giovedì 28 gennaio 2016

"Looking East. Iranian History and Culture under Western Eyes" a Ravenna (RA) 29 e 30 gennaio 2016

Venerdì 29 e sabato 30 gennaio, nella Sala Conferenze del Dipartimento di Beni Culturali dell'Alma Mater, via Ariani 1, Ravenna (RA) si svolgerà il convegno internazionale "Looking East. Iranian History and Culture under Western Eyes": due giornate, a cura di Federicomaria Muccioli e Andrea Piras, aperte non solo ai docenti e agli studenti dell'Università di Bologna, ma anche a chi è interessato a conoscere e approfondire i rapporti e gli scambi culturali tra Oriente e Occidente. Nella foto il Battistero degli Ariani, sito Unesco a due passi dalla sala conferenze.

"I templari a Ravenna": visita guidata sabato 30 gennaio 2016

Questa settimana verrà effettuata una visita dedicata alle Crociate, ai Templari e all'Ordine dei Cavalieri di Malta. In città si conservano numerosissime tracce, in particolare mosaici sulla Quarta Crociata del 1198. Testimoni oculari ravennati hanno fissato nei mosaici questo evento storico di grande importanza. Ma a Ravenna è stato arcivescovo anche Rinaldo da Concorezzo che ai tempi di Dante, fece riaprire il processo ai Templari. Oggi questo arcivescovo riposa in uno dei punti più suggestivi e carichi di storia della città ed in uno dei sarcofagi antichi più belli di Ravenna. Mauro Marino, guida turistica, vi accompagnerà in questo percorso medievale che vede ancora una volta la nostra città  protagonista di fatti storici di primaria importanza. Incontro sabato 30 gennaio ore 15.30 di fronte alla basilica di San Giovanni Evangelista, via Carducci, Ravenna (RA) . Quota di partecipazione euro 5,00 a persona. I bambini sono gratuiti fino a 12 anni. Non ci sono ingressi a pagamento.

mercoledì 27 gennaio 2016

"Musica e Spirito": concerto di Cappella Musicale a Ravenna (RA), domenica 31 gennaio 2016

La Cappella Musicale in collaborazione con Capit Ravenna presenta il primo concerto del 2016 all'interno della rassegna “Musica&Spirito” domenica 31 gennaio alle ore 18.30 nella Basilica di San Francesco di Ravenna. Si tratta di un'occasione davvero speciale per riascoltare “la voce” dell'organo della basilica che è stato oggetto di un lungo e complesso lavoro di restauro: il certosino lavoro effettuato dalla ditta Baldazza di Longiano (FC) ha interessato sia la meccanica, completamente revisionata, che la resa complessiva dello strumento. L'organista ravennate Andrea Berardi, supportato dall'orchestra della Cappella Musicale diretta da Giuliano Amadei, eseguirà brani della tradizione concertistica per organo di Haendel, Bach, Haydn e Mozart. Berardi, che insegna teoria e solfeggio presso l'istituto Verdi della città, è organista ufficiale della basilica di S. Agata Maggiore. “Questo concerto è emozionante. ” - dichiara il Direttore della Cappella Musicale, Giuliano Amadei - “non solo perché l'organo di per sé identifica la musica sacra. Tornare ad eseguire partiture su uno strumento così evocativo dopo l'impegnativo restauro cui è stato sottoposto rappresenta una ripartenza all'insegna della musica. Abbiamo preparato questo appuntamento con particolare dedizione, concentrandoci su di un repertorio che coniugasse la delicatezza dell'oboe, dei violini con la potenza dell'organo. Volevamo celebrare anche un pezzo di storia recente della Basilica non semplicemente facendolo ammirare, ma riportandolo a suonare la musica per la quale venne concepito. Crediamo che per il pubblico tutto questo si traduca in un'ora di musica davvero intensa. Desidero ringraziare particolarmente lo staff che ha permesso di raggiungere le 4500 presenze alle nostre iniziative, tutte le persone che ci seguono, il Centro Dantesco di Ravenna, e le istituzioni per aver reso possibile tutto questo”. Ingresso libero.  

martedì 26 gennaio 2016

Verticale di vini presso azienda agricola La Sabbiona, Faenza (RA,) febbraio/marzo 2016

