lunedì 31 marzo 2014

"Green Days 2014" nella Pineta di Classe a Ravenna (RA) 5-6 aprile 2014

Se vi siete persi l'evento di sabato 29 e domenica 30 marzo poco male: avrete ancora la possibilità di partecipare ai "Green Days" sabato 5 e domenica 6 aprile 2014 nella Pineta di Classe (RA) con ingresso dal Parco I Maggio a Fosso Ghiaia (RA).
Innanzitutto lasciate che vi ricordi che ci troviamo nella pineta che fu cara a Dante Alighieri, di cui potete leggere qui, ma che venne anche cantata da Lord Byron  e da Gabriele D'Annunzio, e nella quale Boccaccio ambientò il suo Decamerone.
Che  sia un luogo di grande suggestione forse lo possono suggerire anche le foto che ho scattato nel corso dell'ultimo weed-end: c'era una splendida luce, sia sabato che domenica.
Sabato mattina mi sono dedicata agli acquisti: avete mai assaggiato le morchellacee di pineta? Sono funghi deliziosi affettati finemente sulle tagliatelle, oppure con uova strapazzate. E che dire dei mitici asparagi di pineta? La raccolta è consentita solo in modica quantità, mi raccomando non eccedete, vogliamo rispettare l'ambiente, vero?
Ringrazio Tartufi e Funghi di Tiberio Roncuzzi   per avermi consentito di scattare foto a questi stupendi prodotti: la loro azienda ha sede a Carraie (RA)
Alle 12.00 ha aperto lo stand gestito dai volontari dell'Associazione Tartufai Ravenna , che offre menù  a base di tartufi e funghi con servizio ai tavoli oppure piatti da asporto..I prezzi sono accessibili, e la fila non è eccessiva, soprattutto il sabato a mezzogiorno, ne vale davvero la pena.
Ho degustato piatto del tartufaio, con crostini misti e omelette al tartufo, seguito da passatelli alla crema di tartufo e tartufo grattugiato, acqua e vino bianco, spendendo 22.00 euro con servizio al tavolo. Cosa ne dite? I sapori sono quelli autentici di una volta, il gusto è deciso, assolutamente consigliato.
Nella mattinata di domenica 30 marzo sono tornata in pineta per una bella camminata di 8.800 metri di percorrenza, organizzata da "Ravenna Cammina": un modo simpatico di esplorare il territorio in compagnia, per arrivare alle dune costiere alla Foce del Bevano.
Cosa c'è in programma sabato 5 aprile 2014 per chi tornerà in Pineta? Alle 12.00 aprono gli stand gastronomici, alle 15.00 Nordic Walking con guida, alle 20.00 "Moon Walking in Pineta" a pagamento (per info 3475064219). Domenica 6 aprile 2014 alle 10.00 escursione in bici in pineta, alle 12.00 apertura stand gastronomici, alle 15.00 laboratori ludico-didattici (per info 3355632818). Interessante davvero!

venerdì 28 marzo 2014

"Per non morire di televisione" al Cinema Corso, Ravenna (RA) fino al 30 marzo 2014

Il pluripremiato documentario "Dal Profondo" sbarca a Ravenna.  La proiezione avrà luogo al Cinema Corso. via di Roma 49, Ravenna (RA) venerdì 28 Marzo alle ore 20:30 nell'ambito della rassegna Per non morire di televisione. La rassegna è parte integrante dal calendario di Prove Tecniche Ravenna 2019
Dal Profondo, totalmente girato nella miniera di Nuraxi Figus nel Sulcis, ci mostra come a 500 metri sotto il livello del mare si nasconda la vita. Una lunga notte senza fine, senza stagioni, senza tempo. Un lavoro secolare che è orgoglio, maledizione. Chilometri di gallerie. Buio. Uomini neri. Una donna. Patrizia, unica minatrice in Italia, dialoga con un padre morto, un ricordo mai sepolto. 150 minatori, gli ultimi, pronti a dare guerra al mondo “di sopra” per scongiurare una  chiusura ormai imminente. Dal Profondo è stato prodotto da Alessandro Borrelli per La Sarraz Pictures in collaborazione con Rai Cinema e con il sostegno di tre film commission italiane: Provincia autonoma di Bolzano BLS Sudtirol- Alto Adige, Piemonte Doc Film Fund- Fondo regionale per il documentario e Fondazione Sardegna Film Commission – Regione Autonoma della Sardegna. Per ulteriori info www.ravennacinema.com 

