lunedì 15 febbraio 2016

Il labirinto pavimentale nella Basilica di San Vitale, Ravenna (RA)

Forse non tutti sanno che a Ravenna, nella basilica di San Vitale, davanti ai gradini di accesso al presbiterio, troviamo un mosaico pavimentale di forma circolare, composto da frammenti geometrici di marmo:  si tratta del "labirinto dell'anima". Ad osservarlo con cura, notiamo come le piccole frecce che partono dal centro del labirinto portano verso il centro della Basilica di San Vitale. Si ritiene che nei primi anni della cristianità il labirinto fosse considerato simbolo del peccato e il percorso al suo interno fosse sinonimo di viaggio verso la purificazione. In questo senso per l'anima trovare la via d'uscita dal labirinto equivarrebbe a un atto di rinascita. La ricompensa? Una volta completato il percorso del labirinto del pavimento di San Vitale, si possono alzare gli occhi verso l'altare e contemplare i mosaici più belli della cristianità. Una gioia che non ha eguali! 

Percorrere tutto il labirinto significa camminare per 42 metri e 85 centimetri, ma il diametro del cerchio è di soli 3,34 metri. A differenza di altri labirinti, non insoliti nei pavimenti delle chiese medioevali, nella Basilica di San Vitale a Ravenna si inizia dal centro (voltando le spalle all'abside) seguendo il percorso segnalato dai triangoli di marmo bianco, i cui vertici indicano la direzione da percorrere. Il labirinto fu realizzato intorno al 1535, in occasione del rifacimento dell'antico pavimento della basilica, all'epoca inutilizzabile a causa delle infiltrazioni d'acqua. Per la nuova pavimentazione si usarono frammenti di marmi e mosaici antichi

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