Raccontare il nostro territorio attraverso un bicchiere di vino, scoprendo i vitigni tipici e la loro evoluzione nel tempo: a febbraio e marzo vi aspettiamo per fare insieme “Un salto nel tempo” presso azienda agricola La Sabbbiona, via di Oriolo 10, Faenza (RA). Ogni sabato, dalle ore 14 alle 18.30, proporremo l'assaggio gratuito di tre diverse annate di uno dei nostri vini, spiegandone le caratteristiche principali, i cambiamenti nel corso del tempo e proponendo un piccolo spuntino come accompagnamento. Si potrà anche imparare come nascono i vini e visitare la cantina. Per ulteriori informazioni: tel. 0546.642142 Il programma dei sabato di febbraio e marzo è il seguente:
Sabato 6 febbraio - il Centesimino
Sabato 13 febbraio - il Rosso della Torre (Sangiovese)
Sabato 20 febbraio - il Rifugio (Centesimino barricato)
Sabato 27 febbraio
 - il Delirio (Syrah)
Sabato 5 marzo
 - l'Alba della Torre (Albana)
Sabato 12 marzo - il VIP (Famoso)
Sabato 19 marzo
 - Giulia (Albana Passita)
Sabato 26 marzo
 - Laura (Centesimino Passito)

Per info e prenotazioni vedi il sito

lunedì 25 gennaio 2016

Nasce a SAPEUR "Agri-vendolo.it": dove acquistare prodotti tipici di eccellenza online

Sono alcune decine i prodotti che si possono acquistare online su Agri-vendolo.it, il neonato e-commerce nato a Forlì per portare sulle nostre tavole prodotti tipici, alcune volte introvabili, a prezzi molto convenienti. Non il solito e-commerce food, bensì una guida per comprare prodotti pensati e dalle grandi caratteristiche, spesso disponibili solo sul territorio di produzione e per un periodo limitato di tempo. Un sito che guida gli utenti all'acquisto ragionato di prodotti gastronomici di livello e artigianali. Nato dall’idea dello staff delle società forlivesi SEDI S.r.l. e ConsulenzaAgricola.it, per offrire una vetrina ai produttori agricoli clienti, il sito ha come obiettivo di diventare un punto di riferimento per gli acquisti enogastronomici e della tradizione culinaria italiana, partendo dalle produzioni regionali. Per il produttore essere sul portale è gratuito (se il prodotto che si vuole vendere è in linea con la filosofia del portale). Nonostante sia appena nato, infatti, Agri-vendolo.it ha già messo in vetrina una ricca proposta di eccellenze dell’Emilia-Romagna. Come l’aceto di miele, il più antico degli aceti, dal gusto unico che lascia sul palato il retrogusto del miele millefiori. O come la piadina “frastagliata” che ha come particolarità l’aggiunta del miele per garantirne la fragranza.  Abitualmente chi apprezza il miele lo compra tramite contatti diretti, è il tipico prodotto non sempre facile da recuperare e che si presta e-commerce. Su Agri-vendolo.it il miele romagnolo è proposto in varie declinazioni ottenute mescolandolo a frutta secca, zafferano, grappa, peperoncino, ecc.  Da Casola Valsenio provengono le marmellate di altissima qualità e la frutta caramellata al forno a legna acquistabile con un semplice click. Qui i celebri “frutti dimenticati”, tra cui le pesche nettarine, le uniche ad aver ottenuto il marchio europeo IGP, diventano protagonisti di un’attività artigianale che produce confetture in quantità limitate tanto da non arrivare, fino ad oggi, facilmente ai privati.  Sempre di confetture si tratta ma fatte con la cipolla quelle di un’azienda del forlivese in attività dal 1890, che propone paté, confetture, sott’olio, composte: tutto rigorosamente alla cipolla. Stesso principio viene applicato per la lavorazione della zucca che si sposa con: zenzero, arancio e rucola. Il sito è anche già in grado di spedire a casa di chi le desidera, delle selezioni di carni: cappone, faraona e galletti allevati in piccole quantità per mantenere alta la qualità. Chiudono il cerchio i vini: dalle proposte modenesi, dal Lambrusco al Cabernet, accanto alla produzione delle vigne di Bagnolo. Per dettagli visitate il sito

"De Chirico a Ferrara. Metafisica e Avanguardie" fino al 28 febbraio 2016 a Ferrara (FE)

La mostra "De Chirico a Ferrara. Metafisica e Avanguardie" celebra il centenario dell’arrivo dell'artista nella città estense, quando dà vita alla pittura metafisica. Corredano la sua opera, all'interno del prestigioso Palazzo dei Diamanti di Ferrara, i capolavori di artisti come de Pisis, Hausmann, Magritte, Dalí, Ernst. Noi abbiamo goduto di una buona esperienza di visita, spero possa essere così anche per voi. La mostra rimarrà fruibile fino al 28 febbraio 2016. Consigliata. Per ulteriori info leggete qui

