venerdì 29 aprile 2016

Presentazione di "Paesagginterattivi Cervia" il 4 maggio 2016 a Cervia (RA)

L'Ecomuseo del Sale e del Mare promuove un nuovo strumento di conoscenza volto a valorizzare i paesaggi di Cervia rendendoli di volta in volta esperienze emozionali. Il 4 maggio 2016 alle ore 11 presso la torre esagonale  in via Bova 61, Cervia (RA),  si terrà la presentazione di questo nuovo strumento di comunicazione. In particolare verrà proposto il primo dei fascicoli che sarà dedicato alla Primavera. A questo  ne seguiranno poi altri tre dedicati ad estate, autunno e inverno che andranno quindi a completare la serie dei libri dedicati all’anno cervese e ai suoi paesaggi. Sarà l’Assessore a Cultura e Turismo del Comune di Cervia Roberta Penso, insieme all’autrice della proposta Cristina Merloni, a  presentare questo nuovo e innovativo strumento di conoscenza.  

Paesagginterattivi Cervia” propone le molteplici sfaccettature dei tanti paesaggi che tutto il territorio di Cervia offre a residenti ed ospiti nel corso dell’anno. I libri ci parlano soprattutto per immagini e utilizzano l’ausilio della tecnologia per andare a stimolare la sfera emozionale. Vengono toccati anche aspetti culturali, storici, di recupero e valorizzazione del patrimonio della memoria.  

Per l’Ecomuseo del Sale e del Mare, al quale si deve la pubblicazione, “Paesagginterattivi Cervia” rappresenta una mappatura facilmente fruibile e interattiva del territorio nel suo complesso, uno strumento agile e piacevole per conoscere il territorio ed ottenere spunti per passeggiate, visite e attività legate ai  paesaggi e alla loro storia.  In chiave turistica “Paesagginterattivi Cervia” vuole essere una modalità coinvolgente e stuzzicante per chi si appresta a vivere  i luoghi del territorio cervese. All’interno delle mappe interattive vengono suggeriti itinerari da percorrere a piedi o in bicicletta. L’attività fisica si unisce quindi alla conoscenza e alla fruizione del territorio. I fascicoli “Paesagginterattivi Cervia” saranno disponibili  presso gli IAT di Cervia, Milano Marittima, Pinarella e Tagliata, Centro Visite Salina, e altri punti strategici della città. Le foto che inserisco sono state scattate da chi scrive a Cervia e dintorni.

"Meraviglie Segrete" a Ravenna e dintorni dal 6 al 8 maggio 2016

Come da tradizione, nel secondo fine settimana di maggio avrà luogo la sesta edizione della manifestazione di giardini aperti “Meraviglie Segrete” nel comprensorio ravennate. L'iniziativa, organizzata dal gruppo “Giardino&Dintorni”, col Patrocinio dei Comuni di Ravenna, Lugo, Fusignano, Alfonsine, Bagnacavallo e Russi, per l'edizione 2016 avrà una vocazione ancora più “social”, col preciso intento di coinvolgere nella cultura del verde un numero maggiore di persone. Seconda nel suo genere in Italia per aderenti, la formula tutti gli anni vede crescere il numero dei giardini selezionati e delle aree verdi visitabili liberamente. Per questa edizione è stato raggiunto il considerevole traguardo di 76 spazi tra privati e pubblici e 27 eventi collegati per un' affluenza di pubblico valutabile nell'ordine delle cinquemila presenze. La manifestazione mira a far conoscere lo splendore di un territorio che rivela un antico amore per la cura dell'ambiente circostante, non solo per quanto riguarda il plein air ma anche per i tesori di arte e architettura. I giardinieri amatoriali di “Giardino&Dintorni”, animati da grande passione coniugata con la tradizionale ospitalità romagnola, hanno deciso che il modo migliore di promuovere la bellezza della natura sia aprire al pubblico i propri spazi con generosità: rinfreschi e occasioni di svago, di cultura e ampi spazi per i bambini, secondo lo spirito originario che anima da sempre la rassegna, senza stravolgimenti verso operazioni puramente commerciali. Incanti nascosti, giardini a tema, luoghi che testimoniano la precisa volontà di tenere viva una cultura ecologica basata sul buonsenso: in molti degli spazi più grandi sono previsti eventi di interesse particolare quali conferenze, presentazioni di libri, giochi senso-percettivi per bambini, vivai, degustazioni, corsi di cucina con fiori eduli. 

Anche quest'anno non verranno trascurate le esigenze degli operatori specializzati, che oltre ai numerosi incontri a tema potranno ritrovarsi in aree dedicate ai professionisti del verde. “Unire la cultura al giardinaggio”- dichiara Patrizia Matteucci di “Giardino&Dintorni” -”fa parte del progetto originario con cui è nata la manifestazione. Per questa edizione abbiamo pensato ad una forte connotazione legata agli itinerari culturali, per cui oltre ai giardini aperti e agli eventi dentro di essi, saranno organizzate delle visite guidate a Ravenna in collaborazione con i Beni Culturali della città: la storica Paola Novara, utilizzando i giardini, illustrerà il contesto in cui sono collocati per una visita guidata ai luoghi simbolo della città da una prospettiva diversa. L'iniziativa si rivolge non solo agli appassionati del verde, ma anche a tutti coloro che amano l'arte e la storia di Ravenna, o a quei turisti curiosi di dedicare una giornata alla cultura del territorio. 

