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sabato 25 marzo 2017

La discoteca Woodpecker, con i graffiti di Blu a Cervia (RA)

Proposta all'insegna della "Street Art" quella di Cervia (RA) in occasione di "FAI di Primavera", con l'apertura straordinaria della discoteca abbandonata Woodpecker, Viale Nullo Baldini 480, Cervia (RA), nelle giornate di sabato 25 e domenica 26 marzo 2017. 

Potevo lasciarmi sfuggire la ghiotta occasione? Spinta dalla curiosità, ci ho fatto un salto in mattinata. Si tratta di un progetto dell’Architetto Filippo Monti, dalle forme particolari. Da lontano la struttura appare avveniristica e decadente insieme, completamente sovrastata dalla natura circostante, che la avvinghia fino a farla scomparire. 

In origine (l'apertura risale al 1968), fu costruita su una piattaforma a stella, completamente rivestita di marmo giallo di Siena, all'interno di un terrapieno circolare. Oggi è raggiungibile attraverso una scalinata che degrada verso il terrapieno. All'ingresso, i volontari FAI mi riferiscono che fino a pochi giorni fa l'intero sito era sommerso dalle acque. Con la buona stagione le acque si sono ritirate, ed oggi la location appariva fruibile. La condizione di degrado è però evidente. 

L'ex disco venne chiuso nel 1975 in seguito ad un incendio nei locali di servizio e mai più riaperto. Ai tempi della sua costruzione, la struttura era però all'avanguardia, tant'è che il montaggio venne affidato ad un noto cantiere navale. Al di sopra della pista da ballo è posta una grande cupola di 16 metri di diametro che ospitava  il cosiddetto privé, mentre il resto del locale si articolava all'aperto, con spazi circolari caratterizzati dalla presenza d'acqua e, si dice, di coccodrilli. La cupola è un guscio in vetroresina nervata, divisa come un ombrello in 23 spicchi, ognuno con doppia curvatura, con un'armatura in acciaio. E' un luogo a metà tra l'aperto e il chiuso. In continuità con l'esterno troviamo infatti archi aperti sull'intero perimetro, dove un tempo insistevano finestre finemente decorate.  

Il materiale di cui è costituita la cupola è traslucido, in modo da garantire luminosità diffusa all'interno. Tuttavia, la presenza di muffe sull'esterno, ha notevolmente ridotto la trasparenza. Indipendentemente da ciò, qualche anno fa all'interno della cupola sono comparsi splendidi graffiti, attribuiti al writer Blu. 

Per quanti non siano appassionati di Street Art, si tratta di una delle eccellenze italiane in materia di graffiti. Blu ha iniziato a farsi conoscere a partire dal 1999 attraverso una serie di graffiti eseguiti a Bologna, nel centro storico, nelle zone adiacenti all'Accademia di Belle Arti, e in periferia, negli spazi occupati del centro sociale Livello 57. I primi lavori, pur esprimendo elementi di originalità stilistica, erano ancora realizzati con la bomboletta spray, tipica del writing tradizionale. A partire dal 2001 le opere di Blu iniziano ad essere eseguite con vernici a tempera e con l'uso di rulli montati su bastoni telescopici. Tale tecnica ha permesso all'artista di ingrandire la superficie pittorica. I soggetti sono figure di umanoidi dai connotati sarcastici o talvolta drammatici il cui immaginario sembra ispirarsi al mondo dei fumetti e dei videogiochi arcade.

Diventato negli anni famoso a livello internazionale, nel 2016 Blu ha messo in atto, insieme ad altri colleghi della Street Art, una protesta contro la mercificazione della creatività. Ha di fatto deciso di cancellare tutte le proprie opere dai muri di Bologna realizzate in vent'anni di attività, in risposta al fatto che alcune opere sono state prelevate dai luoghi degradati in cui sono state realizzate per essere esposte in una mostra convenzionale sulla street art a Palazzo Pepoli (BO). Un motivo in più per non perdervi l'occasione di ammirare il Woodpecker in questi giorni. Gli orari di vista sono dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18,  sabato 25 e domenica 26 marzo 2017: da non perdere



lunedì 16 novembre 2015

"Il floreale di Antoni Gaudi" con Garden Club a Ravenna (RA) martedì 17 novembre 2015

