie protetta, sopravvive sull'isola: si chiama olivello spinoso. La quasi completa sparizione è stata causata dall'azione dell'uomo che ha imbrigliato il fiume Lamone entro arginature a mare, con conseguenti trasformazioni dal punto di vista paesaggistico.
In particolar modo, le acque divenendo più salate hanno provocato cambiamenti nella flora e nella fauna locali, ora sono in corso di svolgimento progetti per il recupero della situazione preesistente.
Ma questo luogo viene anche ricordato per essere stato sede della Resistenza Partigiana Ravennate: nel 1944 la 28esima Brigata Garibaldi "Terzo Lori" qui si insediò e combatté quella che viene ricordata come "la Battaglia delle Valli", che durò tre giorni e portò al blocco dei tedeschi sulla Reale tra Alfonsine e Mezzano e all'arrivo degli alleati da sud, che entrarono a Ravenna il 04.12.1944. Per info sulle scursioni in "battana" chiamate la Pro Loco di Porto Corsini al 054447399. Quota di partecipazione 15,00 euro adulti, 5,00 euro bimbi fino a 12 anni.

domenica 10 marzo 2013

"CASA MATHA", Piazza Adrea Costa 3, Ravenna (RA)

La "Casa Matha" di Piazza Andrea Costa 3, Ravenna (RA) ha un passato eccellente. Forse non tutti sanno che la "Casa Matha", in origine costituita esclusivamente da pescatori,  vanta un primato importante: si tratta della più antica associazione al mondo, il cui Statuto, conservato in originale presso la sede, è datato 1304. Nacque come "Universitas", secondo la formula del mutuo soccorso. Il versamento della quota, che non era annuale come oggi spesso accade nelle associazioni, ma una tantum, dava diritto a usufruire di una serie di servizi: la pensione, l'assistenza in caso di malattia, la celebrazione della messa in caso di morte, la sepoltura. La associazione aveva una finalità di carattere solidale, poiché ai tempi la vita dei pescatori era povera, se non poverissima. La messa per i soci defunti veniva celebrata in San Michele in Africisco, una chiesa oggi sconsacrata, i cui spazi sono occupati dal negozio "Max Mara" e i cui bellissimi mosaici che adornavano un tempo l'abside si trovano ora esposti al Bode Museum di Berlino.
Uno dei motivi che poteva originare la eventuale espulsione di un socio, a parte l'indegnità morale, stava appunto nel dimenticare di celebrare la messa di commemorazione per un altro socio defunto, presso la Chiesa di San Michele in Africisco, la questione era davvero molto sentita.
Ai giorni nostri i soci sono 155, tre dei quali hanno ottenuto l'accesso attraverso un corridoio preferenziale, quello di essere pescatori, esercitanti l'attività a Marina di Ravenna (RA) Gli altri iscritti sono selezionatissimi e debbono rispondere a determinati requisiti: a parte l'integrità morale, debbono essere residenti a Ravenna da almeno 20 anni, avere più di 40 anni di età, porsi in lista di attesa e attendere che un socio "anziano" muoia per subentrare al suo posto. Così come per il Capanno di Garibaldi, non sono ammesse deroghe. Le assemblee che si tengono regolarmente ancora oggi nella Sala Riunioni prevedono una sola convocazione, a differenza di quanto accade per altri tipi di associazioni,  e quando arriva l'ora prevista il portone d'ingresso viene chiuso da un usciere, non sono ammesse eccezioni di alcun tipo.
La Casa Matha fu fino al 1921 il luogo deputato al Mercato del Pesce della città di Ravenna, sotto di essa  scorreva il fiume Padenna, oggi tombato, che consentiva il deflusso delle acque fognarie.Nel 1921 venne costruito il Mercato Coperto, oggi collocato di fronte alla Casa Matha, che vi propongo in foto.
In data sabato 9 marzo 2013 ho avuto il piacere di essere accompagnata dal dott. Giovanni Fanti, storico,  socio, e profondo conoscitore della Casa Matha, in visita guidata, organizzata dall'Associazione Volontari Aclisti per l'Accoglienza Turistica di Ravenna. Ho scattato alcune foto nell'Aula Magna e nella Sala Riunioni, spero catturino la vostra attenzione, vi si trovano splendidi dipinti, teche contenenti ricostruzioni fedeli di imbarcazioni storiche, mosaici, documenti antichi, carte topografiche, e altro ancora.

