lunedì 30 settembre 2013

Visita al Podere Pantaleone, Bagnacavallo (RA) sotto la pioggia

Nell'ambito della "Festa di San Michele", ho prenotato visita guidata organizzata dal Comune di Bagnacavallo (RA) alla scoperta dell'oasi naturalistica Podere Pantaleone, vicolo Pantaleone, Bagnacavallo (RA, telefonando al numero IAT 0545280898.. Considerate le avverse condizioni meteo di domenica 29 settembre temevo che la visita sarebbe stata annullata, invece debbo ringraziare Roberto Fabbri, la nostra guida, che ha consentito a un gruppo di circa 12 persone sulle 30 previste in origine, di effettuare comunque l'escursione, seppure armati di ombrelli e scarponi.
Il podere si estende su un'area di circa 7 ettari, fino agli anni '60 era adibito a coltivazione di mais, grano, barbabietola da zucchero, erba medica,, abbandonato e incolto per alcuni decenni per assenza di eredi diretti dei proprietari, venne acquistato nel 1986 dal Comune di Bagnacavallo (RA) che ne fece dal 1989 area di riequilibrio biologico. 
Così oggi procedendo lungo i sentieri del bosco è stato possibile osservare le piantate abbandonate, gli alberi secolari, gli interfilari erbosi, le siepi folte che circondano gli antichi campi, alcune specie arboree rare vecchie di secoli. In particolar modo ci siamo fermati ad abbracciare virtualmente un grande pioppo capitozzato vecchio di 200 anni, che vi propongo in foto.
Abbiamo fatto una sosta presso l'area delimitata da recinzione adibita a casa delle tartarughe, che fino all'età di 5/6 anni debbono essere protette dai predatori. Interessante osservare che all'interno del bosco nulla viene asportato e/o modificato artificialmente: durante l'autunno e l'inverno le foglie vengono lasciate sui sentieri perché evitano la formazione di fango e permettono la visita degli escursionisti anche durante la brutta stagione, gli alberi morti in piedi vengono lasciati in loco così come i rami e i tronchi caduti a terra, liberi in questo modo di subire i processi di degradazione naturali. Ciò che viene eliminato con sistematicità sono invece le specie esotiche, che andrebbero ad alterare l'ecosistema del luogo. Nel bosco abbiamo osservato diversi alberi cariati e vetusti, che presentano cavità che sono fondamentali per la sopravvivenza di specie animali minacciate, tra i quali insetti rari e picchi e rapaci.
Nel 2005 in un'area precedentemente destinata a alberi frutticoli, è stato creato uno stagno detto "delle libellule" che ha permesso di reintrodurre alcune specie acquatiche rare quali la felce, il trifoglio acquatico, l'erba vescica, una pianta carnivora, il campanellino maggiore, ecc. E insieme alle piante sono arrivati gli animali: il tritone crestato italiano, la testuggine palustre, la raganella, e altri insetti rari.
Dal 2010 nell'area più occidentale dell'oasi viene mantenuto un campo di grano "infestato" da una moltitudine di fiori multicolori, come quelli che era possibile osservare un tempo in Pianura Padana. (fiordalisi, papaveri, speronella, specchio di Venere, fior d'Adone, damigella scapigliata, pettine di Venere, viola dei campi, ecc.)
Ma dello stagno delle libellule e del campo di grano infestato da fiori multicolori abbiamo potuto solo sentire il racconto della nostra guida, a causa delle avverse condizioni meteo ci è stato impossibile avvicinarci. Questo sarà sicuramente motivo per tornare, unitamente al fatto che le visite guidate possono essere prenotate anche in notturna, per offrire ulteriori incanti a chi sa osservare la natura.
Di notte pare vi siano migliaia di lucciole in volo, uccelli notturni come gufi, assioli e civette, inoltre mammiferi che si mettono in moto solo nelle ore notturne, come ricci, istrici e pipistrelli.
Il numero da comporre per prenotare le visite guidate è Roberto Fabbri 3474585280. Dal 2006 il Podere Pantaleone è riconosciuto sito di importanza comunitaria, e per questo motivo riceve fondi CEE per la tutela e la salvaguardia dell'habitat. L'area è ora affidata alla Società per gli Studi Naturalistici della Romagna, ogni anno ospita anche la manifestazione "Un albero un bambino", pensata dal Comune di Bagnacavallo (RA), grazie alla quale ogni anno vengono piantati tanti alberi quanti sono i nuovi nati. Nel 2012 furono 153, una buona annata. Spero in un prossimo futuro di poter tornare in questo sito e condividere con voi altre bellissime immagini, il sito dista da Ravenna 20 km circa, non di più.

