martedì 19 aprile 2016

Il marchio Ferrari e il museo Francesco Baracca a Lugo di Romagna (RA)

Forse non tutti sanno che la Ferrari S.P.A, una delle aziende leader nell'automobilismo sportivo mondiale, è strettamente legata al museo Francesco Baracca di Lugo di Romagna (RA). L'azienda, fondata da Enzo Ferrari nel 1947 a Maranello, produce automobili sportive d'alta fascia ed ha come simbolo ufficiale un cavallino rampante. 
Nel 2013 e 2014 il marchio Ferrari è stato riconosciuto come il più influente al mondo e nel 2015 il suo valore commerciale è stato stimato in oltre 4,8 miliardi di dollari. La storia del cavallino rampante è semplice ed affascinante insieme: il cavallino era dipinto sulla carlinga del caccia di Francesco Baracca, l’eroico aviatore, "asso degli assi" della prima guerra mondiale.  

Francesco Baracca (Lugo 1888 - Nervesa della Battaglia 1918) è stato insignito della medaglia d'oro al valor militare e gli vengono attribuite 34 vittorie aeree. La città di Lugo di Romagna (RA) ospita il museo a lui intitolato, là dove un tempo sorgeva la sua casa natale. Si tratta di un palazzo riedificato in stile liberty dalla famiglia, che il padre Enrico Baracca lasciò al Comune affinché fosse destinato a conservare i cimeli e gli oggetti appartenuti all’eroe. Il museo, riallestito nel 2015, è una piccola meraviglia: la sensazione, entrando, è quella di fare quattro passi nella storia. Il cimelio di maggior importanza è il caccia della Prima Guerra Mondiale, lo Spad VII S 2489 di costruzione francese, restaurato nel 1993 dalla Sezione di Torino del Gruppo Amici dei Velivoli Storici (GAVS), con il contributo della Fiar di Milano, all’interno di un progetto denominato "Operazione Grifo" Sul fianco sinistro della fusoliera dell’aereo compare l’emblema personale del maggiore Francesco Baracca, quel cavallino rampante divenuto noto in tutto il mondo per essere stato adottato da Enzo Ferrari quale marchiio della casa automobilistica Ferrari. 


Al primo piano del museo troviamo la camera da letto, con mobili e suppellettii originali, donati dalla famiglia, così come i pantaloni e gli stivali dell'eroe di guerra. Non manca una stanza dedicata alle onorificenze ricevute, tra le quali spiccano la medaglia d'oro al valor militare e la spada d'onore in oro, donata a Baracca dalla città di Lugo. 

Proseguendo troviamo una sala dedicata alla 91esima Squadriglia, nonché quella dedicata alle onoranze funebri solenni che si tennero nella città di Lugo nel 1918, alla presenza di Gabriele d'Annunzio. Al secondo piano sono collocate le memorie di guerra costituite da oggetti appartenuti agli avversari, con la riproduzione di una trincea.  
Da non dimenticare che nella piazza centrale della cittadina troviamo anche il monumento dedicato a Francesco Baracca, progettato e ultimato nel 1936 dallo scultore faentino Domenico Rambelli, e giudicato una delle massime espressioni della scultura italiana del Novecento. Inoltre, sempre a Lugo, troviamo la Cappella Sepolcrale, decorata dall’artista lughese Roberto Sella, collocata nel cimitero cittadino, al cui interno si può ammirare il maestoso sarcofago fuso col bronzo dei cannoni austriaci del Carso.

Al secondo piano del museo troviamo la "Sala Alisto", dove è posizionato un simulatore di volo. Il progetto ricrea il paesaggio storico con la mappatura sul modello digitale del terreno (DTM) delle foto aeree di guerra italiane e austro-ungariche e consente di vedere dall'alto sia il paesaggio degli anni 1915-1018, sia quello di oggi, percependone i valori storici e le sue trasformazioni. Per assistere a una dimostrazione del simulatore di volo è necessario prenotare; non sono previste dimostrazioni individuali, ma solo per gruppi da 8 a 15 iscritti. Se viaggiate soli potete lasciare il vostro numero di telefono e verrete contattati per essere aggregati a un gruppo già prenotato. Per ulteriori info vi rimando al sito. Se viaggiate in Romagna portando nel taschino la Romagna Visit Card potete usufruire della gratuità. 

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