Tengo particolarmente a due appuntamenti che abbiamo fortemente voluto: la presentazione, sabato 7 maggio alle 10.30 presso “Corte delle Torri” in Via Girolamo Rossi 44 a Ravenna, del libro La ragione della natura di Luigi Ghirri, un testo ormai raro che è divenuto un vero oggetto del desiderio nel corso degli anni; domenica 8 maggio alle 11.00 presso la sala conferenze del MAR di Ravenna si terranno due incontri particolarmente significativi: Perluigi Moressa, membro associato della Società Psicoanalitica Italiana presenterà “DAL GIARDINO ALLA CAMPAGNA: MITI ARBOREI, CULTI AGRICOLI E ACQUE SALUTARI” e a seguire Antonio Alberto Semi, membro ordinario e AFT della Società Psicoanalitica Italiana ed ex direttore della Rivista di Psicoanalisi, sarà il relatore di “Freud e il mito di Freud”. Tutto il mondo del giardino si ritroverà quindi ospitato all'interno di un'unica manifestazione, per un'occasione di incontro sia per i professionisti del settore che per un pubblico curioso. L'itinerario dei giardinieri che aderiscono all'iniziativa è disponibile sul sito Meraviglie Segrete. Le foto che inserisco sono state scattate da chi scrive, girovagando per la Romagna.

giovedì 28 aprile 2016

"Meraviglie Segrete": visite guidate e poesia a Villanova di Bagnacavallo (RA) 7-8 maggio 2016

Segnalo sabato 7 e domenica 8 maggio 2016 visite guidate, dalle 10.00 alle 17.00, al giardino incantato di Elio Minguzzi in via Aguta, 34, Villanova di Bagnacavallo (RA), nell'ambito della manifestazione Meraviglie Segrete. A seguire "Foglie di Poesia", evento curato dai "volontari del buon umore", con inizio alle 17.00: canti,musica, poesie, racconti, nella tradizione romagnola. Sono previste sorprese per i partecipanti. 

"Lo Sposalizio del Mare" a Cervia (RA), dal 6 al 8 maggio 2016

Una festa ricca di tradizione e di poesia quella dello "Sposalizio del Mare" che si rinnova ogni anno dal 1445 a Cervia (RA). Le origini si fanno risalire ad una leggenda legata al vescovo di Cervia Pietro Barbo, veneziano di origine. La festa si conclude con la cerimonia del matrimonio con il mare Adriatico e con il lancio in mare della fede nuziale che i giovani cervesi sono pronti a “ ripescare” ancora prima che tocchi la superficie dell’acqua. E’ l’arcivescovo di Ravenna e Cervia, come ogni anno a celebrare l’antico rito ormai divenuto propiziatorio per la stagione estiva. Ogni anno Cervia in occasione della festa rinnova l’amicizia con una città partner che quest’anno sarà  Baden bei Wien. La cittadina austriaca capoluogo e centro maggiore del  distretto di Baden è un comune di 25.142 abitanti in un  bacino di utenza turistica per noi molto interessante.Il rapporto con la cittadina austriaca parte da lontano,  da rapporti iniziati attraverso la manifestazione Cervia Città Giardino alla quale Baden partecipa  già da oltre 10 anni, ma già nel 1967 i bambini austriaci avevano la possibilità di venire  in colonia a Pinarella in una struttura gestita direttamente dalla località austriaca. In comune con la città di Cervia Baden ha un grandissimo amore per ambiente e la cura delle aree verdi.  Possiede il più grande giardino di rose d’Austria con 800 diverse varietà ed oltre 30.000 piante. Qui si svolge ogni anno  il Baden Rosa Days, quasi un mese di  festa in onore della regina dei fiori. La casa imperiale di Baden inoltre espone quest’anno la mostra Die Gartenmanie der Hasburger- La Passione degli Asburgo per il Giardinaggio – che racconta da dove deriva questa grande passione per l’ambiente e la cura del verde. Come Cervia Baden è anche un importante centro termale che conta 14 sorgenti sulfuree che sgorgano a temperature fra i 32° e i 36°. Residenza estiva degli Asburgo ha mantenuto l’eleganza e l’atmosfera imperiale fino ai nostri giorni. La città partner dello sposalizio del mare edizione 2016 è inoltre  un ottimo produttore di vini che si potranno assaggiare ed acquistare nei giorni della manifestazione nel mercatino allestito in sala Rubicone sabato 7 e domenica 8 maggio. Qui si potranno trovare anche altri prodotti enogastronomici tipici austriaci e si potrà entrare in contatto con ambiente e cultura della località austriaca. Durante le giornate dello Sposalizio del Mare sarà ospite a Cervia una delegazione della città di Baden con il sindaco Kurt Staska che insieme al sindaco di Cervia Luca Coffari e a monsignor Lorenzo Ghizzoni uscirà  in mare per celebrare l’antico rito dello Sposalizio del Mare  domenica 8 maggio, come impone l’ormai secolare  tradizione. L’apertura ufficiale della manifestazione avverrà sabato 7 maggio alle ore 11.00 al magazzino del sale con l’accoglienza alla delegazione ospite, la consegna dell’anello e  lo scambio di doni fra le città.