"Viaggiare con Romagna Visit Card": un itinerario verde con tutta la famiglia

Mi sono prefissata di aiutare Gaia a organizzare una fuga dalla città: arriva in auto domani da Milano con tutta la famiglia (marito e figli di 5 e 7 anni), famiglia giovane a basso budget, max due pernottamenti  in Romagna tanta voglia  di fare scoperte insieme ed emozionare anche i più piccoli. Le ho proposto una soluzione a mio parere allettante: acquisto della Romagna Visit Card per i due adulti, al costo di 10,00 euro l’una, che dà diritto alla card junior gratuita per i due bambini in accompagnamento.
Come di consueto non mi sono sottratta al compito di accompagnarli, è sempre un piacere, e posso farlo grazie alla “Romagna Visit Card” che fino al 6 gennaio 2014 mi consente l’ingresso gratuito ai 4 siti che sono di nostro interesse per questo itinerario, 3 dei quali sono gratuiti solo nella prima settimana di attivazione della card. Vedi http://www.romagnavisitcard.it/it/circuito-gratis/category/validita-7-giorni
Prima giornata insieme: si comincia dalla  Casa delle Farfalle a Milano Marittima (RA), con apertura la mattina, sosta in un chiosco piadine per il pranzo, seconda tappa al  Museo NatuRA di Sant’Aberto (RA) e  partecipazione ad escursione con guida naturalistica all’Oasi di Boscoforte, un assoluta eccellenza del nostro territorio verde. Pernottamento in un agriturismo delle vicinanze, con ampio spazio verde per i bimbi e la possibilità di fruire di una cena preparata secondo la tradizione romagnola. Vedi www.antichimestieri.ra.it
Secondo giorno insieme: visita al Museo della Marineria di Cesenatico (FC) con sosta pranzo presso uno dei tanti suggestivi ristoranti lungo il Portocanale, visita alle Saline di Cervia (RA) con partecipazione alle 17.00 a visita guidata in barcone. Rientro a Milano in serata.
Cominciamo dunque dalla Casa delle Farfalle, via Jelenia Gora 6/d, Milano Marittima (RA): i bimbi sono entusiasti, sono grandi appassionati di coleotteri in genere. Prima di passare nella serra ci siamo soffermati all'esterno, nel piccolo giardino botanico, ad ammirare le specie arboree presenti e a leggere le semplici didascalie esplicative. Poi all'interno abbiamo scattato innumerevoli fotografie, nel tentativo di fermare i voli più belli e i colori più accesi. Belle anche le piante, i bimbi catturati da quelle carnivore in esposizione.
Potevamo farci mancare una piadina rucola, squacquerone e crudo una volta arrivata l'ora di pranzo? Sulla strada per Sant'Alberto (RA) ci siamo fermati in un chiosco con parcheggio e comodamente seduti all'ombra ce la siamo divorata 
Il pomeriggio inizia all'interno del museo NatuRA, che presenta la collezione Brandolini, una collezione amplissima che ben rappresenta tutta le specie di volatili presenti a queste latitudini e un certo assortimento di animali provenienti da altre zone del globo. I bimbi affascinati da un esemplare di tridacna al piano superiore, molto grande davvero. bello lo spazio bimbi utile per disegnare mentre gli adulti si prendono un po' di tempo per chiacchierare amabilmente, in attesa che arrivi la guida per l'escursione all'oasi di Boscoforte.
Siamo fortunati, questa escursione si compie il pomeriggio del sabato alle 17.00 anche se il numero minimo di 10 partecipanti non è stato raggiunto. Ci attendono due ore di cammino in un'area privata, totalmente intatta, nella quale potremo ammirare anche alcuni esemplari di cavalli bianchi Camargue/Delta.  I ragazzi non vedono l'ora di partire, e noi con loro. si arriva dopo breve al traghetto, qualche minuto di traversata e siamo nel territorio di Argenta, provincia di Ferrara.
I volatili da queste parti sono tantissimi, i più numerosi sono i Cavalieri d'Italia, ma non mancano i fenicotteri rosa. i cavalli bianchi li vediamo solo da una certa distanza, in compenso dobbiamo fare lo slalom tra i loro escrementi a terra.  Molte le vespe in zona, soprattutto vicino al capanno per il birdwatching. Siamo stanchi a fine visita ma assolutamente estasiati dallo spettacolo, grandi e piccoli. L'ora di accomiatarsi si avvicina, io torno verso casa, loro si fermano per la notte a San Romualdo (RA presso il B&B "Antichi Mestieri", via Paltanella 6.
La mattina seguente alle 10.00 siamo già arrivati a Cesenatico, obbiettivo visita al museo della Marineria, sul Portocanale. Un traboccolo e un bragozzo ci attendono al piano terra, costruite entrambe nel 1921, di tanto in tanto l'estate prendono il mare issando le loro vele. Stupendi i colori delle vele, tinte forti, come i marinai di un tempo che fu.Piace molto ai più piccoli la sala dedicata alle ancore, di tutte le forme e dimensioni.
Pranzo all'aperto, complice la bella giornata di sole. Sul porto canale, per non lasciarci sfuggire il fascino di questa opera di ingegneria pensata da un italiano illustre, Leonardo Da Vinci. Momenti di dolce relax al ristorante "La cantina del porto", via Moretti 28, Cesenatico (FC). Si parte nuovamente, destinazione Centro Visite Saline di Cervia, via Bova 61, Cervi a(RA) Un viaggio nella tradizione cervese, non solo nella natura. All'inizio la guida ci racconta la storia delle saline mentre siamo comodamente seduti presso la sala conferenze, poi saliamo su un barcone per effettuare la visita alle saline, dotati di giubbetto salvagente per i più piccoli e piccolo casco bianco. Che emozione per i ragazzi! Una passeggiata tra colori mozzafiato, nidi di uccelli a bordo vasche, bacini salanti dai colori rosati, volatili nel cielo e la voce della guida che racconta, racconta......
La giornata sta per terminare, gli amici sono sazi e felici per le tante emozioni, per le belle esperienze condivise, ci accomiatiamo ripromettendoci di replicare presto, sempre utilizzando la "Romagna Visit Card". Tra le altre cose abbiamo potuto ritirare presso Coop Adriatica 1 confezione di pasta e 1 bottiglia di vino Sangiovese grazie al buono omaggio incluso nell'acquisto della card, un simpatico modo per portare a casa un ricordo della Romagna. Potete trovare questo stesso itinerario pubblicato anche sul sito www.romagnavisitcard.it