sabato 2 marzo 2013

Facciata di Santa Maria in Porto, Via di Roma (RA)

Lo sapevate che anche la facciata  di Santa Maria in Porto, ubicata in Via di Roma 19, Ravenna (RA) è opera dell'architetto Camillo Morigia, che nacque da una famiglia patrizia ravennate nel 1743?.
La chiesa di Santa Maria in Porto era stata costruita nel 1553 dai canonici Portuensi, e aperta al culto nel 1570, seppure ancora incompleta. Furono incaricati di completare i lavori dapprima l'architetto Giannantonio Zane di Fusignano (RA) e, successivamente, Camillo Morigia, di Ravenna (RA). Anche se si tratta di uno stile tardo barocco romano, è interessante osservare come Morigia abbia cercato di alleggerire gli eccessi, realizzando una facciata più sobria rispetto ad altre parti del medesimo edificio, sovraccaricate di elementi curvilinei e di ornamenti tipici del barocco.A Ravenna Camillo Morigia viene ricordato anche per la Tomba di Dante (via Dante Alighieri), la Sala dei Mappamondi della Biblioteca Classense (via Baccarini 3), la facciata e lo scalone di Palazzo Rasponi (Via Massino D'Azeglio 2), l'Orfanotrofio Maschile (via Guaccimanni 11), la facciata del Pubblico Orologio (piazza del Popolo), la Casa delle Aie (Via delle Aie, Cervia) e altro ancora. Interessante, cosa ne dite? Un altro piccolo tassello della storia ravennate........

giovedì 28 febbraio 2013

"Lom à Merz" sabato 2 marzo 2013 alla Torre di Oriolo dei Fichi, Faenza

Segnalo sabato 2 marzo 2013 alle ore 17.30 apertura della Torre di Oriolo dei Fichi, Faenza (RA) per visita guidata, in occasione di "Lom à Merz". In una sala della torre troverete anche la mostra "La Signora Maria" della ceramista Anna Tazzari, originaria di Bagnacavallo (RA), artista molto apprezzata in Romagna. Accensione del falò, girotondo dei bambini intorno al fuoco e declamazione dello scongiuro tipico per "Lom à Merz". Alle 19.00 apertura dello stand gastronomico, alle 19.30 fiabe alla Torre, alle 20.30 Quinzan in concerto. Un occasione per rivivere i rituali della terra, alla riscoperta della tradizione e della socialità. I grandi falò simboleggiano la fine della malasorte e dell'inverno, auspicando nel contempo l'arrivo della buona stagione e di rigogliosi raccolti. Una serena serata a tutti.......

"La Soffitta in Piazza", Villanova di Bagnacavallo (RA) domenica 3 marzo 2013

Si terrà domenica 3 marzo 2013 dalle 9.00 alle 18.00 il tradizionale appuntamento "La Soffitta in Piazza" a Villanova di Bagnacavallo (RA). Un mercatino che offre una seconda vita agli oggetti, con grande soddisfazione di curiosi e collezionisti di anticaglie. L'evento, organizzato dal comune di Bagnacavallo in collaborazione con l'Associazione Culturale Civiltà delle Erbe Palustri, si svolge nelle vie e nelle piazze del paese, per parcheggiare utilizzate i viali laterali, senza pretendere di arrivare in centro, ci sarà molto traffico.Il mercato propone anche "l'angolo del naturale", una vetrina di prodotti naturali e biologici; inoltre "la bottega dell'arte" con esposizione di prodotti artigianali all'aria aperta. L'iniziativa offre anche l'opportunità di visitare l'Ecomuseo della Civiltà Palustre con la sua splendida raccolta (circa 2500 manufatti) che ricostruisce il ciclo produttivo delle cinque erbe primarie (canna, stincia, carice, giungo, giunco pungente) e della lavorazione del legno nostrano (pioppo e salice). Poco distante dal centro potete trovare anche l'Etnoparco "Villanova delle Capanne", aperto dalle 10.00 alle 18.00, dove sono state ricostruite le principali tipologie di costruzioni rurali a grandezza natural: il capanno classico romagnolo, il papanno cantina, la cavana con lo stagno, e altre costruzioni e servizi della corte rurale. Per approfondimenti visitate il sito www.erbepalustri.it.
Domenica 3 marzo 2013 presso la Sala Azzurra del Palazzone, con apertura dalle 9.00 alle 18.00 troverete anche la esposizione "Non chiamiamola Arte Povera", assemblaggio di rottami di Renato Mancini.