"Il Circo di Lhasa" a Fusignano (RA) sabato 30 marzo 2014

Segnalo che sabato 29 marzo 2014 all’auditorium Arcangelo Corelli di Fusignano alle 21.00 andrà in scena “Luz de Luna”: due cantanti, un attore e autore, una ballerina, sei musicisti e una fotografa. Il circo di Lhasa è un teatro musicale e poetico ispirato alle atmosfere e ai colori intensi della musica della cantautrice Lhasa de Sela. In scena vivono sette personaggi e un circo senza tempo. Le canzoni scritte da Lhasa de Sela incrociano i personaggi e li guardano negli occhi. Il pubblico le può cogliere nell’attimo magico in cui attraversano il palco. La presenza di Lhasa è immaginaria, è ricordo e, come tutti i ricordi, è erosa dal tempo, cambiata. Anche i personaggi sono ricordi, e come tali si raccontano, vicende di uomini e di fantasmi divenuti gesti e parole per mano di Lorenzo Boesso, autore e voce recitante. L’odore della segatura sotto il tendone, il sorriso dipinto sul viso di un clown, il silenzio sospeso del salto della trapezista riecheggiano nelle canzoni di Lhasa che nel circo ha vissuto, attraversando il mondo, raccogliendo sonorità lontane. Le voci di Marta Abatematteo e Chiara Trapanese incontrano le suggestioni iberiche della chitarra di Laura Francaviglia, gli echi gitani della fisarmonica di Elio Pugliese e il violino di Claudio Cadei, ostinati sudamericani del pianoforte di Francesca Lico, i walking di Daniele Gozzi al contrabasso e i ritmi incalzanti della batteria di Alberto Coda. Dà corpo alla musica Silvia Bruni, danzatrice e coreografa. La scena viene infine dipinta dalle luci e dalle fotografie di Elisa Temporin. L’ingresso è di 7 euro, gratis per under 14. Per informazioni, contattare l’URP del Comune di Fusignano al numero 0545 955653.


giovedì 27 marzo 2014

Seminario al femminile a San Pancrazio di Russi (RA) domenica 13 aprile 2014

Segnalo domenica 13 aprile 2014 dalle ore 10.00 alle 13.00 presso il Museo della Vita Contadina detto anche  Museo della Canapa, via XVI Novembre 1, San Pancrazio di Russi (RA) un percorso al femminile, aperto a donne di tutte le età  per riscoprire e parlare di consapevolezza. Conduce il seminario la dr.ssa Sabine Eck, ricercatrice ed esperta di medicina naturale, studiosa e sostenitrice delle leggi universali che governano i bio-sistemi, che ama infondere consapevolezza, autonomia e sicurezza con semplici ragionamenti di filosofia, saggezza e sano buon senso.
Ha scritto "Il sale fa bene", Ed Macrolibrarsi. Partecipa all'incontro Angela Corelli, artista di opere su canapa, insegnante, pittrice, scrive per la testata nazionale GiardinAntico  Trentini editore. Inoltre, sempre nella stessa mattinata, Patrizia Poggi, ex gallerista, racconterà di donne e territorialità. Per prenotare occorre telefonare al numero 3497881929 oppure Villa Roncuzzi 0544534776.

"La Natura è un Tempio" alla Galleria Faroarte di Marina di Ravenna (RA) dal 4 aprile 2014

Si inaugura, promossa da Capit e patrocinata dal Comune di Ravenna, venerdì 4 aprile 2014 alle ore 18.00 presso la Galleria Faroarte, Piazzale Marina d'Italia 21, Marina di Ravenna (RA) la mostra “La natura è un tempio” con opere di Paola Babini, Rosetta Berardi, Roberto Pagnani, presentata da Francesca Baboni. Una trilogia che vede assieme artisti, già pienamente riconosciuti, molto diversi per tecnica ed espressione, ma avvicinabili per una poetica affine e alcuni elementi stilistici condivisi.
Il titolo dell'esposizione, che prende spunto dai primi versi della celebre poesia Corrispondence di Charles Baudelaire, manifesto della poesia simbolista, intende riunire i tre autori per ragionare sul tema della Natura e dei suoi elementi, indagato attraverso medium differenti, come pittura, fotografia, installazione e video. Con una visione particolareggiata e una rappresentazione individuale del tema, il percorso espositivo intende mostrare differenti accezioni legate al paesaggio naturale e ai suoi simboli, che prendono spunto a loro volta da passaggi emotivi o mentali degli autori stessi, o ancora da suggestioni suggerite dal paesaggio romagnolo circostante ben conosciuto. La mostra è corredata di un Catalogo, della collana Quaderni d’artista Edizioni CAPIT, con testo di Francesca Baboni. Gli orari di apertura sono i seguenti: sabato, domenica e festivi 16.30-19.00, dal lunedì al venerdì su appuntamento al numero 3281817878. L'ingresso è a titolo gratuito.