domenica 29 settembre 2013

Visita alle collezioni di Mirta Carrolli a Bagnacavallo (RA)

Artista che stupisce e incanta anche per la varietà dei materiali che utilizza: fruibile a Bagnacavallo (RA) presso le Salette Garzoniane dell'antico convento di San Francesco, via Cadorna 10, la mostra "Il tesoro dei giganti" in cui Mirta Carroli espone gioielli costruiti sulla base di frammenti di ceramica, incastonati in argento e oro bianco, utilizzando anche pietre dure. Molto belli, anche per il valore della ricerca effettuata sul recupero di materiali antichi.
Sempre della stessa artista esposte nell'atrio di accesso ai chiostri la collezione di opere in ferro battuto: autentiche sculture contemporanee, che strizzano l'occhio al design, e che potremmo benissimo vedere utilizzate nelle nostre case.
Bella anche l'installazione che la stessa artista ci ha presentato nel corso della visita guidata, sistemata nella Cappella del Convento di San Francesco, tra le altre cose davvero ricca di bellissimi lavori in legno e dipinti, trasformata di lì a poco in  suggestivo palcoscenico per il concerto organizzato in occasione della "giornata dei musei" dall'Associazione Collegium Musicum Classense, una piccola straordinaria esibizione di tre soliste del Conservatorio di Pesaro, il "Trio La Fenice".
Per info sulla festa che continua fino a questa sera alle 24.00 visitate www.lafestadisanmichele.it. Per visitare la mostra "Il tesoro dei giganti" presso il Convento di San Francesco, via Cadorna 10, Bagnacavallo (RA) avete tempo fino al 6 ottobre 2013

Visita alla mostra "Tessuti di vetro" di Dusciana Bravura a Bagnacavallo (RA)