mercoledì 27 febbraio 2013

"Lom à Merz" a Marina Romea (RA) venerdì 1 marzo 2013

Segnalo una iniziativa promossa da Associazione Acque Terre col patrocinio della Pro Loco di Marina Romea (RA) e la collaborazione di Garden Club Ravenna: Lom à Merz presso Casetto Quattrocchi, Via delle Valli, Marina Romea (RA) con ritrovo venerdì 1 marzo 2013 alle ore 18.00 Letture, racconti, canti, poesie e ........musica da ballo. Intervallo conviviale a base di piadina, affettati, formaggi, ciambella e vino. Contributo al convivio euro 5,00 a persona. Alle ore 20.00 accensione di falò propiziatorio. Alla stessa ora, lungo il corso del Lamone, saranno accesi falò dalla sorgente alla foce: a Crespino, Popolano, Marradi, Brisighella, Faenza, Boncellino, Traversara, Villanova di Bagnacavallo, Santerno, Ammonite, Marina Romea.
Una grande tradizione che rivive di anno in anno, per scongiurare la malasorte, ricacciare il freddo e il rigore dell'inverno, bruciando i rami secchi e i resti delle potature ed invitare la buona stagione auspicando rigogliosi raccolti.  Per info chiamate 3393000919 oppure 3382547471. Consigliato portare con sé delle torce elettriche.

martedì 4 dicembre 2012

"Basilica di Sant'Apollinare in Classe (RA)": il Santo Patrono

La basilica di Sant'Apollinare in Classe (RA), uno degli otto monumenti patrimonio dell'umanità che fanno "unica" Ravenna, fu costruita adiacente a un sepolcreto e la sua consacrazione avvenne nel 549, durante il dominio bizantino, ad opera del vescovo Massimiano.
Il santo titolare, Apollinare, fu il primo vescovo della comunità locale e proveniva da Antiochia di Siria. Esercitò la predicazione tra il II e il III secolo: una delle poche fonti storiche di cui disponiamo collega il Santo all'apostolo Pietro che, dopo averlo istruito sul Vangelo,  lo avrebbe inviato da Antiochia ad evangelizzare Ravenna. Qui sant'Apollinare, dopo aver compiuto viaggi missionari in tutta l'Emilia Romagna, sarebbe morto in seguito alle persecuzioni e ai tormenti subiti. La Chiesa lo venera come protettore della città e patrono dell'Emilia Romagna: la sua festa si celebra ogni anno il 23 di luglio.
Su questo blog ho inserito più volte foto che descrivono la basilica e i festeggiamenti del santo patrono, a voi la piacevole ricerca.

"Basilica di San Vitale": il Galletto Meteorologico

Una curiosità: il "Galletto Meteorologico" sulla Basilica di San Vitale, Via Fiandrini (RA), uno degli 8 monumenti che impreziosiscono Ravenna e che dal 1996 sono entrati a far parte della World's Heritage List. Sul tetto della basilica, risistemato assieme al campanile alla fine del XVII secolo dopo un violento terremoto, svetta un galletto segnatempo montato su un perno. Secondo i ravennati le sue rotazioni sono sicure previsioni del tempo: se guarda ad est (direzione del presbiterio), segnala sole, se invece ruota verso ovest indica pioggia in arrivo.

domenica 8 luglio 2012

La statua di "Guidarello Guidarelli" al MAR di Ravenna (RA)