Segnalo martedì 17 novembre alle ore 16.30 presso la Sala “Don Minzoni” del Seminario Arcivescovile, P.zza Duomo 4, Ravenna (RA) la conferenza di Nilla Onofri "Il floreale di Antoni Gaudi - La rappresentazione della natura nel modernismo gaudiniano".  Una conversazione alla quale sarà associata la proiezione di immagini. Ingresso gratuito. Nella foto Piazza Duomo a Ravenna.  

domenica 9 agosto 2015

Visita a Expo 2015 a Milano (MI), Italy


Perché andare a Expo 2015 a Milano? A Expo 2015 puoi esplorare la cultura di numerosi paesi, assaggiarne i piatti tipici e godere di numerosi spettacoli e intrattenimenti, soprattutto la sera.. Hai già fatto il tuo giro del mondo? Noi ci siamo stati in occasione di #InstameetItalia5, dal 26 al 29 giugno 2015. 

Eravamo in buona compagnia: erano circa 500 gli iscritti al meeting riservato agli appassionati di INSTAGRAM e di mobile photography in genere, provenienti da tutta Italia e, per la prima volta in assoluto, anche dai 5 continenti. Inutile dire che abbiamo soprattutto fotografato, invadendo la rete, andando nell'insieme a contattare fino a 5 milioni di utenti sui principali social media. 

Un evento nell'evento, dunque! Qui ora vi proponiamo i nostri scatti, perlopiù già transitati dal nostro profilo Instagram @livingravenna: l'architettura dei padiglioni, ma anche il pubblico di Expo2015 e le nostre curiosità. Poca attenzione al cibo, da parte nostra, perché eravamo troppo di fretta.

Il primo giorno siamo arrivati intorno alle 15.00 e ai tornelli di ingresso non abbiamo trovato coda. Il secondo giorno invece ci siamo presentati poco prima dell'apertura, prevista per le 10.00 del mattino, e abbiamo atteso in coda sotto il sole cocente. Ecco un primo suggerimento che ci sentiamo di offrire: evitate di arrivare prima dell'orario di apertura, è assolutamente inutile, non ci sono pensiline, e il sole a picco sulla testa nuoce alla salute. Qui potete visionare un video che mostra chiaramente la fiumana di gente in entrata alle 10.00. https://instagram.com/p/4bVWdWIFb7/?taken-by=livingravenna
Armatevi di scarpe comode, e di pazienza. All'interno della fiera si formano lunghe code davanti ai padiglioni, praticamente impossibile evitarle. Le più affollate sono quelle in occasione di eventi speciali (i cosiddetti "National Day), per cui se avete desiderio di visionare più stand in poco tempo, evitatele accuratamente. 

Sul lungo corridoio centrale affacciano la maggior parte dei padiglioni, scegliete se procedere sulla destra oppure sulla sinistra, ed entrate solo in ciò che vi incuriosisce. Il giorno dopo procederete sull'altro lato, così avrete fatto ordine nella vostra visita. 

Intorno al perimetro della fiera corre un veloce bus navetta, che transita a titolo gratuito ogni 15 minuti circa. Se il primo giorno avete iniziato dallo stand zero, vi consiglio il II giorno di invertire l'ordine dei fattori, prendere il bus, scendere alla fermata numero 5 nei pressi dell'Albero della Vita, e invertire il senso di marcia. Questo naturalmente se, come noi abbiamo fatto, arrivate dall'entrata ovest, appena sbucati dalla metropolitana. Nei pressi dell'Albero della Vita trovate il Padiglione Italia, con code lunghe fino a 3 ore, per cui prendere il bus e partire da lì può anche essere una mossa "tattica" e felice. A voi la scelta....
Noi pensiamo di tornare a Expo 2015 a settembre/ottobre perché abbiamo ancora molte curiosità da soddisfare, e perché non ci siamo mai fermati in orario serale. Voi cosa ne pensate?  Date un'occhiata al sito per comprare i vostri biglietti online. Se desiderate effettuare la vostra visita dopo le 19.00 la spesa si riduce a 5,00 euro a persona. 

martedì 10 marzo 2015

"Ri-Uso Architettura" giovedì 12 marzo 2015 a Ravenna (RA)

