martedì 23 ottobre 2018

"Halloween": mercoledì 31 ottobre a Riolo Terme (RA)

Streghe, maghi e diavoli, le forze del bene e del male, celti e romani, invadono il centro in una sarabanda che si conclude con il tradizionale rogo di purificazione e lo spettacolo pirotecnico dal castello, mercoledì 31 ottobre a Riolo Terme (RA). Inizio delle varie attività alle ore  14.00. Per ulteriori info vi rimando al sito. E la festa naturalmente continua anche giovedì 1 novembre. Felice Halloween in Romagna!

lunedì 22 ottobre 2018

"Il Pesce fa Festa": dal 31 ottobre al 4 novembre a Cesenatico (FC)

Dal 31 ottobre al 4 novembre 2018 appuntamento da non perdere con la kermesse gastronomica dedicata al prodotto principe della cucina locale: il pesce dell'Adriatico, a Cesenatico (FC). Per il programma completo e la cartina della manifestazione, clickate qui.  

domenica 21 ottobre 2018

"Subsidenze": Street Art in mostra al MAG di Ravenna fino al 10 novembre 2018

Magazzeno Art Gallery, sita in Via Magazzini Posteriori, 37, Ravenna (RA), dal 5 ottobre al 10 novembre 2018 ospita la mostra collettiva dedicata a tutti gli artisti partecipanti alla quinta edizione del festival di street art di Ravenna Subsidenze, a cura di Marco Miccoli. Orario di apertura mostra: mercoledì, giovedì e venerdì dalle 16.00 alle 19.00; sabato dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.00. Per altri orari, su appuntamento, telefonando al numero 0544 203597. Chiuso domenica e lunedì. 

In mostra opere di:Bibbito • Brome • DissensoCognitivo • Ericailcane • Eron • Hope • Sardomuto • Zed1. Durante l'inaugurazione è stata presentata ufficialmente la nuova cartina “Darsena Ravenna Art City Map”, ideata da Magazzeno Art Gallery e Bonobolabo, e prodotta insieme ad Akamì, Bio Gelato, Sbrino, Sclub e Tabeerna. Interamente dedicata alla zona darsena, la cartina mette in evidenza tutti i murales e le opere d'arte del quartiere, facendone un percorso adatto a turisti e cittadini. Nelle foto che inserisco Street Art in ordine sparso dalla zona darsena. 

sabato 20 ottobre 2018

"Festival del Ciclista Lento": dal 26 al 28 ottobre a Ferrara

A Ferrara un raduno di gente che ama andare piano. Dalla “La Pedalata più lenta del mondo” con pit stop enogastronomici e un tour tra arte e natura alla manifestazione non agonistica "Gravel del Ciclista Lento". E poi tante iniziative e appuntamenti, dal 26 al 28 ottobre a Ferrara, per i quali vi rimando al sito. Buona bicicletta a tutti.

Teatro Galli a Rimini (RN): riapertura domenica 28 ottobre 2018

Dopo 75 anni il teatro Galli di Rimini riapre i battenti con la voce meravigliosa di Cecilia Bartoli, la star mondiale della danza Roberto Bolle, il grande maestro russo Valery Gergie e un programma stellare fino a dicembre. Teatro completamente rinnovato dopo i bombardamenti del 1943, con riapertura al pubblico domenica 28 ottobre alle ore 18.00. 

"Piccola Festa d'autunno e antichi sapori": domenica 28 ottobre a Gatteo (FC)

Puoi trascorrere un intero pomeriggio di festa celebrando l’autunno con musica, mercatino artigianale, vin brulè e castagne a Gatteo Mare (FC) domenica 28 ottobre 2018, lo sapevi? La festa inizia alle 14.30 in Piazza Vesl a Gatteo (FC). Per ulteriori info vi rimando al sito

"GiovinBacco. Sangiovese in Festa": dal 26 al 28 ottobre a Ravenna (RA)