L’evento porta con sé la magia della leggenda, del mito, e il fascino unico della cerimonia religiosa sulle acque del mare Adriatico.  Alle 15 l’esibizione del gruppo Sbandieratori, Musici, di borgo Durbecco ( Faenza). La folla degli affezionati seguirà la cerimonia solenne nel duomo di Cervia per poi spostarsi con il corteo delle autorità, della delegazione di Baden e dei figuranti che ripropongono figure storiche dell’epoca, ma anche gli antichi mestieri della città dai salinari, ai pescatori ai panettieri, fino all’imbarco per l’uscita in mare che avverrà alle 18.00. Sulle banchine del porto canale sono ormeggiate le motonavi che usciranno  in mare per  vedere da vicino l’antica cerimonia ( per i biglietti IAT Cervia  0544 974400). Dopo i festeggiamenti per il pescatore dell’anello la giornata si chiuderà con la tradizionale cuccagna sull’acqua dove i giovani  si sfideranno sul palo scivoloso inclinato sul porto canale  dalle 21.00. La tradizionale festa è motivo per proporre le  ricette della tradizione marinara allo stand dei pescatori attivo  già dalla serata di venerdì 6 maggio fino alla sera di domenica 8 maggio. Domenica  dalle  ore 15.00 sarà attivo il banco delle poste per lo speciale annullo postale. Non mancheranno l’Archery Open Day il sabato pomeriggio e la sfida di tiro con l’arco Trofeo dell’anello la domenica mattina. Domenica sarà anche  il giorno  della regata storica delle barche da lavoro con vele al terzo, la cosiddetta "Cursa di Batel”.


"Vele al terzo" di Felice Nittolo: inaugurazione a Cervia (RA) venerdì 6 maggio 2016

Segnalo la inaugurazione della mostra "Vele al terzo" di Felice Nittolo venerdì 6 maggio 2016 alle ore 18.00 presso la Biblioteca Maria Gioia, circ. Sacchetti 111, Cervia (RA), nell'ambito della manifestazione "Pagine ad Arte". Presentazione di  Marisa Zattini, alla presenza dell'assessore alla cultura di Cervia (RA), dott.ssa Roberta Penso.C’è il ricordo e la memoria del mare in questa mostra cervese di Felice Nittolo perché il simbolo della vela comprende tradizione e inafferrabilità. Quella del vento, s’intende, e quella del luogo innanzi tutto. Poi si contempla il lavoro dell’uomo che fra tradizione e natura si struttura oggi in queste opere d’arte site specific dove l’artista raddensa le sue atmosfere evocative. Si tratta di un elenco di memoria di 55 famiglie che si concentra idealmente in 55 differenti “segni di vela”. « È stata una ricerca intensa e interessante che mi ha coinvolto per alcuni mesi. Quello che maggiormente mi ha attratto è stato il calcolo matematico che esiste tra il lato più piccolo della vela e il rapporto con il lato più grande. Quasi a ricordare una “sezione aurea” così come quella usata da tanti artisti (Gino Severini, ad esempio). Storicamente i primi esemplari di “vela al terzo” sono quelli delle giunche cinesi. La differenza più vistosa con le vele occidentali è sicuramente l'uso delle caratteristiche “stuoie” irrigidite da stecche di bambù disposte in senso quasi orizzontale. Le imbarcazioni armate con queste vele furono documentate anche da Marco Polo nel Milione». Si tratta dunque, come ci racconta Felice Nittolo, di una sorta di percorso di confine per significare differenti inerenze geografiche. La tradizione di queste vele auriche - che contengono nell’area interna quattro angoli denominati rispettivamente, in senso antiorario, angolo di penna o di drizza, di scotta o di caduta, di mura di inferitura o di gola - offre alla memoria dell’arte infinite esplorazioni di se stessa grazie alla neutralità del ricordo. Conservare, valorizzare e divulgare le tradizioni dell’antica marineria romagnola. Ecco allora che nel mosaico il Nostro ricerca il senso metrico armonico per ricomporre una bellezza antica. Ritroviamo in queste piccole vele al terzo il rispecchiamento della misura perfetta delle cose in una originale “avventura” che documenta l’incontro tra opera, artista e luogoSi sa che nelle costanti dell’arte le ragioni dei suoi valori si ritrovano nella irripetibilità dell’esperienza. Qui è l’arte musiva che si celebra. Il segno talvolta può non raccontare ma solo unicamente manifestare se stesso nella sua nervosità, nel suo farsi segnale pulsante per le cromie di un frammento. Talvolta può mantenersi alieno ai drammi e ai fogli scritturali dove si raddensano gli appunti di atmosfere estreme e pure rovinose. Queste 55 piccole partiture replicano, in miniatura, l’immaginario nascosto e celato; lo interrogano rimandandoci ad una identità specchio di questa città marinara: Cervia. È stato scritto che l’idea può essere intesa come autentica “essenza del molteplice” e al contempo come modello privilegiato di tale molteplicità. Con queste vele al terzo Felice Nittolo raddensa e reinventa luoghi di memoria e di rappresentazione, fascinosamente. La luce si fa ovattata nei cromatismi sabbiosi delle piccole tessere fatte di pietre naturali o si irrora di sangue nei rossi vetrosi in discontinue dilatazioni che si sostanziano differentemente. Tessere che rifrangono e filtrano, stemperano e smaterializzano, saturano e rarefanno le nature corporee narrate. Tutto è ritmo e variazione. Una sorta di teatrini che variamente, in un puzzle combinatorio, ibridano variamente la struttura quadrangolare dell’acciaio sagomato, di supporto. Una sorta di “capricci” che lumeggiano per nuove e inedite consequenzialità. Nel 1999 si tenne a Istambul, nel Bosforo, una Biennale dal titolo La passione e l’onda. Due parole che suggerivano e raddensavano un senso carico di gioia, di desiderio e di bellezza e che potrebbero essere adottate anche oggi per questa mostra di Nittolo allestita nelle sale della Biblioteca di Cervia. L’onda rimanda all’idea di mare e di vento che è transito che increspa unisce e separa, che ci conduce in un oltre e in altrove. E la passione è un uragano che ti prende e ti travolge portandoti lontano, talora fino al naufragio… A queste 55 partiture d’amore, consolatorie di leggi geometriche perfette, si innesta la persistenza del sentimento di alcune piccole teste vetrose. Una sorta di Autoritratti realizzati dall’artista nel 1990, a Seattle. Il colore rosso - oppure azzurro come l’acqua del mare -, puro e pungente, sembra sgorgare come frutto di una preghiera esistenziale per trasfondere nuova energia. Superiormente, conficcato, un elemento anomalo: il “tagliolo”, strumento caratterizzante che il mosaicista utilizza per spezzare le caratteristiche tessere di mosaico. L’ossessione come condizione della ricerca. Felice Nittolo esibisce dunque con ineguagliabile maestria e coerenza le sue riflessioni più intime siano esse fatte di piccole teste o di antiche riproposizioni di vele al terzo. Allora lasciamoci catturare dall’urto emotivo che stupisce e rapisce i sensi per «dissuggellare gli occhi sull’invisibile», come suggeriva Paul Klee.