"Forlì Musica 2016" a Forlì (FC) dal 19/1 al 31/5/2016

Prende il via la stagione musicale "Forlì Musica  2016" con tanti nomi illustri del panorama musicale, tra cui spiccano Ambrogio Sparagna, Ramin Bahrani, Danilo Rea, l'Orchestra Sinfonica di San Remo e l'Orchestra di Bruno Maderna: otto imperdibili appuntamenti a partire dal 19 gennaio 2016 per godere di sinfonie classiche, moderne ed originali composizioni. Per il programma dettagliato leggete qui. Intero 15,00 euro, ridotto 13,00 euro. Per i concerti presso la Chiesa di San Giacomo, la vendita dei biglietti sarà effettuata la sera dell'evento presso la biglietteria dei Musei S. Domenico dalle 20.15. Nella foto la Chiesa di San Giacomo a Forlì.

"Piero della Francesca. Indagine su un mito" dal 13/2 al 26/6 a Forlì (FC)

I Musei San Domenico di Forlì, dal 13 febbraio al 26 giugno 2016,  ospitano una nuova importante mostra dal titolo "Piero della Francesca. Indagine su un mito", il cui tema è l'affascinante rispecchiamento tra critica e arte, tra ricerca storiografica e produzione artistica nell'arco di più di cinque secoli di storia. Gli orari di apertura sono i seguenti: da martedì al venerdì dalle 9.30 alle 19.00, sabato, domenica e festivi dalle  9.30 alle 20.00. Il 28 marzo e 25 aprile apertura straordinaria. La biglietteria chiude un’ora prima. Per maggiori info leggete qui. Nella foto un dettaglio dai Musei San Domenico di Forlì (FC)

Personale di Pier Claudio Pantieri a Palazzo Romagnoli, Forlì (FC) fino al 29 maggio 2016

Segnalo da sabato 19 dicembre 2015 a  domenica 29 maggio 2016 personale di Pier Claudio Pantieri presso Palazzo Romagnoli, via Albicini 12- Forlì (FC).  Gli orari di visita sono i seguenti: dal martedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00, sabato e domenica  dalle 9.00 alle 13.30, martedì anche dalle 15.00 alle 17.30. Ingresso intero 3,00 euro, ridotto 2,00 euro. Per maggiori info leggi qui.

"I Pomeriggi del BIcchiere" a Fratta Terme e Bertinoro (FC) dal 10/1 al 28/2/2016

Dal 10 gennaio al 28 Febbraio 2016 Fratta Terme (FC) e Bertinoro (FC) accolgono tutte le domeniche l'iniziativa "I Pomeriggi del Bicchiere": ricchi appuntamenti con la musica, la letteratura e la gastronomia.Per saperne di più vi invito a leggere il programma  qui. Ingresso gratuito, degustazioni 3,00 euro l'una. L'iniziativa parte da Fratta Terme, poiché già da diversi anni il Centro termale e benessere di Fratta Terme (FC) mette a disposizione lo splendido salone Grand Hotel Terme della Fratta. Si sposterà poi a Bertinoro al Teatro dell'ex seminario (ingresso da Piazza Ermete Novelli) per tornare poi presso il Grand Hotel Terme della Fratta per l'ultimo appuntamento. Buona musica e buon vino.


Potrebbe interessarti:http://www.forlitoday.it/eventi/pomeriggi-bicchiere-fratta-terme-10-gennaio-2016.html
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giovedì 21 gennaio 2016

"Tracce e Impronte" di Felice Nittolo per "Arte Fiera" a Bologna dal 29/1 al 2/2/2016

In occasione della quarantesima edizione di "Arte Fiera 2016" (fiera internazionale d'arte moderna e contemporanea in Bologna), la Galleria DI PAOLO ARTE, oltre a presentare i suoi artisti storici come Roberto Crippa, Emilio Scanavino, Sandro Chia, Antonio Corpora, Achille Funi, ha il piacere di presentare nella propria sede in Galleria Falcone-Borsellino n°4 e ad Arte Fiera -stand A78 padiglione 26- (29 gennaio- 1 febbraio) l'opera di Felice Nittolo: uno dei più apprezzati artisti della creatività musiva internazionale.

