Prima
manifestazione al mondo dedicata all’arte eolica, fra i più longevi eventi del
settore e declamato dall’americana Drachen Foundation di Seattle (la massima
autorità nel campo degli aquiloni) come uno dei dieci festival da non perdere nel
mondo, il "Festival Internazionale dell’Aquilone
di Cervia", organizzato da Artevento, presenta alla 37^ edizione più di 200 Artisti del Vento provenienti da 30 Paesi
dei 5 continenti: Argentina, Australia, Austria, Belgio,
Canada, Curaçao, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Ghana, Giappone,
Olanda, India, Inghilterra, Irlanda, Israele, Italia, Lussemburgo, Nuova
Zelanda, Pakistan, Polonia, Russia, Spagna, Sri Lanka, Stati Uniti D’America,
Svezia, Svizzera, Tasmania e Ungheria.
Dal 21 Aprile al 1° Maggio 2017, dunque tutti con il naso all’insù in
riva al mare lungo un km di spiaggia a
Pinarella di Cervia (RA), per assistere allo spettacolo dell’arte che vola
all’insegna della pace, della creatività e del rispetto per l’ambiente. Per fare
volare il proprio aquilone o semplicemente per assistere alle esibizioni in
programma tutti i giorni nelle aree di volo del Villaggio del Festival,
sono circa 200.000 gli appassionati che ogni anno raggiungono
Cervia, confermando il successo di un festival fra i più attesi, che appaga in
egual maniera tanto i grandi che i bambini.
Dall’Arte che Vola agli aquiloni etnici della
tradizione, dal volo acrobatico
al combattimento, dal kite surf al volo dei giganti,
passando per fotografia aerea e applicazione scientifica, sono molteplici
infatti le attrazioni avvincenti per spettatori di ogni età e che, negli corso
degli anni, hanno sedotto anche tante celebrità in visita al Festival, come ad
esempio, Lucio Dalla, Licia Colò, Reinold Messner, Alberto
Fortis, Umberto Guidoni, la Principessa di Bali e Heather Henson,
figlia del celebre inventore dei “Muppets” Jim Henson. Spiccano
fra gli ospiti, alcuni fra i più significativi interpreti di quell’Arte Eolica
che ha trovato nel "Festival Internazionale dell’Aquilone di Cervia Artevento" il
suo principale fautore nel mondo: dai designer che si avvalgono della tecnica
patchwork, come ad esempio l’americano George
Peters e il Tasmano Robert
Brasington, ai pittori del cielo Michel
Gressier (Francia), Robert Trepanier
(Canada) e Steve Brockett (UK),
passando per le poetiche creazioni in carta e bambù dell’ungherese Istvan Bodoczky e dell’austriaca Anna Rubin. Ci sono le tele serigrafate
dell’austriaca Steffi Rauchwarter,
le penne di uccello che tornano a volare grazie al genio dello svedese Johan Hallin, gli iconici angeli
dell’inglese Nick James, le
complesse strutture origami della tedesca Anke
Sauer e i dipinti ironici e noir della sorella Kisa. E poi ancora le creature oniriche del Finlandese Mårten Bondestam, le meduse
dell’Italiano Fausto Marrocu, i
cuori dello svizzero Renè Maier e le
sentinelle bianche come spicchi di luce del francese Ramlal Tien.
Complice
l’imprescindibile desiderio di sperimentazione, anche l’aquilone etnico subisce
inevitabili contaminazioni e, insieme agli “edo” in carta washi dipinti dal
maestro Giapponese Makoto Ohye e ai
combattenti indiani sapientemente pilotati da Stafford Wallace, volano al 37° Festival Internazionale
dell’Aquilone di Cervia, aquiloni della tradizione rivisitati in chiave
moderna. Questo è evidente non solo nel caso di quegli stessi modelli
orientali, interpretati in chiave contemporanea ad esempio dagli olandesi Albert Trinks e Bas Vreeswijk, ma anche nel caso della new entry russa Olga Alekseeva, che propone temi legati
alla tradizione del lago Baikal, di Seymour
Jansen che traduce in complesse strutture volanti l’energia caraibica del
suo paese (Curaçao), di Anouradha
Bernard dallo Sri Lanka e, soprattutto, nel più eclatante caso del
Pakistano Iqbal Husain che ripropone
con ironia pungente i millepiedi della tradizione cinese: la sua nuova gallina,
corredata di una “coda” composta da decine di uova al tegamino, volerà per la
prima volta proprio a Cervia.