mercoledì 26 marzo 2014

"Green Days 2014" nella Pineta di Classe (RA) 29 e 30 marzo - 5 e 6 aprile 2014

Torna l'attesissima "Sagra del Tartufo" nella Pineta di Classe, quella "foresta spessa e viva" di dantesca memoria, con ingresso da Fosso Ghiaia (RA) in corrispondenza del Parco I Maggio.
Qui troverete il 29-30 marzo e poi il 5-6 aprile un'area verde circostante la casa delle Aie di Classe, dove viene allestito lo spazio degustazioni, inoltre un mercatino di prodotti tipici di pineta, tra i quali funghi e tartufi di pineta, oltre a formaggi e insaccati dell'entroterra.
Ogni anno si ripropongono le dimostrazioni di tiro con l'arco, l'addestramento dei cani da tartufo, le biciclettate, le visite guidate a piedi, le grigliate all'aperto autogestite: una fantastica festa nel verde di una pineta legata a filo doppio alla storia della città di Ravenna, della quale ho scritto qui.
Scegli ciò a cui desideri partecipare visitando il sito, sono certa che qualcosa che incontra il tuo gusto in un programma così fitto non possa mancare.
Per quanto mi riguarda parteciperò alla "camminata per piacere" che partirà domenica 30 marzo alle ore 9.30 dalla Casa delle Aie.per arrivare all'Ortazzo e Ortazzino, andando a percorrere circa 8.800 metri in due ore a passo moderato, organizzata dall'associazione sportiva "Ravenna Cammina"

"Historical Diving Society Italia" curatrice a Marina di Ravenna (RA) del Museo delle Attività Subacquee

Vi confesso che mi sono trovata ad entrare al "Museo Nazionale delle Attività Subacquee" per un caso fortuito, accompagnando mio figlio alla pratica sportiva che svolge a Marina di Ravenna (RA) 
Come spesso accade nella vita, le sorprese sono ancora più belle quando del tutto inaspettate. Sono stata accolta con simpatia da Vincenzo Cardella, consigliere della Historical Diving Society Italia, al quale è necessario rivolgersi qualora desideriate effettuare la visita, che avviene solo su prenotazione al 3387265650.
All'esterno, nello spazio verde antistante l'ingresso, avevo potuto notare una campana di alto fondale e una sfera butoscopica, mentre una insegna  a mosaico rappresentante il logo della HDS Italia (ovvero un elmo da palombaro dei fratelli Deane del 1828) accoglie il visitatore sulla rampa di accesso al museo.  
Ma veniamo alle sale interne, una più interessante dell'altra: sono 4 in tutto, più una biblioteca che non fa prestito a domicilio ma può essere consultata da chi fa tesi di laurea o ricerche in genere, e una videoteca, con le medesime finalità (interessante apprendere che nomi quali Folco Quilici hanno fatto donazioni di documentari al museo in passato, per cui lascio a voi immaginare lo spessore del materiale documentale ivi conservato).
In questo settore le collezioni dei privati possono essere le più diverse: maschere, pinne, erogatori, contenitori per macchine fotografiche e video, elmi e pompe da palombaro, libri, riviste, fumetti, ecc. Ma negli spazi del museo, sito in viale IV Novembre 86/A a Marina di Ravenna (RA) trovate molto di più, grazie alle donazioni e ai lasciti pervenuti. 
Nella Sala della Marina è ospitato, grazie ad un affidamento temporaneo da parte della Marina Militare Italiana al museo, uno scafandro rigido articolato della ditta Galeazzi. Inoltre si trovano manichini con mute da incursore, stampe d'epoca e foto che illustrano la nascita dei siluri a corsa lenta detti "maiali", usati dagli incursori italiani nella seconda guerra mondiale. 
Pezzo forte della "Sala degli Abissi" è una statua in gesso, calco originale, denominata "Cristo  degli Abissi" opera di Guido Galeatti, la cui copia in bronzo giace nei fondali della Baia di San Fruttuoso, nella piccola baia di Portofino, simbolo riconosciuto della subacquea mondiale.
E' notizia riportata dalla rivista "HDS Notizie" (numero 55 del novembre 2013) che questa statua è stata riconosciuta dalla Direzione Regionale dei Beni Culturali e Paesaggistici dell'Emilia Romagna quale bene di interesse culturale. 
Inoltre troviamo un'ampia testimonianza di custodie stagne per macchine fotografiche (alcune costruite artigianalmente negli anni '50 ed altre tra le prime di tipo industriale) e una delle prime camere di decompressione (un monoposto della ditta"Galeazzi").
Che dire? Spero di avervi incuriosito e motivato alla visita. Non vi racconto tutto perché altrimenti dove sta il bello della scoperta? A voi il prossimo passo. Il museo ha spazi di 225 mq, sorto nel 1999 grazie alla collaborazione di Historical Diving Society Italia e Comune di Ravenna, fa parte della rete museale della Regione Emilia Romagna, per approfondimenti visitate www.hdsitalia.org 