L'opera di Nittolo cattura per la densità materica, la capacità empatica di attirare l'attenzione dell'osservatore attraverso frammenti che, grazie alla stratificazione delle idee, costruiscono immagini. Egli realizza quadri di dimensione scultorea che comunicano una forte idea di modernismo. 
Durante la notte bianca di ART CITY BOLOGNA (sabato 30 gennaio) la galleria proporrà opere dello stesso Nittolo affiancate da opere di artisti storici del '900 come Emilio Scanavino e Roberto Crippa. 

Concerto dei Bevano est a Fusignano (RA) venerdì 22 gennaio 2016

Venerdì 22 gennaio alle 21.30 al Teatro Moderno di Fusignano (RA) si terrà il concerto dei Bevano Est, che presenteranno il loro nuovo progetto intitolato “L’orizzonte e la memoria”. Si tratta di un viaggio musicale nell'anima e nel ritmo dei popoli, che vedrà sul palco Stefano Delvecchio all’organetto diatonico e al canto, Davide Castiglia al violino, Giampiero Cignani ai clarinetti, Giulio Cantore alla chitarra e Stefano Fabbri alle percussioni. I Bevano Est sono un gruppo storico nel panorama della musica popolare italiana, con ormai venticinque anni di storia, una lunga discografia ed esperienze concertistiche presso i maggiori teatri e istituzioni musicali italiane e straniere. Si tratta di un progetto musicale formatosi nel 1991 e che si caratterizza mescolando sonorità, ritmi e melodie attraverso l’uso di strumenti acustici e della tradizione. Della musica popolare conservano la vispezza, il brio, lo struggimento, gli eccessi, l'esortazione al ballo, con una attualità che arriva dalla lezione dei maestri contemporanei. Una formazione che propone una musica di propria composizione, che in teatro si siede scomposta, in osteria chiede ascolto e in piazza fa ballare. Il concerto fa parte della rassegna “Un Paese che Suona”, organizzata dal Teatro Moderno con il patrocinio del Comune di Fusignano, in collaborazione con la parrocchia di San Giovanni Battista e l’associazione Lo scrigno delle culture e delle arti; la rassegna si avvale della direzione artistica di Matteo Salerno. L’ingresso costa 10 euro (8 euro ridotto per gli allievi della Scuola di musica “A. Corelli”). Per maggiori informazioni e prenotazioni, inviare una email a info@cinemateatrofusignano.it, oppure telefonare dalle 20 il giorno dello spettacolo al numero 0545 954194.


Concerto "Trip" in Bottega Matteotti a Bagnacavallo (RA) venerdì 22 gennaio 2016

Il secondo appuntamento culturale in Bottega Matteotti del 2016 è confermato per venerdì 22 gennaio, ore 21.00. Un concerto davvero originale, quello che ci aspetta, dal titolo "Trip". A esibirsi saranno Giuseppe Di Falco alla fisarmonica e Alberto Mazzotti al clarinetto. Ingresso a offerta libera. Un viaggio nelle musiche del Novecento tra jazz, classica e improvvisazioni. Incontrando George Gershwin, Cole Porter, Richard Galliano, Kurt Weill, Henghel Gualdi, Astor Piazzolla, Charlie Parker… e altri ancora. Giuseppe Di Falco ha frequentato il Conservatorio D’Annunzio di Pescara e ha studiato fisarmonica moderna e jazz con Renzo Ruggieri. Attualmente svolge attività di insegnante e concertista. Alberto Mazzotti si è diplomato in clarinetto al Conservatorio Martini di Bologna. Ha studiato con Henghel Gualdi al Cepam di Reggio Emilia. Ha partecipato a una masterclass con la leggenda del clarinetto jazz Tony Scott e ha seguito i seminari estivi di Siena Jazz tenuti da Gianluigi Trovesi. Attualmente svolge attività di concertista. L'appuntamento è in Bottega Matteotti (Bagnacavallo, via Matteotti 26), ideato e organizzato da Associazione culturale Controsenso, in collaborazione con Bottega Matteotti, con il patrocinio del Comune di Bagnacavallo. Direzione artistica di Michele Antonellini.