Nell'ambito della "Festa di San Michele" edizione 2013 ieri ho potuto ammirare i lavori di Dusciana Bravura, mosaicista ravennate di fama internazionale.
L'allestimento è fantastico, per l'occasione è stata aperta la "Sala delle Capriate" che verrà ufficialmente inaugurata nel 2014 e che attualmente è non arredata ma completamente restaurata. Si tratta di quello che fu il granaio dell'antico convento di San Francesco, via Cadorna 10, Bagnacavallo (RA).
Da lassù ieri si godeva anche una bella vista della cittadina, antico borgo della Bassa Romagna "apparecchiato" con tante iniziative di arte e cultura, una bellissima festa, fortemente partecipata, come potete vedere nelle mie immagini. Per info www.lafestadisanmichele.it
I mosaici di Dusciana Bravura sono tattili, si potrebbero toccare come tessuti. I giochi di luce e ombra sulle opere variano di continuo, difficile anche fotografarle, ma ho fatto del mio meglio, come di consueto.
Ottima mostra, fruibile fino al 6 ottobre 2013, da non perdere.
Gli orari di visita sono i seguenti: da martedì a domenica 15.00-18.30, sabato, domenica e festivi anche 10.00-12.00, solo oggi apertura straordinaria fino alle 23.30.

sabato 28 settembre 2013

"Mosaico Contemporaneo Ravenna": visita alla mostra "Da una Lus Vecia" di Marco De Luca

Una bella mostra a mio parere quella in corso di svolgimento alla Cripta Rasponi e Giardini Pensili del Palazzo della Provincia di Ravenna, fruibile fono al 3 novembre 2013, dal titolo "Da una Lus Vecia" di Marco De Luca. 

Si tratta di un'anteprima di "Ravenna Mosaico", ovvero la III edizione del Festival Internazionale del Mosaico Contemporaneo che si terrà a Ravenna dal 12 ottobre al 24 novembre 2013. Per il dettaglio della manifestazione vi rimando al sito www.ravennamosaico.it .
Ma nel frattempo possiamo goderci questa personale di Marco de Luca, nome molto noto del mosaico contemporaneo a Ravenna, dove fu docente di "Progettazione e Laboratorio" presso l'Istituto Statale per l'Arte Gino Severini dal 1976 al 2002.
Inizialmente esordì come pittore, per poi dedicarsi al mosaico quando iniziò a collaborare stabilmente con Carlo Signorini a Ravenna, laboratorio presso il quale ebbe l'opportunità di lavorare con grandi artisti come Music, Dorazio, Turcato.
Presente negli spazi del Palazzo della Provincia di Ravenna, in piazza San Francesco, anche una installazione curata da Felice Nittolo, da osservare con attenzione.
Apertura solo venerdì, sabato e domenica dalle 10.00 alle 18.30. L'ingresso costa intero 2,00 euro, ridotto 1,00 euro, se siete in possesso della "Romagna Visit Card" potete usufruire della gratuità. Per ulteriori info visitate il sito www.criptarasponi.it

mercoledì 25 settembre 2013

Raduno Internazionale Aquilonisti a Cervia (RA) dal 27 al 29 settembre 2013

Si torna a guardare al cielo in cerca di emozioni a Cervia (RA) dal 27 al 29 settembre 2013 per la XXIII edizione del "Raduno Internazionale Aquilonisti".  La manifestazione prenderà il via venerdì 27 alle ore 10.30 in spiaggia libera G. Deledda e proseguirà fino a domenica sera con tutte le specialità dell'aquilonismo acrobatico ed stremo.
45 i club italiani presenti l'anno passato, più numerosi ospiti stranieri. Quest'anno previste anche esibizioni di volo acrobatico in sincrono e a squadre. Si riproporranno inoltre i combattimenti di Rokakku, grandi aquiloni giapponesi usati da secoli nella terra del sol levante per combattimenti tra contrade cittadine.
Per info, approfondimenti e  prenotazioni alberghiere visitate il sito www.cerviavolante.it

lunedì 23 settembre 2013

"Nel mondo di Tonino Guerra": visita al museo a Santarcangelo di Romagna (RN)