"Ri-Uso Architettura" è un'idea dell'Associazione culturale CHUB Cantine hub - dispositivo di reti culturali, il progetto è a cura del comitato scientifico. Il primo incontro è giovedì 12 marzo alle ore 21.00 presso Le Cantine di Palazzo Rava in via di Roma 117 a Ravenna (RA) con Maria Cristina Mazzavillani Muti per "Ascolta i tuoi luoghi… città" e la prof.ssa Margherita Vanore per "La forma trovata. Architetture e paesaggi della produzione". Al termine degli incontri è previsto, come nelle edizioni passate, un momento conviviale offerto da "Acciuga Osteria". Il media partner è il settimanale SettesereQui. Comitato scientifico: Franco Masotti, Chiara Ravaioli, Roberto Ravaioli, Lorenzo Sarti, Ilaria Siboni.
"Ri-Uso Architettura" è un progetto di incontri e concorsi che coinvolgono differenti ambiti per pensare e riciclare edifici e spazi urbani della città di Ravenna o di zone limitrofe. La totale mancanza di mercato, conseguenza della crisi economica in atto, destina ad altri anni di abbandono molte aree e complessi di interesse storico e sociale: dagli edifici di archeologia industriale a quelli storici, fino alle aree verdi. Gli spazi degradati e utilizzati in modo improprio sono evitati e rifiutati dai cittadini così che realtà significative possono uscire dall'immaginario collettivo. Emerge per tanto l'esigenza di recuperare l'immagine di questi luoghi e di renderli fruibili, anche se parzialmente o temporaneamente, attraverso sistemazioni da realizzare in tempi brevi e con budget limitati, ma che ne prefigurino in modo emblematico l'uso futuro. Abbiamo pensato di mettere a confronto diversi ambiti: dall'architettura al teatro, dall'economia all'arte, dalla fotografia alla grafica, per creare un percorso sul riuso degli spazi proposto da differenti punti di vista. Successivamente sarà presentato un sito che diventerà l'oggetto di un concorso di idee. Si è considerato infatti che l'incontro e la discussione tra i cittadini e i creativi provenienti da diverse discipline potrebbe generare progetti originali, ma soprattutto sostenibili per dare nuova vita ai luoghi in abbandono. Nelle foto che ho inserito Ex SIR ed ex SAROM in occasione di #monumentsmen 2014.

sabato 16 marzo 2013

Casa Giorgi, poi Guaccimanni, Via Diaz 15, Ravenna (RA)

Questa mattina ero in centro per una mostra, ne ho approfittato per fare una passeggiata considerato che la giornata era fredda ma il cielo terso.In Via Diaz 15, Ravenna (RA) mi sono ritrovata a fotografare la facciata di Casa Giorgi, anche se il cartello esposto in loco causa lavori in corso indicava "Palazzo Guaccimanni".
E' un palazzo di cui ho già sentito parlare con  toni positivi dall'architetto Paolo Bolzani, che ho avuto il piacere di conoscere lo scorso inverno grazie ad un corso di formazione organizzato da Associazione Volontari Aclisti per l'Accoglienza Turistica. Bolzani ci disse che si tratta di uno dei rari esempi di edifici dell'epoca veneziana a Ravenna. E' in faccia a vista con portale sovrastato da un arco a tutto sesto in cotto, adorno di cornici.. sopra questo, il balcone, con parapetto di ferro e pedana e mensole in marmo (si vede molto bene nelle foto di questa mattina). Purtroppo il retro del palazzo non è accessibile, l'ho visto solo in foto. C'è una corte interna, su cui si apre una doppia loggia di stile lombardesco. Ad essa si accede per mezzo di una scala esterna simile a quelle che, scoperte o riparate da un piccolo tetto, erano uno degli ornamenti tipici dei cortili veneziani. Incerti gli storici nel datare l'immobile. La ricostruzione più accreditata la daterebbe 1492-98, quando venne rogata come Casa Giorgi, con lo stemma inciso sui capitelli delle colonne del cortile. L'edificio fu ceduto nel 1507 ai monaci del Monastero di Classe (RA).
Attualmente è in fase di esecuzione un restauro conservativo.

sabato 2 marzo 2013

Facciata di Santa Maria in Porto, Via di Roma (RA)