"GiovinBacco. Sangiovese in Festa”, la più grande manifestazione enologica dedicata al Romagna Sangiovese agli altri vini romagnoli, giunge alla XVI edizione e si appresta a conquistare ancora una volta il cuore di Ravenna, dopo il grande successo delle ultime edizioni. Il 26, 27 e 28 ottobre il centro della città per tre giorni diventa teatro del buon vino e del buon cibo di Romagna. E come ogni anno si arricchisce di nuovi luoghi e proposte per il pubblico, fra cui spicca “Formaggi a Palazzo” che da quest’anno diventerà un focus biennale dedicato ai prodotti caseari locali e nazionali. L'evento è realizzato con il patrocinio e la compartecipazione del Comune di Ravenna, nonché con la collaborazione di numerosissimi soggetti pubblici e privati, tra cui l’agenzia Tuttifrutti e la Condotta Slow Food di Ravenna. Per il programma completo vi rimandiamo al sitoA GiovinBacco in Piazza 2018 l’ingresso è libero. Per gli assaggi di vino sono a disposizione carnet di tagliandi per le degustazioni, che si acquistano in Piazza del Popolo e in Piazza Kennedy. I carnet sono da 4e 10 degustazioni. Il costo dei carnet è popolare, va da un minimo di 8 a un massimo di 15 euro con il calice, e da un minimo di 6 a un massimo di 13 euro senza calice. Ai soci Slow Food, AIS, AIES, Onav, Romagna Visit Card, Coop Alleanza 3.0 e ai possessori dei tagliandi “Il Piatto GiovinBacco” è riservato 1 tagliando degustazione gratuito per ogni acquisto di un carnet da 4 consumazioni; 2 tagliandi gratuiti per ogni acquisto di carnet da 6 e 10 consumazioni.

venerdì 19 ottobre 2018

"Sotto il cielo del drago d'oro. Omaggio a Goldrake": inaugurazione sabato 27 ottobre a Ravenna

Segnalo sabato 27 ottobre 2018 alle ore 18 inaugurazione della mostra "Sotto il cielo del drago d'oro. Omaggio a Goldrake" presso la niArt Gallery, via Anastagi 4A/6, Ravenna. Quarant’anni fa la RAI metteva in onda per la prima volta il cartone animato "Atlas Ufo Robot Goldrake". Quelle immagini tutti i giorni riempivano le case delle famiglie italiane e intere generazioni sono cresciute accompagnate dalla sigla musicale Ufo Robot, che introduceva il personaggio uscito dalla penna di Go Nagai (Kiyoshi Nagai, wajima 1945) fumettista e illustratore giapponese.

In questa mostra, realizzata grazie ad ASCIG, alcuni artisti e collezionisti presentano le “passioni” scaturite da quel periodo: incontriamo così alcuni modelli storici della collezione di Marco Casadio e Bruno Cava che dell’infanzia hanno ricordi ed emozioni; I video di Bassan al-Sabah fantasiosi e malinconici; le fotografie creative di Pietro Bassani; il mosaico di Arianna Gallo che mette in scena un Goldrake realizzato con la tecnica musiva di Ravenna; i gioielli d’argento di Haruko Horikawa ispirati alla corazza di Goldrake; inoltre c’è la maschera in legno realizzata da Matteo Morini per finire con una grande tela di Chiara Zattoni che si fa trascinare dalla passione per i manga. La mostra resterà fruibile fino al 4 novembre  2018. Orari: martedì, mercoledì e sabato 11 - 12.30 – giovedì, venerdì e sabato 17.00 - 19.00


mercoledì 10 ottobre 2018

"EnErgie Diffuse. Emilia Romagna un patrimonio di cultura e umanità": il programma del 13 ottobre a Cervia (RA)

