lunedì 23 settembre 2013

"Nel mondo di Tonino Guerra": visita al museo a Santarcangelo di Romagna (RN)

E' trascorsa già una settimana da quando sono rientrata da Santarcangelo di Romagna (RN), amena località della Valmarecchia a proposito della quale ho già scritto su questo mio blog nei giorni scorsi. Ho atteso che le mie sensazioni sedimentassero per parlarvi della mia visita al museo "Nel mondo di Tonino Guerra" per offrirvi un distillato di ciò che ho colto, soprattutto perché non desidero essere banale nei miei racconti del territorio. Sono arrivata al museo che ancora era chiuso, ma ci sono tornata dopo la visita al MUSAS poche centinaia di metri più in alto sulla stessa Via Della Costa. Ad accogliermi la persona che affianca il figlio di Tonino Guerra nell'allestimento del museo, Gigi Muccioli.
Al piano terra, nel cosiddetto bookshop, sono presenti opere realizzate da artigiani e artisti su progetti ideati da Tonino Guerra: è stato bello fotografare il cavallo di Ulisse, realizzato da Aurelio Brunelli in ferro, situato nell'atrio di ingresso al museo, le madie pietrificate, realizzate da Giovanni Urbinati, pensate per "non essere aperte" in ceramica e legno, la "stufa dei pianeti sognanti", realizzata da Paolo Bertozzi, su progetto di Rita Ronconi, in ceramica, la "stufa del drappo solare" realizzata a mosaico da Marco Bravura, i totem, realizzati da Giovanni Urbinati in legno e ceramica, le stampe romagnole di Pascucci realizzate su disegno di Tonino Guerra, le opere in ceramica realizzate da Anna Tazzari, ecc ecc
Un mondo di fantastiche suggestioni, ma pur sempre un bookshop, con pezzi esposti al pubblico anche per agevolarne la vendita. Ma il museo vero e proprio sta al piano superiore, dove trovate un ambiente "garbato", carico di una atmosfera onirica: qui sono esposte opere firmate da Tonino Guerra: acquerelli, pastelli, arazzi, affreschi. E poi ci sono "le lanterne di Tolstoj", realizzate da Aurelio Brunelli, che aggiungono  un tocco speciale all'insieme.
Ma l'avventura vera per me è iniziata quando mi sono accomodata nella sezione multimediale e mi sono lasciata "invadere" dalle poesie recitate con naturalezza dal poeta stesso. E poi un video sulla sua vita, sulle sue opere, a scoprire che Amarcord, di cui Tonino Guerra è stato sceneggiatore per Federico Fellini, è stato quasi in toto opera sua (nel lontano 1968). Da sempre conservo un magico ricordo di questo film, un'opera che reputo intramontabile, insieme a "E la nave va" di Federico Fellini, del 1983. Purtroppo sono stata interrotta nella mia discesa "nel mondo di Tonino Guerra" dagli schiamazzi di una signora straniera che chiedeva spiegazioni, rotto l'incanto sono ridiscesa al piano inferiore. Ho acquistato un libro, tra i molti presenti nel bookshop, che ho portato con me ieri al mare e che ho letteralmente divorato, si intitola "La Valle del Kamasutra" edito da Bompiani. Ve lo consiglio, presenta segni, sogni e altro scelti dal poeta nel mare della propria produzione artistica.
Un ultima notizia per voi: il museo "Nel mondo di Tonino Guerra" è stato inaugurato il 16 marzo 2013, ovvero 93 anni dopo la nascita del poeta, occorsa il 16 marzo 1920 a Santarcangelo di Romagna (RN). Uno spaccato di questa terra di Romagna  che non conoscevo e che merita sicuramente di essere approfondito, magari andando a ritrovare i segni del passaggio di Tonino Guerra nei  territori intorno a Santarcangelo, oggetto dell'opera di  valorizzazione messa in atto dal poeta stesso negli ultimi anni della sua lunga vita, attraverso la realizzazione di opere d'arte a cielo aperto, come ad esempio le sue fantastiche fontane. A Santarcangelo ho potuto ammirare ""Il Prato Sommerso" e "I Fiori di Pietra", situate all'ingresso del Parco della Fiera. Che dire? Buona esplorazione anche a voi......
Aggiungo un pensiero di Tonino Guerra che mi è risuonato dentro "Stai diritto che la bellezza non pesa".

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