Se siete stati in Romagna anche solo una volta nella vita, voi avete incontrato di certo le tele stampate di Pascucci. Forse non sapevate di chi fossero, ma sicuramente le avete ammirate alle finestre di alberghi e B&B, in mostre ed esposizioni sul territorio, in dimore storiche, o nelle case di privati cittadini Noi ce ne siamo innamorati, e ve ne proponiamo una carrellata, frutto delle nostre esplorazioni di questi ultimi anni.
L'antica bottega ha sede in Via Verdì 18 a Gambettola (FC). Siamo nella valle del Rubicone, là dove sorge anche il Museo dedicato a Federico Fellini. Il lavoro si svolge uguale a 200 anni fa in questa bottega, grazie a una tradizione che sette generazioni di artigiani hanno contribuito a portare sino a noi.
Le tele sono stampate a mano. Il colore della tradizione è il ruggine, ma ora vengono utilizzate anche altre tonalità. In origine il colore veniva prodotto impastando farina di frumento in un pentolone di rame, aggiungendo aceto di vino e ruggine proveniente da scarti di rottamazione, e impastando per ore fino ad arrivare a una bella pasta consistente, con la quale stampare i tessuti.
Gli stampi sono ed erano in legno di pero, stagionato per 10 anni. Lo stampo viene bagnato nel colore, poi va sul telaio, viene battuto sulla stoffa con un mazzuolo, e passato sulla stoffa stesa sul banco.
Una volta finita la lavorazione, le tele vengono stese ad asciugare in bottega fino al giorno seguente. Esse vengono quindi lavate, ristrette in centrifuga e stirate. Per la stiratura un tempo si procedeva utilizzando un mangano, ancora presente quale documento storico in bottega Pascucci a Gambettola. Si tratta di una specie di pressa, alla quale lavoravano fino a 3 persone contemporaneamente, che conserva un grande fascino.
La modernità è arrivata anche qui: grandi artisti quali Tonino Guerra e Dario Fo hanno contribuito a innovare la produzione, che ora presenta una sezione dedicata ai pannelli artistici, di grande impatto visivo ed emozionale. Sono quelli che noi gradiamo maggiormente e che non smetteremmo mai di fotografare.
Li abbiamo incontrati in visita al museo di Tonino Guerra a Santarcangelo di Romagna (RN), sulla Torre di Cervia (RA), in alcuni spazi espositivi e a casa di Anna e Massimo Tazzari, una piccola officina artistica in località Traversara di Bagnacavallo (RA).
Nelle sere d'estate questa casa/laboratorio dell'artista/ceramista Anna Tazzari ospita serate del ciclo "Il cinema nelle case e i corti nei cortili", curata dalla associazione Primola Cotignola. Sono eventi che consentono di conoscere la Romagna creativa, affascinante e goliardica come la presentavano il mitico Federico Fellini e il poeta/sceneggiatore Tonino Guerra. La parola alle immagini delle tele stampate Pascucci su disegno di Tonino Guerra.
Per ulteriori info visitate il sito: una visita in bottega può essere prenotata per gruppi la domenica telefonando al 054753056.
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