In occasione dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018, Cervia aderisce alla campagna regionale “EnERrgie Diffuse – Emilia Romagna un patrimonio di culture e umanità”, organizzata per favorire la conoscenza e la fruizione del sistema culturale della nostra regione. La campagna culmina nella Settimana di promozione della cultura, dal 7 al 14 ottobre, quando in tutta la regione sono organizzati eventi speciali fra cui gli Open Day di Musei, Biblioteche e Archivi storici. Sabato 13 ottobre il Comune di Cervia apre gli istituti culturali e invita a conoscere il patrimonio che vi è custodito. Musa, il Museo del Sale, la Biblioteca comunale “Maria Goia”, l’Archivio storico, il Teatro comunale saranno aperti per accogliere chi vuole scoprire il patrimonio cittadino. In tutte le sedi culturali sarà possibile partecipare a visite guidate gratuite.

La mattina sarà possibile visitare l’Archivio storicocon visita guidata alle ore 10.30 mentre nel pomeriggioMUSA apre con ingresso gratuito dalle 14.30 ed organizza una visita guidata gratuita in compagnia dei salinari alle 15.00. 

La biblioteca “Maria Goia” opera una apertura straordinaria dalle 15.00 alle 18.00. Per l’occasione saranno in mostra libri dei fondi antichi con esemplari che risalgono anche al 1500. “Messaggi da marciapiede” e letture animate sono le iniziative organizzate per l’occasione dedicate ad adulti e bambini. Per i bimbi è in programma anche una merenda. A chiudere il tour degli istituti culturali cervesi la visita al Teatro Comunale aperto per l’occasione dalle 17.30 alle 19.30 con visita guidata alle 18.30. I visitatori degli istituti saranno accompagnati da un luogo all’altro da un facilitatore dell’associazione FESTA che illustrerà le particolarità storiche e gli scorci più significativi che si trovano lungo il percorso, dal museo del sale al teatro passando dalla biblioteca. La giornata si chiude con la visita guidata al teatro e con un brindisi finale di conclusione della giornata.

lunedì 8 ottobre 2018

"Pace e Guerra. Mare e Terra. Scene di vita del passato": ricostruzione storica 13 e 14 ottobre a Classe (RA)

Il mito universale della Legio I Italica, voluta da Nerone, rivive a Ravenna. Per proporre un ponte ideale tra il MAR Museo d’Arte della città e CLASSIS Ravenna, il nuovo Museo che aprirà i battenti, presso l’ex Zuccherificio di Classe, a partire dal primo dicembre prossimo. Un legame che trova precisa ragione nel tema della guerra che al Mar è “trattato” da una fondamentale esposizione ( “? War is over ARTE E CONFLITTI tra mito e contemporaneità”, sino al 13 gennaio) e che a Classis trova testimonianza nel porto antico, rifugio sicuro per le galee degli eserciti imperiali. “Pace e guerra. Mare e terra. Scene di vita dal passato”, questo il titolo dell’evento, offrirà - sabato 13 e domenica 14 ottobre - l’emozione di entrare a contatto diretto con la straordinaria quotidianità di un corpo militare che ha fatto la storia di Roma e dell’Europa. 