martedì 25 marzo 2014

"Scatta..... al Museo" inaugura la mostra sabato 5 aprile 2014 al MUSA di Cervia (RA)

Ho partecipato al corso di fotografia articolato in 5 incontri dal titolo "Scatta...... al Museo" organizzato dal Museo del Sale, via Nazario Sauro 24, Cervia (RA), curato da Manuela Guarneri.
Il breve corso, aperto a fotografi amatoriali, prevedeva anche un'uscita di gruppo con esperto, che si è tenuta giovedì 20 marzo, nel corso della quale abbiamo scattato foto anche dall'alto della Torre San Michele a Cervia, grazie all'apertura straordinaria, a noi riservata,  da parte del personale IAT.
Oggetto della nostra attenzione anche la fontana "Tappeto Volante" realizzata a mosaico su disegno di Tonino Guerra e il quadrilatero del centro storico occupato dalle antiche case dei salinari.
Personalmente avendo tutta il pomeriggio a disposizione, nella medesima giornata ho realizzato scatti anche alle saline di Cervia (nei pressi del Centro Visite gestito dalla cooperativa Atlantide) e in serata alla Sagra della Seppia a Pinarella di Cervia (RA).
A ciascuno dei 14 partecipanti iscritti al corso viene ora chiesto di portare 12 scatti tra quelli realizzati, da sottoporre all'attenzione dell'esperto Manuela Guarneri, che si occuperà dell'allestimento di una mostra fotografica negli spazi del MUSA di Cervia. 
La data prevista per l'inaugurazione è sabato 5 aprile 2014, dopodiché rimarrà fruibile fino al 11 maggio.  La mostra mira a diffondere la conoscenza del territorio cervese, sulla base di lavori realizzati utilizzando anche strumenti innovativi quali cellulari e IPAD, non solo macchine fotografiche classiche. Sono felicissima di aver deciso di iscrivermi a questo corso, anche se mi è stato difficile essere presente a causa dell'orario prescelto, ovvero dalle 21.00 alle 23.00 presso il museo stesso.
E' stata una opportunità per confrontarsi con persone che condividono la medesima passione, e spero vivamente che in un prossimo futuro iniziative di questo tipo possano prendere piede anche in altre realtà museali dell'area romagnola. Cosa aggiungere......mi aiutate a scegliere gli scatti migliori?

"Omaggio a Teresa Gamba Guiccioli": visita alla mostra presso la Biblioteca Classense di Ravenna (RA)