Lo sapevate che anche la facciata  di Santa Maria in Porto, ubicata in Via di Roma 19, Ravenna (RA) è opera dell'architetto Camillo Morigia, che nacque da una famiglia patrizia ravennate nel 1743?.
La chiesa di Santa Maria in Porto era stata costruita nel 1553 dai canonici Portuensi, e aperta al culto nel 1570, seppure ancora incompleta. Furono incaricati di completare i lavori dapprima l'architetto Giannantonio Zane di Fusignano (RA) e, successivamente, Camillo Morigia, di Ravenna (RA). Anche se si tratta di uno stile tardo barocco romano, è interessante osservare come Morigia abbia cercato di alleggerire gli eccessi, realizzando una facciata più sobria rispetto ad altre parti del medesimo edificio, sovraccaricate di elementi curvilinei e di ornamenti tipici del barocco.A Ravenna Camillo Morigia viene ricordato anche per la Tomba di Dante (via Dante Alighieri), la Sala dei Mappamondi della Biblioteca Classense (via Baccarini 3), la facciata e lo scalone di Palazzo Rasponi (Via Massino D'Azeglio 2), l'Orfanotrofio Maschile (via Guaccimanni 11), la facciata del Pubblico Orologio (piazza del Popolo), la Casa delle Aie (Via delle Aie, Cervia) e altro ancora. Interessante, cosa ne dite? Un altro piccolo tassello della storia ravennate........

venerdì 1 febbraio 2013

"Forni e case rurali della Bassa Romagna": mostra fotografica di Luciano Pagani

Anche oggi ho fatto la mia piccola scoperta: la mostra fotografica dal titolo "Forni e case rurali della Bassa Romagna" collocata presso la Sala della  BPR dell'Orto Botanico, Piazzetta Serra 20, Ravenna (RA). Qui ho avuto modo di conoscere il fotografo Luciano Pagani, col quale mi sono intrattenuta piacevolmente a conversare di tradizioni contadine e di conservazione del territorio, fatto qui in Romagna di bellissimi esempi di case rurali e ville padronali. Classe 1932, Luciano Pagani è nato a Lugo di Romagna (RA) e vive a Ravenna. Ha lavorato per lunghi anni all'ANIC poi ha deciso di cambiare vita e si é dedicato alla ristrutturazione di abitazioni d'epoca. Ciclista esperto, ha girato la Romagna in lungo e in largo, spesso armato di una buona macchina fotografica e la sua attenzione è andata a posarsi sulla bellezza severa delle costruzioni rurali, dove nulla è concesso al superfluo. Sono luoghi che ci parlano di una vita contadina semplice, connotati da un'architettura funzionale alla vita dei campi e alle necessità delle famiglie numerose di un tempo. Un patrimonio culturale fatto di forni, camini, comignoli, latrine, porcilaie, case rurali, costruiti secondo la maestria dei secoli scorsi. Gli scatti sono in bianco e nero. Il volume che raccoglie il materiale è stato pubblicato con il contributo della BPR, s'intitola "Forni e Case rurali della Bassa Romagna", Danilo Montanari Editore, venduto a 15,00 euro. A me la mostra è piaciuta un sacco, ve la consiglio.

giovedì 17 gennaio 2013

Commedia dialettale presso Casa delle Aie, Cervia (RA)

Segnalo venerdì 18 gennaio 2013 alle ore 21.00 presso il teatro della Casa delle Aie, Via Aldo Ascione 4, Cervia (RA) la commedia dialettale "E' curti d'la Rosa", tre atti di Alessandro Pasini, diretta da Aurelio Fabbri, per la compagnia "Cvi dé Magazèn" di Sant'Antonio (RA)
Il ristorante proporrà menu della tradizione romagnola. 
Se non siete mai stati in questo luogo è una bella opportunità per farlo. La Casa delle Aie è un monumento storico, esempio di architettura rurale romagnola, costruita nel 1790 su progetto dell'architetto Camillo Morigia, lo stesso che a Ravenna ha firmato il progetto relativo alla realizzazione della Tomba di Dante, visitabile in Via Dante Alighieri a Ravenna. Inizialmente costruita come fabbrica nella pineta di Cervia, da utilizzare anche come casa per i raccoglitori di pinoli, la Casa delle Aie cambiò destinazione d'uso nel 1917, quando venne adibita a boaria. In tempi recenti è stata affidata alla Società degli Amici dell'Arte di Cervia che ne ha curato la conservazione, pur restando di proprietà del Comune di Cervia
Il ristorante è attualmente gestito dalla famiglia Battistini e gode di una buona reputazione a livello locale.

martedì 11 dicembre 2012

"Cronache e racconti di Architettura" di Paolo Bolzani a Bagnacavallo (RA)