Come se rientrasse da una delle molte campagne vittoriose che hanno punteggiato i tre secoli e più di attività della Legio Italica, il 13 ottobre, lungo la strada che congiunge piazza Kennedy e il Mar (via Roma), sfileranno i Legionari, a ricreare un corteo in onore dell’Imperatore Claudio, che entrò in trionfo a Ravenna al termine della vittoriosa Campagna di Britannia. Il corteo, con avvio da Piazza Kennedy, proseguirà lungo via XX Settembre, Piazza del Popolo, via Diaz e via di Roma, fino al giardino antistante il Mar. Qui giunti, i Legionari Romani si posizioneranno di fronte all’ingresso del Museo e accompagneranno il corteo alla mostra “? War is over ARTE E CONFLITTI tra mito e contemporaneità”. Per i partecipanti al corteo è previsto l’ingresso gratuito alla mostra dalle ore 16 alle ore 18. Il giorno successivo, domenica 14 ottobre, dalle ore 16 alle ore 18, nella sala Martini del MAR, proiezione del video Transatlantici, scenari e sogni di mare di Studio Azzurro Produzioni s.r.l. con anteprima inedita dedicata al Rex e al Lusitania. Ingresso libero. Sempre domenica 14 ottobre, dalle ore 10, al Classis Ravenna - Museo della Città e del Territorio, si potrà liberamente accedere all’accampamento militare romano che accoglierà i Legionari impegnati nella rievocazione. Il castrum ravennate, composto da una serie di tende, tra cui la tenda pretoria (del legato imperiale), sviluppa un precorso didattico comprensivo di aree tematiche tra cui la cucina, la religione, la vita da campo e l’addestramento militare. Saranno organizzate attività didattiche rivolte ai bambini e si potrà essere partecipi della vita e delle consuetudini all’interno di un accampamento militare romano. Dalle ore 14 alle ore 17, nella sala proiezioni del “Classis”, in anteprima esclusiva riservata a 300 persone, anticipazione del video Ravenna Capitale, che diventerà parte integrante dell’apparato multimediale del Museo. Attraverso ricostruzioni grafiche, il video ripercorre le principali fasi storiche che portarono Ravenna a diventare una grande capitale. Ingresso gratuito, su prenotazione, fino ad esaurimento dei posti disponibili: tel. 0544 32512 (da lunedì a domenica, ore 10 - 17). In collaborazione con il Comitato Cittadino di Classe. Ma chi sono i moderni Legionari che pacificamente “occuperanno” Ravenna? Oggi la Legio I Italica, che ha sede a Villadose nel rodigino, rappresenta un importante punto di riferimento per gli appassionati di storia militare romana. Sono persone che nella loro quotidianità fanno gli operai, gli impiegati e i liberi professionisti e che la passione per la storia di Roma, la voglia di sperimentare in prima persona la vita del legionario sul campo di battaglia, durante le marce o nel castrum. Un rispetto per le fonti antiche che ha fatto della moderna Legio I Italica una realtà ammirata nel mondo, spesso utilizzata da Alberto Angela nelle ricostruzioni storiche legate all’Impero romano. 

"Grani e Melograni": 10 e 11 novembre alla Torre di Oriolo dei Fichi (RA)

Vi segnaliamo "Grani e Melograni" alla Torre di Oriolo dei Fichi (RA) nelle giornate di sabato 10 e domenica 11 novembre 2018. Si tratta di una festa contadina, forse una delle ultime feste autentiche di Romagna, nata per celebrare la terra, i suoi prodotti e tutta la lunga storia che c'è dietro, grazie all'Associazione per la Torre di OrioloIn archivio su questo blog potete trovare un post dedicato alla Torre clickando qui.

"Festa dei Frutti Dimenticati": a Casola Valsenio (RA) 13-14 e 20-21 ottobre 2018

Nel paese di Casola Valsenio (RA), che si fregia del titolo di "Paese delle Erbe e dei Frutti Dimenticati", le antiche tradizioni contadine locali si esprimono anche nella salvaguardia di alberi da frutto di varietà ormai abbandonate o uscite di produzione. A questi frutti dimenticati Casola Valsenio dedica un originale appuntamento autunnale: la Festa dei Frutti Dimenticati e del Marrone di Casola Valsenio, in programma 13-14 e 20-21 ottobre 2018. La festa, unica nel suo genere dove solo i contadini e le aziende agricole locali esporrano tramite le bancherelle allestite in un modo particolare frutti dimenticati e tante specialità autunnali a Km zero. L`ingresso alla festa è gratuito. Per ulteriori info visitate il sito