Nei giorni scorsi ho fatto visita alla mostra "Omaggio a Teresa Gamba Guiccioli" allestita presso la Manica Lunga della Biblioteca Classense, via Baccarnii 3, Ravenna (RA): curata da Beatrice Buscaroli, la mostra presenta opere di 15 artiste contemporanee, scelte dalla critica d'arte sul territorio della Romagna e una ampia collezione della assidua corrispondenza che legò due amanti, Teresa Gamba Guiccioli e Lord Byron (romantiche lettere d'amore ingiallite dal tempo custodite presso la stessa Biblioteca Classense di Ravenna).
Forse non tutti conoscono questo pezzo di storia ravennate (di cui ho scritto qui), e quindi un grazie va alla associazione culturale Polvere di Stelle e alla Biblioteca Classense di Ravenna per averci fornito il pretesto per scriverne.
Teresa Gamba nacque a Ravenna nel 1800 e studiò presso il Collegio di Santa Chiara di Faenza (RA), dove ricevette un'ottima educazione in campo letterario, uscita di collegio venne seguita negli studi da Paolo Costa, filologo di chiara fama.
Nel 1818 si piegò ai costumi del tempo: donna aristocratica di circa 18 anni fu costretta ad un matrimonio di convenienza con il Conte Guiccioli, assolutamente benestante (una delle più ricche famiglie ravennati) che contava circa 70 anni di età.
Nel corso di un soggiorno con il marito a Venezia, ospite di un salotto letterario dei più rinomati, conobbe nel 1818 Lord Byron e fu subito scintilla tra i due, i quali iniziarono a tessere una fitta corrispondenza.
Per non dare adito a maldicenze Lord Byron fu accolto a Palazzo Guiccioli, ubicato in via Cavour a Ravenna, dove protrasse la propria permanenza in qualità di "cavalier servente" (in pratica l'amante ufficiale, la cui presenza veniva ai tempi tollerata nei matrimoni di alto livello sociale) dal 1819 al 1820, accompagnato tra le altre cose dalla figlia Allegra.
Il marito di Teresa ottenne nel 1820 da un tribunale ecclesiastico l'annullamento del matrimonio per colpa della moglie, ma nel 1826 Teresa si prese la rivincita ottenendo la separazione dal marito per incompatibilità di carattere e una lauta pensione che le consentì in seguito di vivere una vita agiata. (perlopiù a Parigi, dove si risposò dopo la morte di Lord Byron).
La relazione d'amore tra Teresa Gamba e Lord Byron si concluse nel 1823, quando egli partì per la Grecia per seguirne i moti insurrezionali, morendovi nel 1824. Teresa Gamba scrisse una importante testimonianza della vita di Lord Byron, in due volumi, che vennero pubblicati a Parigi nel 1868.
A breve, essendo i lavori di ristrutturazione in corso d'opera, aprirà un nuovo museo, dedicato alla figura di Lord Byron in quello che fu un tempo Palazzo Guiccioli, in via Cavour, a Ravenna (RA), con il coordinamento scientifico di Donatino Domini e il sostegno economico della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna.

domenica 23 marzo 2014

"Giornate FAI di Primavera": visita al Teatro Comunale di Cervia (RA)

Oggi domenica 23 marzo 2014, in occasione delle "Giornate FAI di Primavera", ho fatto visita al Teatro Comunale di Cervia (RA), sito in via XX Settembre 125, all'interno del quadrilatero composto dalle antiche case dei salinari, che si sviluppa intorno alla centralissima Piazza Garibaldi.
Si tratta di un esempio di architettura dell'Ottocento italiano, i cui lavori vennero iniziati nel 1860, all'indomani della nascita dello Stato Italiano, e si conclusero nel 1862, con la sua inaugurazione. Allora piaceva molto il teatro d'opera, oggi invece il calendario degli spettacoli è composto prevalentemente da prosa e spettacoli di teatro comico e dialettale.
L'ingresso principale è costituito da un portone alto e stretto, rialzato dal piano stradale solo da alcuni gradini e presenta un finestrone a lunetta che dà luce al ridotto del primo piano. L'interno è una piccola bomboniera, che può ospitare fino a 230 spettatori circa. 
Le poltroncine sono in velluto rosso, come si usava nel Risorgimento. La sala del teatro è a ferro di cavallo con due ordini di palchi separati da pilastri con capitelli ionici, i quali a loro volta sono sovrastati dal loggione, che è a balconata continua.
Oggi è stato possibile salire fino al loggione e fotografare, mentre non ci è stato consentito vedere il sipario, vero pezzo unico in Italia, realizzato da Giovanni Canepa, che ha curato anche le decorazioni pittoriche delle scene e delle quinte. Il sipario fu restaurato nel 1997 e, tornato all'antico splendore, fu  ricollocato nella sede originaria.
La volta del soffitto poggia sulle pareti del loggione tramite un elegante sistema di archi acuti. Al centro si può ammirare un rosone in legno che veniva anticamente aperto e chiuso per lasciare spazio a un lampadario a scomparsa. Nella decorazione pittorica della volta sono dipinti 12 medaglioni rappresentanti personaggi famosi, tra i quali spiccano Garibaldi e Mazzini.
La volontaria FAI di oggi era una ragazza universitaria che studia conservazione dei Beni Culturali a Ravenna: grazie a te e a chi come te mette il proprio tempo al servizio della cultura, dell'arte e della fruizione del patrimonio italiano. Tempo ben speso, cosa ne dite?
E' possibile prenotare visite guidate per gruppi telefonando al 0544979239.