E' trascorsa già una settimana da quando sono rientrata da Santarcangelo di Romagna (RN), amena località della Valmarecchia a proposito della quale ho già scritto su questo mio blog nei giorni scorsi. Ho atteso che le mie sensazioni sedimentassero per parlarvi della mia visita al museo "Nel mondo di Tonino Guerra" per offrirvi un distillato di ciò che ho colto, soprattutto perché non desidero essere banale nei miei racconti del territorio. Sono arrivata al museo che ancora era chiuso, ma ci sono tornata dopo la visita al MUSAS poche centinaia di metri più in alto sulla stessa Via Della Costa. Ad accogliermi la persona che affianca il figlio di Tonino Guerra nell'allestimento del museo, Gigi Muccioli.
Al piano terra, nel cosiddetto bookshop, sono presenti opere realizzate da artigiani e artisti su progetti ideati da Tonino Guerra: è stato bello fotografare il cavallo di Ulisse, realizzato da Aurelio Brunelli in ferro, situato nell'atrio di ingresso al museo, le madie pietrificate, realizzate da Giovanni Urbinati, pensate per "non essere aperte" in ceramica e legno, la "stufa dei pianeti sognanti", realizzata da Paolo Bertozzi, su progetto di Rita Ronconi, in ceramica, la "stufa del drappo solare" realizzata a mosaico da Marco Bravura, i totem, realizzati da Giovanni Urbinati in legno e ceramica, le stampe romagnole di Pascucci realizzate su disegno di Tonino Guerra, le opere in ceramica realizzate da Anna Tazzari, ecc ecc
Un mondo di fantastiche suggestioni, ma pur sempre un bookshop, con pezzi esposti al pubblico anche per agevolarne la vendita. Ma il museo vero e proprio sta al piano superiore, dove trovate un ambiente "garbato", carico di una atmosfera onirica: qui sono esposte opere firmate da Tonino Guerra: acquerelli, pastelli, arazzi, affreschi. E poi ci sono "le lanterne di Tolstoj", realizzate da Aurelio Brunelli, che aggiungono  un tocco speciale all'insieme.
Ma l'avventura vera per me è iniziata quando mi sono accomodata nella sezione multimediale e mi sono lasciata "invadere" dalle poesie recitate con naturalezza dal poeta stesso. E poi un video sulla sua vita, sulle sue opere, a scoprire che Amarcord, di cui Tonino Guerra è stato sceneggiatore per Federico Fellini, è stato quasi in toto opera sua (nel lontano 1968). Da sempre conservo un magico ricordo di questo film, un'opera che reputo intramontabile, insieme a "E la nave va" di Federico Fellini, del 1983. Purtroppo sono stata interrotta nella mia discesa "nel mondo di Tonino Guerra" dagli schiamazzi di una signora straniera che chiedeva spiegazioni, rotto l'incanto sono ridiscesa al piano inferiore. Ho acquistato un libro, tra i molti presenti nel bookshop, che ho portato con me ieri al mare e che ho letteralmente divorato, si intitola "La Valle del Kamasutra" edito da Bompiani. Ve lo consiglio, presenta segni, sogni e altro scelti dal poeta nel mare della propria produzione artistica.
Un ultima notizia per voi: il museo "Nel mondo di Tonino Guerra" è stato inaugurato il 16 marzo 2013, ovvero 93 anni dopo la nascita del poeta, occorsa il 16 marzo 1920 a Santarcangelo di Romagna (RN). Uno spaccato di questa terra di Romagna  che non conoscevo e che merita sicuramente di essere approfondito, magari andando a ritrovare i segni del passaggio di Tonino Guerra nei  territori intorno a Santarcangelo, oggetto dell'opera di  valorizzazione messa in atto dal poeta stesso negli ultimi anni della sua lunga vita, attraverso la realizzazione di opere d'arte a cielo aperto, come ad esempio le sue fantastiche fontane. A Santarcangelo ho potuto ammirare ""Il Prato Sommerso" e "I Fiori di Pietra", situate all'ingresso del Parco della Fiera. Che dire? Buona esplorazione anche a voi......
Aggiungo un pensiero di Tonino Guerra che mi è risuonato dentro "Stai diritto che la bellezza non pesa".