sabato 6 ottobre 2018

"War is Over" al MAR di Ravenna (RA) dal 6/10 al 13/1/2019

Segnalo dal 6 ottobre al 13 gennaio 2019 la mostra "War is Over - Arte e conflitti tra mito e contemporaneità", con la quale il museo MAR di Ravenna (RA) celebra e si collega idealmente al centenario della fine della Prima Guerra Mondiale, proponendo un percorso espositivo che affronta il tema dei conflitti a livello storico, artistico e poetico, personale e collettivo, estetico ed etico. Non si tratta infatti di una mostra storico-documentaria ma di un itinerario che suggerisce e testimonia letture molteplici sulla guerra. D'altronde l’arte si è sempre misurata col tema del conflitto e le opere esposte ne sono la conferma, illustrando la tensione tra la creatività individuale e l'urgenza di misurarsi con un tema così pervasivo e onnipresente. Per info e orari vi rimando al sito

lunedì 1 ottobre 2018

Visita al giardino di Villa Manuzzi a Mensa (RA) con "Collegium Musicum Classense"


Bella esperienza ieri a Mensa (RA) grazie all'associazione Collegium Musicum Classense, che propone concerti di musica antica in luoghi di pregio naturalistico e/o storico, in terra di Romagna. La proposta per "Bellezza Fuori Porta" prevedeva una visita guidata al giardino di Villa Manuzzi, in località Mensa (RA), in compagnia dell'agronomo Giuseppe Orselli e, a seguire, concerto di musica antica ed etnica con Fabio Tricomi e Marco Ferrari. L'organizzazione è stata splendida, come sempre ho avuto modo di constatare in passato con questa associazione culturale, per cui consiglio caldamente le iniziative in programma nel prossimo futuro. 

Villa Manuzzi si trova nella frazione di Mensa Matellica del comune di Ravenna, al confine con i comuni di Cesena-Forlì-Bertinoro. Si tratta di un podere di impianto ottocentesco di grande interesse architettonico e paesaggistico. Alla villa si arriva attraverso un viale alberato con frassini e rose al cui termine si trovano due colonne in muratura a “bugna”. L’impianto originario degli edifici si colloca agli inizi del 1800. La villa venne acquistata dal Demanio il 21 aprile 1869 da Ernesto Manuzzi. Venne completamente ristrutturata intorno al 1880. Il nucleo centrale è costituito dalla Villa con la Casa nel Parco e dalla Limonaia-Cantina. La Villa di pianta rettangolare presenta un corpo centrale su due piani ed è dotata di una torretta posta sul fronte di ingresso principale che sottolinea la centralità dell’androne passante. I due corpi laterali, ad un piano, sono coperti a terrazza. I vani di rappresentanza hanno pareti e soffitti decorati. In particolare significativa è la presenza di vetri colorati di gusto neo-liberty nell’androne e nel vano scala. Ulteriori interventi sulle decorazioni vennero fatti negli anni ’50, dopo la guerra, quando la Villa, da residenza estiva della famiglia, divenne residenza permanente degli ultimi eredi.

La Limonaia presenta una pianta ad “U” è frutto della crescita nel tempo di una costruzione originaria di più ridotte dimensioni. Era utilizzata come limonaia, ripostiglio, ricovero attrezzi e “bigataia”, ovvero allevamento di bachi da seta, fino agli anni della guerra. Sotto di essa si trova la cantina, al piano leggermente seminterrato. Altro aspetto interessante del complesso di villa Manuzzi è il contesto in cui esso si trova. E’ ancora, infatti, ben visibile in questi luoghi la struttura centuriata dei campi risalente all’epoca romana. Qui il complesso di Villa Manuzzi costituisce l’esempio di una “Quadra” (370×370 mt). I campi sono disposti secondo il preciso asse nord/sud (Ravenna/Cesena) impostato sulla direttrice del Dismano. La geometrica organizzazione ha una ragione agronomica fondata sulla miglior esposizione al sole e sul razionale drenaggio delle acque. Villa Manuzzi è un esempio di come la centuriazione costituisca la struttura portante del territorio nel quale si trova, anche in condizioni economiche, sociali, temporali profondamente mutate. Questa continuità di filari, fossi, strade allineate ed ortogonali fra loro, in un ritmo cadenzato è la dimostrazione che ciò che funziona tende a permanere. Questo principio di funzionalità è valido in quanto la sistemazione agraria romana era strettamente connessa alle condizioni geo-morfologiche ed idrografiche e finisce per diventare una “seconda natura”. L’utilizzo del suolo documentato nelle mappe del 1835 registra la vasta presenza di “seminativo vitato” e “canapale vitato”, quindi appezzamenti di terra coltivata inframezzati ad intervalli regolari da filari di viti maritate. La coltivazione della canapa è testimoniata dalla presenza di due vasche in muratura, i “maceri”, sul retro del giardino della villa, utilizzati per la lavorazione della canapa. Negli ultimi 20 anni le coltivazioni sono state quelle a fruttetto-pescheto, seminativo omogeneo, vivaio a terra per alberi da frutto. Il recupero di questo complesso architettonico dalla storia affascinante, e del suo magnifico giardino,  è opera della  Engineering Spa, che ha i propri uffici in questa sede.