La statua di Guidarello Guidarelli, scolpita da Tullio Lombardo nel 1525, ha riscosso per lungo tempo interesse da parte del pubblico internazionale, ed è ora conservata, dopo restauro conservativo effettuato negli anni 2003/2004 presso il MAR, Via di Roma 13, Ravenna, facendo parte delle opere in esposizione permanente. (collocate al II piano).  Per accedervi oggi domenica 8 luglio 2012 ho utilizzato la mia "Romagna Visit Card" ed ho quindi potuto usufruire dell'ingresso gratuito. La tessera scade il 06.01.2013 e fino ad allora mi consentirà di risparmiare parecchio. Offre un circuito di ingressi gratuiti, agevolazioni, sconti per i quali vi rimando al sito www.romagnavisitcard.it. Se ancora non la conoscete, approfittatene, non vi deluderà.
Ma chi era Guidarello Guidarelli? Guidarelli, nato a Ravenna nel 1455 e morto a Imola nel 1501, era figlio di un notaio di origini fiorentine. Venne nominato paggio d'onore e cavaliere imperiale da Federico II d'Austria in sosta a Ravenna tra il 1468 e il 1469. Il suo nome è legato principalmente alle vicende in Romagna di Cesare Borgia. Quando muore lascia scritto nel suo testamento che desidera essere sepolto nella cappella di famiglia nella Basilica di San Francesco a Ravenna, e così fu per un certo periodo.. Nel 1927, dopo alterne vicende, la lastra sepolcrale di Guidarello Guidarelli approda tra le opere in deposito presso l'Accademia di Belle Arti di Ravenna, che allora aveva sede presso il MAR. La statua assunse importanza grazie agli studi di Carlo Grigioni, Augusto Campana, Santi Muratori. Gabriele D'Annunzio ne scrisse in un sonetto delle "Laudi" e portò la statua all'attenzione del pubblico a livello internazionale. Nel corso dell'esposizione del 1935 a Parigi per la "Mostra d'Arte Italiana" venne danneggiata a causa di una turista che baciò le labbra della statua tingendole di rosso. Si diffuse la leggenda popolare che le donne nubili, qualora avessero baciato l'illustre cavaliere, si sarebbero sposate entro l'anno. La collezione di opere al II piano del MAR è molto ricca, merita un post a parte. Per chi non avesse la "Romagna Visit Card" si spende 3,00 euro intero e 2,00 euro ridotto. Gli orari di apertura? Martedì, giovedì, venerdì 9.00-13.30 e 15.00-18.00, mercoledì e sabato 9.00-13.30 e domenica 15.00-18.00. Chiusura il lunedì.

venerdì 6 aprile 2012

La Colonna dei Francesi a Madonna dell'Albero (RA)

Siamo sull'Argine Destro Ronco a Madonna dell'Albero (RA): qui sorge la Colonna dei Francesi che in data 11 aprile 2012 alle ore 11.00 sarà oggetto di una cerimonia pubblica di commemorazione a ricordo della Battaglia di Ravenna del 1512.
La stele ricorda la battaglia che si svolse nella piana tra il fiume Ronco e il fiume Montone nel giorno di Pasqua del 11 aprile 1512 e vide opporsi le truppe dell'esercito francese e  quello della lega santa ,lasciando sul campo circa 20mila vittime tra spagnoli, napoletani, papalini, veneziani, francesi e ferraresi. Inoltre al termine della battaglia la città di Ravenna subì il saccheggio.
 La stele che sorge sull'argine del fiume in località Madonna dell'Albero venne eretta nel 1557 ed è stata recentemente sottoposta a restauro conservativo presso i laboratori di Fondazione RavennAntica grazie ad un progetto a cui hanno preso parte il Comune di Ravenna, l'Associazione La Colonna, la Soprintendenza e il Liceo Nervi-Severini.
A corollario della commemorazione sono state organizzate una serie di altre iniziative, rese possibili dal sostegno della Fondazione Carira, Fondazione Del Monte, Comune di Russi, Associazione La Colonna.
Mercoledì 11 aprile 2012 alle ore 17.00 si avrà una Lectio Magistralis di Giuseppe Galasso sul tema "Ravenna 1512. Una grande battaglia delle Guerre d'Italia. Ragioni e riflessi" presso la Sala Muratori della Biblioteca Classense, Via Baccarini 3, Ravenna.
Seguirà, alle ore 18.00 presso l'aula magna della Biblioteca Classense, l'inaugurazione della mostra "I libri delle Battaglie" La Rotta di Ravenna e l'arte militare nel Cinquecento nelle collezioni antiche della Biiblioteca Classense.
Per finire sempre mercoledì 11 aprile 2012 alle ore 21.00 presso il Palazzo del Cinema e dei Congressi, Largo Firenze, Ravenna, Anteprima della VI edizione del "Mosaico d'Europa Film Festival" con la proiezione del film "Il mestiere delle armi", per la regia di Ermanno Olmi.