martedì 26 aprile 2016

"Archeologia dell'Italia medioevale": presentazione libro a TAMO, Ravenna (RA) giovedì 28 aprile 2016

Giovedì 28 aprile 2016, alle ore 18,00, presso il Museo Tamo, via Rondinelli 2, Ravenna (RA), il professor Andrea Augenti, docente di Archeologia medievale all’Università di Bologna, intervistato dal professor Vito Loré, dell’Università degli Studi Roma Tre, presenterà il volume "Archeologia dell’Italia medievale" (Laterza). L’archeologia medievale è stata definita “uno specialismo mancato”. Perché mentre nel resto dell’Europa inizia ad affermarsi un’archeologia dedicata al Medioevo, da noi questo non è accaduto, se non a partire dagli anni Settanta? La risposta è presto detta: mentre nelle altre nazioni fare archeologia medievale significava indagare le proprie origini, da noi il Medioevo è stato a lungo percepito soprattutto come un periodo oscuro e negativo, durante il quale l’Italia venne assoggettata e invasa da popoli stranieri. Recentemente, tra scavi e progetti, l’archeologia medievale è definitivamente decollata, facendo passi da gigante. "Archeologia dell’Italia medievale" è un vero e proprio manuale, con taglio divulgativo, rigorosamente documentato e aggiornato, con un ampio apparato di illustrazioni, che vuole dare conto dello stato dell’arte e delle prospettive future di questa affascinante disciplina, utile non solo per chi fa ricerca e per i corsi universitari, ma anche per tutti gli amanti della nostra storia. Non manca, ovviamente, una parte dedicata a Ravenna, che il professor Augenti ha indagato, e continua ad indagare, attraverso le campagne di scavo svolte con l’Università di Bologna. Ingresso libero. 

lunedì 25 aprile 2016

Visita al Teatro Alighieri di Ravenna (RA) con il progetto #EmptyTeatroER

Conoscete il progetto #EmptyTeatroER? Annunciato da APT Emilia Romagna e Instagramers Emilia Romagna, ha subito attratto la mia attenzione, tant'è che mi sono iscritta per parteciparvi. Si tratta di un progetto che prevede una serie di visite esclusive nei teatri più rappresentativi della regione, da effettuare rigorosamente in orario di chiusura, dove un ristretto gruppo di partecipanti, muniti di smartphone e/o attrezzatura fotografica, ha la possibilità di scattare fotografie senza la presenza di pubblico, dando quindi la sensazione del vuoto, “empty” appunto, e di condividerle gli scatti su Instagram e sui principali social networks, creando così un archivio fotografico unico nel suo genere. Il progetto, partito da un’idea di Barbara Lunghi, local manager della community Instagramers Ferrara, è stato subito condiviso dalle communities locali della regione, che hanno aderito con entusiasmo. 