Gli scatti di #Cervia4Christmas da Cervia (RA)

Ancora scatti fotografici dagli #Igers della Community Instagram di Cervia grazie alll’iniziativa Social #Cervia4Christmas, il concorso dedicato al Natale cervese su Instagram, che consente di condividere le proprie foto sulla rete e sui Social Media. La Weekly Pic della sesta settimana, selezionata dallo staff comunicazione del Comune di Cervia che gestisce il concorso, è di una giovanissima cervese Sara Lontani (Igers: @sara.lontani). Questa foto di Sara non è stata selezionata tanto per la qualità tecnica dello scatto, quanto per la curiosità del soggetto ritratto. D'altra parte la filosofia di Instagram non è quella di una vetrina professionale di fotografia, quanto invece di condivisione di attimi, emozioni, momenti e curiosità... Sara ha immortalato questo originale giramondo, che ha fatto tappa anche a Cervia. La particolarità? Questo signore, di cui non conosciamo il nome, ha fatto della libertà e dell'amore per gli animali il suo stile di vita. Gira il mondo con questa simpatica carovana formata unicamente dai suoi amici animali.......Ogni concorrente ha a disposizione il canale Instagram del Comune di Cervia per una settimana, per raccontare il Natale attraverso le proprie foto. Il concorso si concluderà con la premiazione della foto che avrà ricevuto più LIKE. Per maggiori info leggi qui

domenica 17 gennaio 2016

"Ravenna nella letteratura": il Battistero degli Ortodossi in "Ricordi, sogni e riflessioni" dii Carl Gustav Jung

Forse non tutti sanno che Carl Gustav Jung, psichiatra, psicoanalista e antropologo svizzero di fama internazionale, si interessò anche di paranormale. Egli stesso condusse analisi ed esperimenti parapsicologici, ed era convinto di essere un sensitivo.Sosteneva che i fenomeni paranormali fossero segnali dell'inconscio collettivo, come i sogni sono spie dell'inconscio individuale. Carl Gustav Jung (1875-1961) scrisse di un viaggio compiuto a Ravenna in "Ricordi, Sogni e Riflessioni". Egli soggiornò a Ravenna una prima volta nel 1913, quindi vi fece ritorno nel 1933. Il testo è stato pubblicato in edizione italiana da Il Saggiatore nel 1965 e da Rizzoli nel 1978: si tratta di un'autobiografia e, al tempo stesso, come amò definirla Jung stesso, di un'autoanalisi.

L'autore scrisse: "Già in occasione della mia prima visita a Ravenna, nel 1913, la tomba di Galla Placidia mi era parsa significativa e di un fascino eccezionale. La seconda volta, venti anni dopo, ebbi la stessa impressione. Ancora una volta, visitandola, mi sentii in uno strano stato d'animo; di nuovo, ne fui profondamente turbato. Mi trovavo con una conoscente, e dalla tomba andammo direttamente al Battistero degli Ortodossi. Qui per prima cosa mi colpì la tenue luce azzurrina diffusa. […] Non cercai di capire da dove provenisse, né mi turbava il prodigio di questa luce senza alcuna sorgente apparente. Ero piuttosto sorpreso perché al posto delle finestre che ricordavo di aver visto nella mia prima visita, vi erano ora quattro grandi mosaici di incredibile bellezza, e che a quanto pareva avevo completamente dimenticati. Mi irritava scoprire che non mi potevo fidare della mia memoria. […] Il quarto mosaico, sul lato occidentale del battistero, era il più efficace. Lo guardammo per ultimo. Rappresentava Cristo che tendeva la mano a Pietro, mentre questi stava per affogare nelle onde. Sostammo di fronte a questo mosaico per circa venti minuti, e discutemmo del rituale originario del battesimo, e specialmente dell'arcaica e strana concezione di esso come un'iniziazione connessa con un reale pericolo di morte. Iniziazioni di questo genere erano spesso legate all'idea che la vita fosse in pericolo, e così servivano a esprimere l'idea archetipa della morte e della rinascita. Il battesimo originariamente era stato una vera immersione, che appunto alludeva al pericolo di annegare.

Ho conservato un chiarissimo ricordo del mosaico di Pietro che affoga, e ancora oggi posso vederne ogni dettaglio: l'azzurro del mare, le singole tessere del mosaico, i cartigli con le parole che escono dalle bocche di Pietro e di Cristo, e che tentai di decifrare. Appena lasciato il battistero mi recai subito da Alinari per comprare fotografie dei mosaici, ma non ne potei trovare. […] Quando ero di nuovo in patria, chiesi a un mio conoscente che andava a Ravenna di procurarmi le riproduzioni. Naturalmente non poté trovarle, perché poté constatare che i mosaici che io avevo descritto non esistevano!