"La Sangiovesa" a Santarcangelo di Romagna (RN): la mia recensione

Sono entrata nel locale "La Sangiovesa", piazza Beato Simone Balacchi 14, Santarcangelo (RN) verso le 20.30 di un sabato sera: ai tavoli esterni tutto occupato, all'interno una coda piuttosto lunga. Mi sono accreditata in qualità di blogger, ho chiesto di poter accedere all'osteria, senza prenotazione, e di poter fotografare gli interni. Una signora gentile e disponibile mi ha chiesto di attendere 15' circa, nel frattempo avrei potuto scattare le foto che desideravo. Non me lo sono fatta ripetere: l'osteria è ubicata in un antico palazzo del 700, Palazzo Nadiani, acquistato nel 1990 dalla famiglia Maggioli.
Si trova nel cuore del borgo di Santarcangelo di Romagna, presenta un insieme armonico, caratterizzato da sale con volte a botte e a crociera, con solai dalle grandi travi sovrastanti, muri in sasso e pietre scheggiate.
 Visibili in questo luogo i segni del passaggio e dell'influenza di Tonino Guerra, poeta santarcangiolese di nascita, famoso in tutto il mondo anche come sceneggiatore. Sue le stufe che impreziosiscono gli ambienti de "La Sangiovesa", e suoi i disegni e i versi sulle tovagliette dell'osteria. Tra le altre cose a pochi passi dall'osteria ho visitato il museo "Nel mondo di Tonino Guerra" gestito in maniera esemplare dagli eredi del poeta: un viaggio nel viaggio di cui vi racconterò in un altro post.
Amabile, molto amabile la ceramica della giunonica donna "La Sangiovesa" che ricorda molto da vicino i bei film di Federico Fellini, di cui Tonino Guerra fu prezioso collaboratore. Belli alle pareti i piatti in ceramica, le caveje, gli attrezzi della cultura contadina romagnola.
Mentre per accedere all'osteria non è necessaria la prenotazione, per le sale ristorante volendo potete scegliere quella che preferite tra le molte a disposizione, e sono tutte una più bella dell'altra, ve lo assicuro.
Ma se dovete attendere, come è capitato a me di fare, non perdetevi una passeggiata fresca e onirica nei sotteranei del palazzo: un attento lavoro di restauro delle "Grotte delle Colombaie" ha reso disponibile un vero gioello dell'ingegneria umana. Si tratta di grotte tufacee, scavate dall'uomo nell'arenaria e nell'argilla, che passano sotto all'osteria, dove trovate anche il "pozzo dei desideri" a cui chiedere di esaudire un vostro sogno, imparando a tornare fanciulli, come i poeti sanno fare.
E dopo l'attesa mi hanno fatto accomodare a un "tavolo condiviso", come accade spesso in Romagna quando si viaggia soli. A cena con me una coppia da Bologna, che almeno due o tre volte all'anno torna fin qui, per degustare e trascorrere una serata in un'ambiente che "è bello anche da vedere".
Voi pensate che io non mi sia lasciata consigliare? Tagliere di salumi e tagliere di formaggi con piadina calda, accompagnati da un sanguigno calice di Sangiovese e per finire, anche se la dieta non me l'avrebbe concesso, un tris di dolci della casa.
Esperienza gustativa di grande valore, pur vivendo in Romagna ormai da 20 anni posso dire che ....... i piatti semplici diventano eccezionali se le materie prime sono di assoluto pregio, e qui lo sono. Vengono proposti prodotti della Tenuta Saiano, nel cuore della Valmarecchia, a pochi km di distanza dall'osteria, dal produttore al consumatore, per la delizia del palato. Ho consumato con piacevolezza il lardo, una tentazione "suina" d'altri tempi: salatura in vasca, a riposo per alcuni giorni, erbe aromatiche e spezie, poi pressa naturale. Si scioglieva in bocca, delizioso.
Che dire poi dei formaggi accompagnati da miele e confetture? Ho impiegato tempo, mi sono trovata ad assaporare lentamente,  lasciandomi conquistare ad ogni morso, così come dovrebbe essere ogni volta che mangiamo, veramente fantastico! Coi dolci poi ho veramente ecceduto, ma non potevo non raccogliere i suggerimenti che mi venivano dalla coppia con la quale condividevo la mia mistica esperienza gustativa: ottima qualità, proposte della tradizione, ingredienti fantastici.
Alla cassa la sorpresa finale: ho speso 27,00 euro, direi che il rapporto qualità-prezzo è decisamente favorevole, cosa ne dite, vale la pena farci un salto? Per info www.sangiovesa.it