Sabato 23 aprile 2016 alle 17.00 ha avuto luogo la nostra piccola invasione a Teatro Alighieri, via Mariani 2, Ravenna (RA). Ad accompagnarci personale di Ravenna Festival, prestigiosa manifestazione di livello internazionale, che ha la sua sede elettiva nel teatro Alighieri di Ravenna  

Eravamo un gruppetto di 20 instagramers scatenati, afferenti alle community di Ravenna, Ferrara, Rimini, Modena, Emilia Romagna in genere. Tanti occhi, tanti stili per un unico grande obiettivo: fermare l'attenzione sul racconto di un luogo che incanta abitualmente gli spettatori, ma che forse non è mai stato raccontato come invece merita. Il teatro Alighieri è in stile neoclassico; nel 1838 la realizzazione dell’edificio fu affidata a due giovani architetti veneziani Tomaso e Giovan Battista Meduna, che avevano già curato il restauro del Teatro alla Fenice di Venezia. Durante l'inaugurazione, avvenuta la sera del 15 maggio 1852, il nuovo teatro venne acclamato come uno dei meglio attrezzati in Italia. 

L'atrio del teatro presenta un pavimento a mosaico finemente lavorato. Impreziosiscono gli ambienti del guardaroba e dell'ingresso spettacolari lampadari.La sala teatrale, di forma tradizionalmente semiellittica, presentava in origine quattro ordini di venticinque palchi più il loggione, privo di divisioni interne. La platea, disposta su un piano inclinato, era meno estesa dell’attuale, a vantaggio del proscenio e della fossa dell’orchestra. Noi siamo saliti fino al loggione, dal quale abbiamo scattato foto alla ballerina Cristina di Paolo, presente in teatro per le prove, in compagnia di Michael D'Adamio, che si sono gentilmente prestati quali modelli d'eccezione. Le decorazioni, in stile neoclassico, sono dei pittori veneziani Giuseppe Voltan e Giuseppe Lorenzo Gatteri, con la collaborazione, per gli elementi lignei e in cartapesta, di Pietro Garbato e, per le dorature, di Carlo Franco.

Di origine veneziana era anche Giovanni Busato, che dipinse un sipario raffigurante l’ingresso di Teoderico a Ravenna. Voltan e Gatteri sovrintesero anche alla decorazione della grande Sala del Casino, ovvero l'attuale Ridotto del Teatro Alighieri, che sormonta il portico e l’atrio, affiancata da vani destinati al gioco e alla conversazione. In questi locali non è stato per noi possibile accedere, a causa di prove in corso di svolgimento. Emozionante è stato salire sul palco, area di grande interesse per noi fotografi. 

In arrivo per tutti noi Instagramers tanti ghiotti appuntamneti in tutta la regione Emilia Romagna. Ecco il calendario di partenza, che sarà arricchito con le nuove tappe man mano che verranno annunciate: ‐ Giovedì 3 Marzo: Teatro Storchi (Modena) con Instagramers Modena Eretto nel 1884, prende il nome dal commerciante Gaetano Storchi, che ne finanziò la costruzione.   Fa parte della fondazione Emilia Romagna Teatro. ‐  Sabato 12 Marzo: Teatro Regio (Parma) con Instagramers Parma Nel 2013 si tenne il primo evento #Empty in Europa.   ‐  Sabato 23 Aprile: Teatro Comunale (Ravenna) con Instagramers Ravenna Inaugurato nel 1852, è in stile neoclassico. Conosciuto come L’Alighieri. ‐  Sabato 30 Aprile: Teatro Comunale (Ferrara) con Instagramers Ferrara Inaugurato nel 1798, urbanisticamente caratterizzato dalla famosa Rotonda Foschini. ‐  Domenica 8 Maggio: Teatro Bonci (Cesena) con Instagramers Forlì Cesena Costruito nel 1846, si trova all’interno delle cinta murarie del centro storico di Cesena. ‐  Sabato 14 Maggio: Teatro Municipale (Piacenza) con Instagramers Piacenza Teatro che fa parte della Fondazione Teatri di Piacenza, inaugurato nel 1804, è un gran esempio di architettura tardo settecentesca. ‐  Sabato 21 Maggio: Masque Teatro (Forlì) con Instagramers Forlì Cesena Compagnia teatrale fondata a Bertinoro nel 1992.