Nel frattempo avevo già parlato, in un seminario, della concezione originaria del battesimo, e in tale occasione avevo anche menzionato i mosaici che avevo visto nel Battistero degli Ortodossi. Il ricordo di quelle immagini è per me ancora vivo. […] Dopo la mia toccante esperienza nel battistero di Ravenna, so con certezza che un fatto interno può apparire esterno, e viceversa. Le mura stesse del battistero, che i miei occhi fisici necessariamente vedevano erano coperte e trasformate da una visione che era altrettanto reale dell'immutato fonte battesimale. Che cosa era veramente reale in quel momento? […] Lo scritto è tratto da "Ricordi, Sogni e Riflessioni" di Carl Gustav Jung

"La Via dei Poeti": via Mazzini a Ravenna (RA)

Curiosità da Ravenna (RA). in città si fa strada la "Via dei Poeti" Dove? In Via Mazzini è stato creato un percorso letterario grazie al quale, attraverso pannelli posizionati ad altezza d'uomo (quindi facilmente fruibili per la lettura), vengono riportate le citazioni di poeti e viaggiatori che hanno reso celebre Ravenna nel mondo.
Una per tutte? In "Pellegrina e Straniera" Torino, Einaudi 1990, Marguerite Yourcenar, scrive "Uno dei segreti di Ravenna sta in questo confinare dell'immobilità con la velocità suprema: essa conduce alla vertigine. Il secondo segreto di Ravenna è quello dell'ascesa al profondo, l'enigma del Nadir. Letteralmente, i personaggi dei mosaici sono minati: hanno scavato in sé stessi enormi caverne nelle quali raccolgono Dio". Fanno parte di "La Via dei Poeti - Appunti di Viaggio" nomi illustri quali: Dante Alighieri, George Byron, Henry James, Oscar Wilde, Sigmund Freud, Carl Gustav Jung, Hermann Hesse, Gustav Klimt, Thomas S. Eliot, Papa Giovanni Paolo II, Dario Fo e Marguerite Yourcenar.

venerdì 15 gennaio 2016

Trebbo e mostra alle Stamperie Pascucci, Gambettola (FC) venerdì 15 gennaio 2016

Segnalo oggi venerdì 15 gennaio 2016 alle ore 21.00 presso le Stamperie Pascucci, via Verdi 18, Gambettola (FC) trebbo e mostra dell'artista Anna Tazzari dal titolo "I sogni della Signora Maria". "At racòunt una stòria" con Sergio Diotti e "La zénta de Bòsch": riproposizione di un trebbo (o veglia) alla vecchia maniera, come quando, prima che ci fossero la televisione e la radio, ci si incontrava nelle stalle (ma anche nelle case e nelle botteghe) a raccontarsi storie. Per scoprire la Romagna autentica. 

giovedì 14 gennaio 2016

Le Stamperie di Pascucci a Gambettola (FC): artigianato di eccellenza dalla Romagna

Se siete stati in Romagna anche solo una volta nella vita, voi avete incontrato di certo le tele stampate di Pascucci. Forse non sapevate di chi fossero, ma sicuramente le avete ammirate alle finestre di alberghi e B&B, in mostre ed esposizioni sul territorio, in dimore storiche, o nelle case di privati cittadini Noi ce ne siamo innamorati, e ve ne proponiamo una carrellata, frutto delle nostre esplorazioni di questi ultimi anni.
L'antica bottega ha sede in Via Verdì 18 a Gambettola (FC). Siamo nella valle del Rubicone, là dove sorge anche il Museo dedicato a Federico Fellini. Il lavoro si svolge uguale a 200 anni fa in questa bottega, grazie a una tradizione che sette generazioni di artigiani hanno contribuito a portare sino a noi.
Le tele sono stampate a mano. Il colore della tradizione è il ruggine, ma ora vengono utilizzate anche altre tonalità. In origine il colore veniva prodotto impastando farina di frumento in un pentolone di rame, aggiungendo aceto di vino e ruggine proveniente da scarti di rottamazione, e impastando per ore fino ad arrivare a una bella pasta consistente, con la quale stampare i tessuti.
Gli stampi sono ed erano in legno di pero, stagionato per 10 anni. Lo stampo viene bagnato nel colore, poi va sul telaio, viene battuto sulla stoffa con un mazzuolo, e passato sulla stoffa stesa sul banco.
Una volta finita la lavorazione, le tele vengono stese ad asciugare in bottega fino al giorno seguente. Esse vengono quindi lavate, ristrette in centrifuga e stirate. Per la stiratura un tempo si procedeva utilizzando un mangano, ancora presente quale documento storico in bottega Pascucci a Gambettola. Si tratta di una specie di pressa, alla quale lavoravano fino a 3 persone contemporaneamente, che conserva un grande fascino.
La modernità è arrivata anche qui: grandi artisti quali Tonino Guerra e Dario Fo hanno contribuito a innovare la produzione, che ora presenta una sezione dedicata ai pannelli artistici, di grande impatto visivo ed emozionale. Sono quelli che noi gradiamo maggiormente e che non smetteremmo mai di fotografare.
Li abbiamo incontrati in visita al museo di Tonino Guerra a Santarcangelo di Romagna (RN), sulla Torre di Cervia (RA), in alcuni spazi espositivi e a casa di Anna e Massimo Tazzari, una piccola officina artistica in località Traversara di Bagnacavallo (RA).
Nelle sere d'estate questa casa/laboratorio dell'artista/ceramista Anna Tazzari ospita serate del ciclo "Il cinema nelle case e i corti nei cortili", curata dalla associazione Primola Cotignola. Sono eventi che consentono di conoscere la Romagna creativa, affascinante e goliardica come la presentavano il mitico Federico Fellini e il poeta/sceneggiatore Tonino Guerra. La parola alle immagini delle tele stampate Pascucci su disegno di Tonino Guerra.
Per ulteriori info visitate il sito: una visita in bottega può essere prenotata per gruppi la domenica telefonando al 054753056.