Segnalo venerdì 14 dicembre 2012 alle ore 18.00 presso l'Osteria di Piazza Nuova, piazza Nuova 22, Bagnacavallo (RA) la presentazione del libro "Cronache e Racconti di Architettura" di Paolo Bolzani, ed Reclam 2012.
Si tratta di una antologia di articoli e brevi saggi sull'architettura e l'urbanistica in provincia di Ravenna e in Romagna pubblicati negli ultimi anni su "Ravenna & Dintorni" e "Trova Casa".
Il volume è acquistabile nelle migliori librerie al prezzo di 25,00 euro.
Nella foto che inserisco l'arch. Paolo Bolzani presso Casa Melandri per la relazione facente parte del ciclo "Turismo di Heritage: conoscere il nostro territorio per imparare a comunicarlo"

giovedì 1 novembre 2012

"CNA Ravenna": si parla di "Palazzo Guiccioli" e "Magazzino Ex SIR in zona darsena" il 6 novembre 2012

Segnalo martedì 6 novembre 2012 alle ore 20.45 presso la Sala Mosaico della CNA Ravenna, Viale Randi 90, (RA) incontro pubblico sul tema del recupero e riqualificazione di due importanti edifici ravennati: Palazzo Guiccioli e il Magazzino ex SIR, detto "Il Sigarone" per via della sua forma allungata.
Il programma prevede l'intervento di Studio Aureaprogetti dove l'ing. Maurizio Scarano e l'arch. Patrizia Scarano illustreranno "Il progetto di recupero di Palazzo Guiccioli" e l'intervento di Nuovostudio Ravenna dove l'arch. Emilio Rambelli relazionerà su "SigarOne. Una ipotesi di recupero".
Presiede i lavori Andrea Dalmonte, presidente CNA Ravenna.
Al termine sarà dato spazio alle domande del pubblico. La partecipazione all'evento è gratuita.
Assolutamente consigliato a tutti i curiosi residenti, ma anche a chi, da fuori Ravenna, si occupa di architettura.

giovedì 18 ottobre 2012

"Notte d'Oro 2012": visita guidata ai locali della BPR, Ravenna

Segnalo sabato 20 ottobre 2012,alle ore 17.30  in occasione della "Notte d'Oro" l'apertura straordinaria dei locali della BPR, Via Guerrini, Ravenna, per una visita guidata.
La facciata esterna del palazzo risale al  1925, l'interno venne ristrutturato grazie all'opera dell'ing. Massimo Tarquini e del prof.re Roberto Capozucca. In occasione del restauro venne chiesto a Francesca Fabbri, mosaicista ravennate di fama internazionale, di realizzare una pedana in mosaico destinata a valorizzare la scultura dell'artista fiorentino Umberto Pinzauti, collocata nell'androne della scalinata con corrimano in ferro battuto che porta al primo piano del palazzo.
La scultura di Pinzauti, una figura di adolescente accovacciato fermato durante una torsione del busto, è stata realizzata negli anni Venti dallo scultore fiorentino che fu a Ravenna docente della locale Accademia. Si trova ora collocata su un tappeto di tessere d'oro del perimetro complessivo di 5 metri quadrati: tutta da vedere, tutta da fotografare.
Nell'arco della serata presso l'Anfiteatro della BPR dalle ore 21.00 lettura, poesia e musica con Eliseo Dalla Vecchia, Laura Fenati, Antonella Balella, Livia Santini.
Ringrazio sentitamente Francesca Fabbri, Akomena Studio Mosaico, per avere concesso la pubblicazione del video che ho inserito, tutti i diritti sono riservati ad Akomena Studio Mosaico, Via Chartres 3, Ravenna.
Per info visitate il sito www.akomena.com

mercoledì 21 marzo 2012

Ex Macello a Russi

Siamo in Via Godo Vecchia 10 a Russi, negli spazi dell'ex macello, dove un tempo venivano macellati bovini e suini.  Non distante dal centro, ci si arriva a piedi in 5 minuti. Trovo che sia un bel esempio di recupero architettonico e di cambio di destinazione d'uso. L'idea venne a Eraldo Baldini, scrittore, quando fu assessore alla cultura del Comune di Russi nel 2009. Negli spazi dell'ex macello dovrebbe trovare posto anche la biblioteca a a partire da settembre 2012, inoltre laboratori artistici  deputati al coinvolgimento dei giovani.
La struttura l'ho visitata ieri per la prima volta in quanto  sede della mostra "Visioni Barbariche" attualmente in corso, mi è piaciuta, per cui vi propongo alcune foto.