domenica 24 aprile 2016

"Invasioni Digitali 2016" al MAR di Ravenna (RA) sabato 23 aprile 2016

Invasione compiuta! Sabato 23 aprile 2016 abbiamo fatto tappa al MAR - Museo d'Arte della città di Ravenna - per dare vita ad una pacifica invasione, armati di smartphone, tablet e macchine fotografiche. Personalmente abbiamo aderito al progetto Invasioni Digitali per la prima volta nel 2013; da allora ne abbiamo vissute ed organizzate più d'una, ma ogni volta è una magnifica avventura.
Quest'anno è stata l'occasione giusta per ammirare la mostra "La Seduzione dell'Antico", che attraversa l'intera storia del Novecento documentando artisti e vicende che testimoniano una ripresa della tradizione in una restituzione moderna di modelli e valori dell’antico. 
In mostra sono esposti capolavori di grandi protagonisti e alcuni outsiders particolarmente significativi come: Adami, Baj, Bill Viola, Capogrossi, Carrà, Casorati, Ceroli, Chia, Christo, Dalì, De Chirico, de Pisis, Derain, Duchamp, Festa, Fontana, Funi, Guttuso, Jodice, Klein, Leoncillo, Man Ray, Martini, Mitoraj, Morandi, Moreni, Ontani, Paladino, Paolini, Picasso, Pistoletto, Savinio, Schifano, Sciltian, Severini, Utrillo, Vedova, Warhol tra gli altri. 
Curatore di questa magnifica mostra è Claudio Spadoni, che ha saputo trasmetterci, grazie alla sapiente scelta di poche selezionate opere,  un quesito interessante: "E' la contemporaneità a essere debitrice nei confronti dell'Antico, o viceversa è l'Antico ad essere debitore nei confronti degli artisti contemporanei che l'interpretano?"
Gli invasori si sono mossi negli antichi spazi assolutamente a loro agio, grazie all'ottima organizzazione del personale tecnico-scientifico del museo, che ha diviso il nutrito gruppo di iscritti alle "invasioni digitali" (50 persone circa) in due tronconi: il primo in visita alla mostra "La Seduzione dell'Antico" e il secondo in visita alla Pinacoteca del MAR, la cui sezione moderna è stata di recente riallestita, per la quale vi rimando al post in archivio qui.
Quale intermezzo abbiamo inoltre avuto l'opportunità di assistere a un piacevole balletto moderno, tenutosi sulla terrazza della Loggetta Lombardesca e nei corridoi adiacenti. La performance artistica è stata ideata dal coreografo Michael D’Adamio, accompagnato dalle ballerine Cristina di Paolo, Virginia Rossi, Cecilia Franceschelli e Michela Benzoni. Al termine della invasione foto di gruppo davanti all'ingresso del MAR e appuntamento a nuove fantastiche emozioni nei prossimi week end, perché le invasioni digitali proseguiranno fino al 8 maggio 2016. 
L'evento è stato organizzato dal Servizio Turismo e Attività Culturali del Comune di Ravenna in collaborazione con MAR - Museo D’Arte della Città di Ravenna e Limes Soc. Coop. Con la partecipazione di Instagramers Ravenna, Igers Community di Ravenna, Invasioni Poetiche e @Livingravenna.

giovedì 21 aprile 2016

"Invasioni Digitali" a Ravenna (RA) dal 22 aprile al 8 maggio 2016

Anche quest'anno si svolgeranno "Invasioni Digitali" nei luoghi della cultura nel periodo compreso tra il 22 aprile e l'8 maggio 2016. Sarete dei nostri? Per il 2016 abbiamo deciso di confermare il nostro impegno in qualità di "Ambassador" delle invasioni digitali per la regione Emilia Romagna, onde per cui ci stiamo adoperando per organizzare un buon numero di eventi su Ravenna e Provincia. Siamo anche disponibili ad aiutare chi volesse diventare capo-invasore, per cui fatevi avanti e contattateci via email al seguente indirizzo emiliaromagna@invasionidigitali.it. Sia che desideriate solo partecipare, sia che desideriate organizzare un evento in qualità di "Capo-Invasore" quest'anno è obbligatoria la iscrizione direttamente sul sito http://www.invasionidigitali.it/partecipa/
Partecipare è semplice: è necessario avere un profilo INSTAGRAM e/o TWITTER attivi, e condividere sui social media ciò che andrete ad esperire nel corso delle #invasionidigitali. Per diventare un capo-invasore invece dovete avere qualche competenza digitale in più: occorre un mini-video di 3/4 minuti per ciascuna invasione, e uno STORIFY che raccolga tutto il materiale prodotto entro le 48 ore successive all'invasione stessa.
Siete pronti? Siete motivati? Sapete essere innovativi? Il nostro obbiettivo è quello di "liberare la cultura" da una visione elitaria e stantia, e avvicinarla al grande pubblico, facendolo diventare parte attiva di un processo di co-creazione della stessa. Perché condividere pillole di cultura in qualche misura aiuta a crescere, e diffonde conoscenza. Il progetto, nato in Italia grazie a Fabrizio Todisco e Marianna Marcucci nel 2013, si è già diffuso anche all'estero.
I dati relativi alle invasioni compiute nel corso dei primi tre anni di attività fanno ben sperare anche per il prossimo futuro. Il movimento sta crescendo, ed è fatto di tanti cittadini che partecipano su base volontaria, senza scopo di lucro. Il vero capitale di questa pacifica rivoluzione digitale è quello umano, siamo noi, moderni invasori! 
Nel 2015 noi ci siamo divertiti insieme parecchio: a Palazzo Pepoli, Bologna per "Una Notte al Museo", al MAR di Ravenna, ala Chiesa di Santa Giustina  a Ravenna, al Museo Nazionale a Ravenna, al MAS- Museo Attività Subacquee - a Marina di Ravenna.  
 Allo stato attuale siamo in grado di confermare la programmazione di tre eventi su Ravenna e Provincia per l'anno 2016: 
sabato 23 aprile alle ore 11.00 saremo al MAR - Museo Arte città di Ravenna - in via di Roma 13, Ravenna (RA) Per iscrizioni procedere qui.
- sabato 30 aprile 2016 alle ore 15.00 saremo al laboratorio di ceramica d'arte di Anna Tazzari, via Baccano 5, Bagnacavallo (RA). Per iscrizioni procedere qui
- sabato 7 maggio 2016 alle ore 14.30 saremo alla Chiesa di San Carlino, via Tombesi dall'Ova 6, Ravenna (RA). Per iscrizioni procedere qui.  
Ora attendiamo le vostre proposte, fatevi avanti e vi aiuteremo ad organizzare una splendida invasione digitale nel vostro luogo del cuore. Può essere un monumento solitamente non accessibile al pubblico, di cui richiedere l'apertura, oppure un percorso all'aperto, di cui sperimentare la fruibilità. Non poniamo limiti alla fantasia, la creatività costruisce un mondo migliore. E insieme liberiamo la cultura. 