venerdì 10 febbraio 2012

Mostra "Dalla macchina da scrivere al computer" presso "Private Banking"

Se transitate in piazza del Popolo, fermatevi presso il "Private Banking" di piazza del Popolo 30, nelle cui vetrine potrete ammirare la mostra storico-documentale promossa dall'Istituto Olivetti "Dalla macchina da scrivere al computer, frammenti di storia" con esposizione di attrezzature didattiche d'epoca, foto e documenti. 
Forse non tutti sanno che l'attuale sede di "Private Banking" era un tempo, ovvero già nel 1888, una cappelleria, gestita dai Fratelli Foschini. L'insegna di questo storico negozio venne dipinta da due pittori, Domenico Miserocchi e Vittorio Guaccimanni. Il negozio, acquistato in seguito da Paolo Bubani, apriva le sue vetrine sull'antico portico del Palazzo Senatorio, formato da sei grandi archi con la ghiera ornata di terracotta. Nel 1896, in occasione del restauro della facciata, si scoprirono le finestre bifore, in stile liberty. La Cassa di Risparmio di Ravenna ha acquistato la struttura dell'antico negozio, trasformandolo nella sala d'attesa del "Borsino", all'interno del quale è possibile ammirare le decorazioni del soffitto, le vecchie scaffalature e un registratore di cassa del primo '900. Inoltre due delle colonne perfettamente integrate nel "Private Banking" sono resti della antica Chiesa di San Giovanni Decollato.  Siamo quindi in presenza di uno spazio che la Cassa di Risparmio di Ravenna ha voluto recuperare e valorizzare, trasformandolo in sede di esposizioni temporanee che si rinnovano di mese in mese. Fermatevi a dare un'occhiata!

martedì 22 marzo 2011

Cascina Guiccioli: qui morì nel 1849 Anita Garibaldi.

Procedendo sulla SS Romea Nord, direzione Venezia, si svolta a sinistra subito dopo il ponte per Mandriole/Alfonsine, dopo 1 km circa di trova l'indicazione "Cascina Guiccioli" e siete arrivati...dove?
Dove il 4 agosto del 1849 alle ore 19.45 si spense la moglie di Garibaldi, Anita.
I due erano in fuga dagli austriaci, che perlustravano la zona palmo a palmo in cerca dei fuggitivi, e vennero aiutati e guidati dalla popolazione locale in quella che oggi si ricorda come la "trafila garibaldina".
Garibaldi riuscì a figgire e si imbarcò a Genova per le Americhe, da dove tornò ormai popolare con l'appellativo di "eroe dei due mondi". Tornò alla Cascina Guiccioli nel 1859 a recuperare il corpo della moglie, sepolto poco distante dalla fattoria, per traslarlo nel cimitero di Nizza.
All'interno della cascina è stato allestito un piccolo museo a ricordo della figura di Anita.
Sono presenti mobilio e suppellettili originali dell'epoca e una galleria fotografica relativa al periodo storico.
Sono stata alcuni anni orsono in questa località, che non avrei mai scoperto se non grazie alla Associazione Volontari Aclisti per l'Accoglienza Turistica, che organizzò allora l'escursione nell'ambito di un percorso formativo. Quest'anno, in occasione delle celebrazioni per i 150 anni dell'Unità d'Italia, il Comune propone l'itinerario Museo Risorgimento/Cascina Guiccioli/Capanno Garibaldi dal 25 al 27 aprile 2011.
Per info visitate il sito http://www.comune.ra.it/; invece per le iniziative dell'associazione visitat http://www.volontariaclisti.org/ oppure http://www.accoglienzaturistica.ra.it/. Buon risorgimento a tutti!