mercoledì 13 gennaio 2016

Serata enogastronomica a Ravenna (RA): con "Terra e Cibo" da Alexander

Segnalo una serata enogastronomica venerdì 15 gennaio 2016 alle ore 20.30 al ristorante Alexander Via Bassa del Pignataro, 8 Ravenna (RA) Era buono, è diventato ottimo! Era valido, è diventato uno di quei posticini che, anche senza essere, ancora, ai vertici della ristorazione italiana, è sicuramente un punto fermo in quella della città, della provincia e della regione. Non è il più lussuoso ristorante d’Italia, ma uno di quei posti che formano il substrato di una ristorazione, e alzano la media di quelle tavole, per le quali conviene fare viaggi anche di molti chilometri. Del resto, che bello venire a Ravenna a mangiare; che ghiotta questa frangia di Romagna con il suo litorale succulento ed invitante e il suo interno stuzzicante e curioso. Il ristorante Alexander ve lo dovrete andare a cercare apposta: già, perché la via Bassa del Pignataro è una viuzza, storica nel Borgo San Rocco, fuori dalla calca della passeggiata. E’ nel centro della città e Sante Milandri e la moglie Pia sono i titolari di questo ristorante della resurrezione, che francamente è risorto da qualche tempo, anche se non tutte le guide se ne sono accorte.

In cucina Mattia Borroni, 25 anni, milanese, un talento naturale, (quasi) autodidatta come Niko Romito del Reale Casadonna di Castel di Sangro (AQ). Dopo il diploma all’Ipssar Carlo Porta di Milano, lo chef inizia a fare le sue prime esperienze in molte importanti cucine. Capace sin da subito di distinguersi per il suo genio creativo, da due anni è diventato l’Executive chef del Ristorante Alexander. Entrato a far parte dell’Associazione cuochi "Chef to Chef", in molte manifestazioni, ha saputo imporre il proprio stile, fatto di contrasti, d’intuizioni, di riletture e originalità, che emergono a ogni portata. In questo menù, creato per "Terra e Cibo", tecnica e materie prime di alto livello si fondono per dare vita a piatti che parlano direttamente sia al cuore sia al palato. 
Blinis, aringa, robiola, mele verdi e caviale di nero di seppia.
Capasanta gratinata, burro di cacao, sakè alle prugne, corallo e mentuccia.
Fagottini di burrata, gamberi rossi e puntarelle.
Cappelletti di ricotta di riso, triglie e vellutata di cicerchie.
Merluzzo salato da noi, caldarroste, cipolle bianche e radicchio tardivo.
Lo strudel di mele & la piccola pasticceria.
Caffè liquori e distillati
Dalla Cantina:
Martial Richard Blanquette de Limoux
Verdicchio dei castelli di Jesi Di Gino 2013 Fatt. San Lorenzo
Arrocco 2011 - Albana di Romagna Passito Fatt.Zerbina
La cena è fissata per: venerdì 15 gennaio 2016 alle ore 20,30.
Ristorante Alexander – Via Bassa del Pignataro, 8 Ravenna Telefono 0544/212967. Il costo della serata (tutto compreso) è di 45,00 euro per il socio "Terra e Cibo" e 50,00 euro per l'accompagnatore.

martedì 12 gennaio 2016

"Hera Ludovisi" al Museo Civico delle Cappuccine, Bagnacavallo (RA)