mercoledì 20 aprile 2016

Per "Musica e Spirito" concerto a Ravenna (RA) domenica 24 aprile 2016

La Cappella Musicale della Basilica di San Francesco, in collaborazione con Capit Ravenna presenta il terzo appuntamento della rassegna “Musica e Spirito” domenica 24 aprile alle ore 19.30, nella Basilica di San Francesco di Ravenna. Il desiderio di sperimentare cose nuove, unito alla volontà di proporre ad un pubblico sempre più esigente concerti di qualità è servito da stimolo per selezionare il repertorio musicale. Verranno eseguiti, tra gli altri, il “Beatus Vir” a 6 voci, 2 violini e basso continuo di Monteverdi, la cantata di Bach “Derr Herr denket an uns” e il Concerto di Vivaldi per 2 violoncelli, archi e basso continuo e il Kol Nidrei di Max Bruch. ”Come sempre abbiamo voluto mettere al centro il pubblico.” - sottolinea Giuliano Amadei, direttore della Cappella Musicale - ” La formula che proponiamo, ormai apprezzata, ha bisogno di costanti affinamenti. Per questo abbiamo coinvolto le persone, che ci hanno suggerito di implementare nel programma esperimenti di coro e archi. In questa particolare occasione avremo ospiti i violoncellisti Tiziano Berardi e Cecilia Zanni. Questi due professionisti hanno accettato con entusiasmo di partecipare al concerto del 24, inserendosi perfettamente nello spirito della manifestazione. Coerenti col nostro percorso artistico, che prevede la riscoperta della ricchezza culturale del barocco, ma non solo, attraverso il coinvolgimento del pubblico e degli artisti pensiamo di far crescere ulteriormente la rassegna ”. L'introduzione al concerto e le brevi riflessioni spirituali sono a cura di padre Dario Tisselli. Ingresso libero.

martedì 19 aprile 2016

Il marchio Ferrari e il museo Francesco Baracca a Lugo di Romagna (RA)

Forse non tutti sanno che la Ferrari S.P.A, una delle aziende leader nell'automobilismo sportivo mondiale, è strettamente legata al museo Francesco Baracca di Lugo di Romagna (RA). L'azienda, fondata da Enzo Ferrari nel 1947 a Maranello, produce automobili sportive d'alta fascia ed ha come simbolo ufficiale un cavallino rampante. 
Nel 2013 e 2014 il marchio Ferrari è stato riconosciuto come il più influente al mondo e nel 2015 il suo valore commerciale è stato stimato in oltre 4,8 miliardi di dollari. La storia del cavallino rampante è semplice ed affascinante insieme: il cavallino era dipinto sulla carlinga del caccia di Francesco Baracca, l’eroico aviatore, "asso degli assi" della prima guerra mondiale.  

Francesco Baracca (Lugo 1888 - Nervesa della Battaglia 1918) è stato insignito della medaglia d'oro al valor militare e gli vengono attribuite 34 vittorie aeree. La città di Lugo di Romagna (RA) ospita il museo a lui intitolato, là dove un tempo sorgeva la sua casa natale. Si tratta di un palazzo riedificato in stile liberty dalla famiglia, che il padre Enrico Baracca lasciò al Comune affinché fosse destinato a conservare i cimeli e gli oggetti appartenuti all’eroe. Il museo, riallestito nel 2015, è una piccola meraviglia: la sensazione, entrando, è quella di fare quattro passi nella storia. Il cimelio di maggior importanza è il caccia della Prima Guerra Mondiale, lo Spad VII S 2489 di costruzione francese, restaurato nel 1993 dalla Sezione di Torino del Gruppo Amici dei Velivoli Storici (GAVS), con il contributo della Fiar di Milano, all’interno di un progetto denominato "Operazione Grifo" Sul fianco sinistro della fusoliera dell’aereo compare l’emblema personale del maggiore Francesco Baracca, quel cavallino rampante divenuto noto in tutto il mondo per essere stato adottato da Enzo Ferrari quale marchiio della casa automobilistica Ferrari. 


Al primo piano del museo troviamo la camera da letto, con mobili e suppellettii originali, donati dalla famiglia, così come i pantaloni e gli stivali dell'eroe di guerra. Non manca una stanza dedicata alle onorificenze ricevute, tra le quali spiccano la medaglia d'oro al valor militare e la spada d'onore in oro, donata a Baracca dalla città di Lugo. 