Ma veniamo alla nostra esperienza di visita guidata. Le stanze del giardino sono state quanto più possibile mantenute separate. All'ingresso della villa troviamo un giardino regolare, all'italiana, subito in affaccio sulla limonaia, fino a giungere al laghetto e alla collinetta; la limonaia, un tempo luogo di ricovero utensili e sede dell'allevamento del baco da seta, oggi ospita eventi, meeting, concerti, ed è considerata un'ottima wedding location, grazie alla presenza dell'attiguo giardino romantico, ideale per le foto di rito.

Il laghetto romantico è arricchito da un ponte di accesso alla collinetta e da una discesa per le barche. Di forte suggestione sono la siepe in tasso curvilinea con aperture in affaccio al laghetto. Per giungere alla cima della collinetta si cammina lungo un percorso a spirale immerso nella vegetazione arborea, che permette di scoprire una piccola area di sosta circolare, con sedute in pietra e nicchia, costruita su base di sassi sovrapposti, tecnica costruttiva che rimanda ai ninfei dei giardini rinascimentali e barocchi italiani. All'interno della collinetta è stata ricavata una "conserveria" o "ghiacciaia", realizzata su volta di mattoni. Le info qui riportate ci sono state gentilmente offerte da Giuseppe Orselli, agronomo che si occupa dell progetto di manutenzione del verde a Villa Manuzzi.
Proseguendo troviamo il parco anteriore, costituito da aberature secolari e perimetrato da siepi regolare. Qui è stato possibile osservare un "macero", dove veniva un tempo collocata la canapa dopo la raccolta. Più in là abbiamo il "giardino segreto", dove insistono gli alberi da frutto, l'orto e l'edificio del custode. 

Il boschetto sul retro della villa ci permette di osservare il bambù, che era ancora più prevalente, ma la cui presenza è stata ridimensionata, e il prato, lasciato volutamente fiorito di  ciclamini, e non raso all'inglese. La visione infatti che si vuole donare di questo giardino è quella di uno spazio in cui uomo e ambiente colloquiano amabilmente, senza la prevalenza di un elemento sull'altro.

Un ringraziamento speciale va al sig.re Gattamorta Luigi, che ci ha mostrato foto d'epoca dei Manuzzi, raccontandoci la storia della famiglia ed trasmettendoci il proprio piacere nell'averli personalmente conosciuti. Da ricercare, e lo farò senz'altro in un prossimo futuro, in Biblioteca Classense oppure in un archivio storico, il volume "Il leone di pietra", che in Villa Manuzzi ha trovato la sua ambientazione, un romanzo liberamente ispirato a fatti e persone del passato.

Terminata la visita guidata al giardino la nostra esperienza è proseguita in limonaia, con un concerto molto apprezzato dal pubblico (una sessantina di persone) di musica etnica e medioevale, con l'uso di strumenti antichi. Meravigliosi interpreti Fabio Tricomi e Marco Ferrari, che colgo l'occasione per salutare e ringraziare, estendendo i ringraziamenti a Collegium Musicum Classense e a Engineering Spa per la gentile ospitalità.