Siete mai stati al Museo Civico  delle Cappuccine a Bagnacavallo (RA)? Fa parte della collezione del museo una "Hera Ludovisi", prezioso calco in gesso del prototipo antico appartenuto ad Arturo Martini. La grande testa modellata in gesso di dea greca, proveniente dalla collezione del pittore e illustratore Enzo Morelli, è stata recentemente recuperata ed esposta al pubblico in sede museale. E' un tipico calco ottocentesco in gesso di un prototipo antico, realizzato sicuramente a scopi didattici e di studio. Inizialmente creduta una raffigurazione di Demetra, la testa è in realtà un calco ottocentesco della celeberrima testa conservata a palazzo Altemps a Roma, nota come "Hera Ludovisi", una scultura in marmo bianco alta 116 cm.
L'importanza del calco bagnacavallese è dovuta sia al celebre modello sia alla storia che lo ha caratterizzato. E' appartenuto al pittore Enzo Morelli, che la tenne nel suo studio e al quale spesso si ispirò nelle sue opere. La grande testa fu donata a Morelli dallo scultore Arturo Martini, che probabilmente la teneva a sua volta nello studio e dalla quale trasse ispirazione. Il grande scultore ha sempre fondato la sua arte su un dialogo incessante con la tradizione e la classicità. Morelli e Martini facevano parte del gruppo "Novecento" ed esposero iniseme alla Permanente di Milano nel 1926 e nel 1929. Inoltre erano amici e frequentavano il ristretto gruppo di artisti della Trattoria Bagutta di Milano. Le informazioni qui fornite sono tratte da presentazione effettuata da Diego Galizzi, curatore del Museo Civico delle Cappuccine, in occasione delle Giornate FAI di Primavera.

giovedì 7 gennaio 2016

"Romagna Village"a Bottega Matteotti, Bagnacavallo (RA) venerdì 8 gennaio 2016

Sarà la Romagna di oggi, narrata con la lingua di sempre (il romagnolo), ad aprire la stagione 2016 di appuntamenti culturali in Bottega Matteotti. Venerdì 8 gennaio alle 21.00Giovanni Nadiani ci presenta infatti il suo "Romagna Village. Ancora storie da caBARet" (Discanti 2015). Interventi musicali di Piergiorgio Oriani, chitarra acustica e chitarra elettrica. Al termine: brindisi. Ingresso libero. Tornano, con Romagna Village, le storie da caBARet di Giovanni Nadiani. Scenette della Romagna-Italia contemporanea nelle quali agiscono personaggi (ma sarebbe meglio dire “persone”, perché inevitabilmente ci immedesimiamo) più che mai attuali. Si parla di beauty farm, della fatica di fare i genitori, di lavoro precario, di venditori abusivi. I protagonisti sono politicastri di provincia, assicuratori truffaldini, pendolari, coniugi alle prese con la vita di coppia. Storie raccontate in dialetto romagnolo perché – come dice uno dei personaggi del libro – se me a dges sti cvel ch’a cvè in itagliân, u m’parreb d’cuntêt dal patach e invézi agli è dal varitê! («se dicessi queste cose in italiano, mi sembrerebbe di raccontare delle frottole e invece sono delle verità!»). Giovanni Nadiani, docente universitario e “artigiano della parola”, è autore di numerosi volumi di poesia (tra cui Guardrail, Pequod 2010), narrativa breve (Spiccioli, Mobydick 2009;Ridente Town, Risguardi 2013), cabaret (Low Society, Carta Canta 2010; Piadina Blues, Discanti 2012) e di una trentina di volumi di traduzioni da diverse lingue e dialetti europei. Con la band blue-jazz Faxtet ha inciso cinque cd poetico-musicali diventati spettacoli itineranti. Da diversi anni scrive anche per il teatro ed è considerato l’“inventore” di quel particolare genere di storie orali da lui definito DialetKabarettPiegiorgio Oriani, faentino, dopo gli studi di chitarra si è dedicato alla pedagogia musicale ed è docente di educazione musicale con specializzazione sul sostegno nella scuola media. Da molto tempo le sue esperienze musicali con diverse formazioni si muovono tra la musica da camera, il “popular”, il folk italiano e internazionale.
L'appuntamento è in Bottega Matteotti (Bagnacavallo, via Matteotti 26), ideato e organizzato da Associazione culturale Controsenso, in collaborazione con Bottega Matteotti, con il patrocinio del Comune di Bagnacavallo. Direzione artistica di Michele Antonellini.