domenica 30 giugno 2019

La "Manica Lunga" della Biblioteca Classense a Ravenna


All'interno del complesso monumentale della Biblioteca Classense troviamo gli spazi della Manica Lunga, anticamente adibiti a deposito, cantine e stalle dell’abbazia camaldolese. In Manica Lunga sono stati eseguiti lavori di consolidamento delle strutture, di deumidificazione e di arresto del degrado materico nel periodo 1981-1983. La sala viene ora utilizzata per mostre temporanee.

La realizzazione del pavimento a mosaico ha visto l'intervento dell'architetto Dezzi Bardeschi per il progetto e della professoressa Grazia Brunetti, unitamente agli allievi dell'Istituto d'Arte di Firenze, dell'Accademia di Belle Arti di Ravenna e dell'Istituto Statale d'Arte per il Mosaico di Ravenna, per la realizzazione. I lavori sono stati affidati alla ditta Iter, per documentazione dei quali vi rimando al sito www.itercoop.com

Varcando la soglia della sala, discendendo la breve rampa d'accesso , si profilano subito gli otto sostegni centrali: sei pilastri e due colonne monolitiche di granito con capitelli di spoglio. A destra dell'ingresso si trova la vasca circolare, ritagliata intorno alla prima colonna, di epoca bizantina, per consentire la messa in luce del basamento; il disegno della vasca evoca una carta nautica di natura immaginifica.

Il pavimento della sala è definito da orbite concentriche ellittiche che ruotano intorno ad ogni pilastro;  per la sua realizzazione si sono usati sia raggette di ottone sia materiali in sfumature  diverse, varianti dal celeste chiaro al blu profondo.Per visitare la Sala della Manica Lunga della Biblioteca Classense ed ammirare questi splendidi mosaici pavimentali occorre attenersi agli orari previsti dalle singole mostre temporanee in programma. Attualmente in corso la mostra "Ieri Oggi", aperta tutti i giorni dalle 15 alle 18 a titolo gratuito. 

Il disegno del pavimento ripropone la figura di uno schiacciato geografico tolemaico, un globo terracqueo e le orbite dei pianeti del sistema solare. La superficie del pavimento misura mq 340 e viene realizzata con pietre, vetro o materiale di recupero. Il materiale lapideo viene così riferito: ciottoli di fiume (serpentino nero delle Alpi, rosso di Verona, brecce di vario colore, bianco di Carrara), ecc.

Nelle discariche di lavorazione del vetro di Empoli vengono reperiti 15 quintali di frammenti colorati, con i quali poi, fatti macinare, si sono realizzate le zone perimetrali della grande sala, l’intorno dei vari pilastri e le zone speciali (la vasca circolare con una geografia immaginaria, la terra di luna, il grande occhio bianco a pavimento)

Le orbite che ruotano attorno ad ogni pilastro sono realizzate in cubetti di porfido grigio e rosso da pavimentazione stradale, nella pezzatura 4x6, 6x8, 8x10, 10x12. Per la posa in opera dei frantumi di vetro è stata utilizzata della resina epossidica, mentre per i ciottoli e i cubetti di porfido è stato spalmato un impasto bagnato (magro) di circa cm. 2 di sabbia e cemento portland, rapporto 3 a 1. Questo impasto è stato steso su un altro strato di circa 3-5 cm di spessore costituito da sabbia, sabbione (ghiaia), calce e cemento. Questo, a sua volta, sovrapposto a un “vespaio” costituito da ciottoli, di circa 6-7 cm di spessore, e sabbia, necessario per eliminare l’umidità del terreno; infatti ,in questo caso, non è stato creato un fondo in calcestruzzo data la peculiarità del terreno sul quale è stata costruita la Biblioteca Classense, particolarmente impregnato di umidità. La Biblioteca Classense di Ravenna concede attualmente in uso la Manica Lunga per esposizioni temporanee. Il noleggio è a pagamento e soggetto a tariffe. Per info occorre chiamare gli uffici al 0544482151.



Nessun commento:

Posta un commento