Domenica 8 giugno 2014 in compagnia di alcuni appassionati di archeologia industriale armati di device tecnologici ho fatto visita agli stabilimenti Ex Sir ed Ex Sarom di Ravenna (RA), aderendo al progetto #monumentsmenwe lanciato da Invasioni Digitali in collaborazione con Associazione Piccoli Musei.
Per Ravenna è stato messo a punto il progetto ArsRA - Ravenna in Tutti i sensi - nato a supporto della candidatura di Ravenna a Capitale Europea della Cultura 2019, grazie al quale domenica ci siamo ritrovati in una ventina di persone ad invadere l'area industriale dismessa dell'Ex Sarom, piuttosto ampia, con ingresso da Via Trieste, mentre per l'ex Sir, nei pressi del Tribeca Lounge Cafè, ci siamo limitati a poter scattare dall'esterno, essendo il sito inacessibile a causa di rischio crolli.
Si tratta di due luoghi, entrambi degli
anni 50 del '900, che possiamo definire "industrialmente armonici"
sia per la loro forma grandiosa e perfetta (nata per assolvere in modo ottimale
dal punto di vista statico le funzioni per cui erano stati progettat), sia per l'eccezionale acustica che da questa forma è derivata, tant'è che ad esempio le torri Hamon sono state definite "camini sonori".
Il magazzino dell'ex Sir ha una superficie di più di 5000 mq e fu costruito per per lo stoccaggio di alti cumuli di materiali in polvere o granuli. Una scritta campeggia ora all'esterno"Please don't Conad me": che qualcuno abbia in mente di trasformarlo in un centro commerciale? Potrebbe essere uno stupendo centro culturale per il futuro della città qualora il progetto Ravenna 2019 il 17 ottobre di quest'anno si scoprisse che può andare in porto, perché non pensare positivo per il futuro?
Le torri Hamon a tiraggio naturale per il raffreddamento ed il recupero delle acque ad alta temperatura provenienti dagli impianti della raffineria Sarom appaiono in tutta la loro maestosità ora che tutt'attorno c'è solo il vuoto.
Noi moderni invasori ci siamo avventurati oltre una soglia ingombra di rovi, sotto un cocente sole a 30 gradi, per arrivare sotto le torri e trovare un cartello "impianto a rischio di amianto". Nonostante il cartello io le mie foto le ho fatte ugualmente, ma non sono salita sotto la torre, a differenza di altri, che forse sottovalutano i pericoli insiti nell'amianto.
Trovo che siano luoghi di rara bellezza, che testimoniano il passato di una città, Ravenna, che fino a non molti anni fa fu soprattutto città industriale.
L'invasione da noi compiuta si è svolta in piena affinità con la trama del film "Monuments Men" che, ispirato a una storia vera, racconta le
eroiche gesta di 7 uomini che durante la Seconda Guerra Mondiale partirono in
difesa delle opere d'arte messe a repentaglio dalle usurpazioni del Terzo
Reich.
Vi lascio alle immagini, che vi parlano del mio amore per il territorio, nonché della mia indole idealista, sempre pronta come sono, a innamorarmi di nuove "missioni impossibili".
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