Proseguendo troviamo una sala dedicata alla 91esima Squadriglia, nonché quella dedicata alle onoranze funebri solenni che si tennero nella città di Lugo nel 1918, alla presenza di Gabriele d'Annunzio. Al secondo piano sono collocate le memorie di guerra costituite da oggetti appartenuti agli avversari, con la riproduzione di una trincea.  
Da non dimenticare che nella piazza centrale della cittadina troviamo anche il monumento dedicato a Francesco Baracca, progettato e ultimato nel 1936 dallo scultore faentino Domenico Rambelli, e giudicato una delle massime espressioni della scultura italiana del Novecento. Inoltre, sempre a Lugo, troviamo la Cappella Sepolcrale, decorata dall’artista lughese Roberto Sella, collocata nel cimitero cittadino, al cui interno si può ammirare il maestoso sarcofago fuso col bronzo dei cannoni austriaci del Carso.

Al secondo piano del museo troviamo la "Sala Alisto", dove è posizionato un simulatore di volo. Il progetto ricrea il paesaggio storico con la mappatura sul modello digitale del terreno (DTM) delle foto aeree di guerra italiane e austro-ungariche e consente di vedere dall'alto sia il paesaggio degli anni 1915-1018, sia quello di oggi, percependone i valori storici e le sue trasformazioni. Per assistere a una dimostrazione del simulatore di volo è necessario prenotare; non sono previste dimostrazioni individuali, ma solo per gruppi da 8 a 15 iscritti. Se viaggiate soli potete lasciare il vostro numero di telefono e verrete contattati per essere aggregati a un gruppo già prenotato. Per ulteriori info vi rimando al sito. Se viaggiate in Romagna portando nel taschino la Romagna Visit Card potete usufruire della gratuità. 

venerdì 15 aprile 2016

"Fiera Internazionale del Birdwatching" a Comacchio (FE) dal 29 aprile al 1 maggio 2016

Segnalo la "Fiera Internazionale del Birdwatching" a Comacchio (FE) dal 29 aprile al 1 maggio 2016. Un simpatico appuntamento, davvero da non perdere, per gli appassionati dell'osservazione dell'avifauna e del turismo lento in natura, con tante iniziative ed un ricco programma per adulti e bambini. Per i dettagli visitate il sito. Nella foto una postazione per l'avvistamento nella Valle della Canna, Comacchio (FE) 

"Cattolica in Fiore " ed "Expo dei Sapori" a Cattolica (RN) dal 28 aprile al 1 maggio 2016

Segnalo "Cattolica in Fiore"ed "Expo dei Sapori" dal 28 aprile al 1 maggio 2016 a Cattolica (RN). Viali, piazze e strade del centro si trasformano in splendidi giardini fioriti grazie agli oltre 150 stand presenti alla manifestazione che proporrà anche eccellenze culinarie di varie regioni italiane. Una festa nella festa! Da non perdere se amate il verde e le meraviglie della tavola. 

"Azzurro come il Pesce" a Cesenatico (FC) dal 22 al 25 aprile 2016

Segnalo "Azzurro come il Pesce" a Cesenatico (FC) dal 22 al 25 aprile 2016. Pesci e piatti della tradizione sono la ricetta della sedicesima edizione della kermesse culinaria dedicata al prodotto “principe” della cucina locale, il pesce azzurro, e alla ristorazione di qualità. Allegria per le strade e degustazioni ovunque. Consigliato. Per andare sul sicuro dai un'occhiata alla mappa degustazioni.

"Romagna Wine Festival" a Cesena (FC), dal 15 al 17 aprile 2016

Segnalo "Romagna Wine Festival" dal 15 al 17 aprile 2016 a Cesena (FC), Romagna. Gastronauti, enonauti, vignaioli, cuochi, winemakers e appassionati si riuniscono intorno a degustazioni, convegni, show cooking, food market e all'attesa disfida “Derby Sangiovese”. Per info dettagliate visita il sito

mercoledì 13 aprile 2016

"Il Nero e il Rosso. due tessere nel mosaico della storia": presentazione libro a Ravenna (RA) giovedì 14 aprile 2016

Giovedì 14 aprile, alle ore 18.00, presso il Museo Tamo, Via Rondinelli 2, Ravenna (RA) Nino Carnoli e Guido Pasi presenteranno la loro nuova pubblicazione, intitolata "Il Nero e il Rosso. Due tessere nel mosaico della storia" (Ravenna, Edizioni Moderna). Nel libro vengono narrate, in parallelo, le storie di due mosaicisti che hanno operato nello stesso settore, ma che nella vita hanno fatto scelte molto diverse: il ravennate Zelo Molducci e il faentino Sauro Ballardini, fascista il primo (il “nero”), partigiano e comunista il secondo (il “rosso”). La storia supera le ascendenze ideologiche fasciste e comuniste dei due protagonisti, evocando i suggestivi colori dei mosaici ravennati, la cui trama è costruita quasi come un mosaico, con tasselli a volte affiancati, altre giustapposti. Durante la presentazione Paolo Racagni e Guido Ceroni intervisteranno gli autori, affrontando ed approfondendo alcune tematiche presenti nel volume. Ingresso libero. Per informazioni: 0544.213371.