Mentre
aquiloni artistici ed etnici di ogni stile volano insieme nell’area di volo
nord, avvicendandosi anche nell’area delle esibizioni, un background da favola
aleggia nell’area sud, dedicata allo spettacolo dei giganti. E’ questo il
regno, in primis, del neozelandese Peter
Lynn, l’uomo che ha contribuito in maniera sostanziale alla nascita del
kite surf, più volte superato se stesso nel Guinness dei Primati continuando a
detenere il record dell’aquilone più grande del mondo (1250 m2), e soprattutto
riempito i cieli dei 5 continenti di piovre, gechi, pesci e ora anche di una
stupefacente balena dalla realistica grandezza. Di sua produzione anche gli
angeli, progettati nientemeno che dall’ideatore del festival, Claudio Capelli,
e governati in un fantastico display dagli italiani Molina per Aria e dall’olandese Stephen Versteegh. Oltre a loro, arrivano dalla Germania nell’area
dei giganti, non solo gli ospiti del Team
No Limit con i personaggi di Sesame Street e i cuori e le creature aliene
Silly Funny Thing progettate dall’enfant prodige dell’aquilonismo contemporaneo
Volker Hoeberg, ma anch il gigante
buono Rolf Zimmermann, già
internazionalmente famoso per aragoste e gufi, e ancor più amato ora dai
bambini per aver creato su commissione della Disney l’aquilone ufficiale del
drago invisibile dell’omonimo film, attesissimo per la prima volta nel cielo di
Cervia.
Presenti
al 37° Festival Internazionale dell’Aquilone i migliori piloti del panorama di
volo acrobatico internazionale, pronti a presentare le proprie performance,
ogni giorno, nell’area delle esibizioni con tutte le discipline del volo
acrobatico o balletto a ritmo di musica, a due e quattro cavi in solo, coppia e
team. Si susseguono i campioni solisti Carl
Robertshaw (UK), Stephen Versteegh
(NL) e Gregory Reynes (F), le
squadre The Decorators (UK) e Team 4 Fun (DE/NL/CH) e chi riesce a
far danzare, da solo, tre aquiloni contemporaneamente, ossia le stelle del
Multiple Kite Flying Gustavo, di Sì dall’Argentina e Giovanni Govoni dall’Italia. Insieme a
loro, i fuoriclasse inglesi Paul Thody,
record man capace di sostenere nel 2008 la potenza di ben 25 acrobatici
Flexifoil, e Chris Goff,
pluripremiato pilota freestyle, attualmente ingaggiato per fare ciò che più ama
addirittura sullo stage dell’ultima mega produzione del Cirque du Soleil, Toruk. Il
Festival di Cervia ospita inoltre il
Campionato Italiano di Volo Acrobatico “Cervia’s Cup” che vede la sfida dei
migliori campioni italiani per il titolo nazionale. Il campionato si svolge
durante l’ultimo weekend del Festival (29 e 30 aprile).
Promotore
di una formula di spettacolo completamente nuova e libera da schemi
preconcetti, Artevento continua ad arricchire il programma del Festival di
contributi multidisciplinari, spesso scaturiti dal leitmotiv dell’aquilone, ma
naturalmente trasformati da nuove inaspettate contaminazioni. È il caso del
lavoro di Heather Henson, figlia
dell’inventore dei “Muppets” Jim, e rappresentato ancora una volta al festival
dalla compagnia americana Ibex Puppetry,
e dal suo portavoce Curtiss Lee
Mitchell. Attraverso
la fusione di teatro di figura e danza al volo di aquiloni e alla suggestione
di suoni e luci, le rappresentazioni della Henson sollecitano l’anima del
pubblico in maniera interattiva, attraverso un dialogo che induce a riflettere
in maniera poetica e naturale su temi connessi alla guarigione del pianeta,
alla salvaguardia delle specie animali in via di estinzione e alla difesa dei
diritti dei popoli contro ogni oppressione. Ibex Puppetry torna ad Artevento
con un progetto ad hoc, nato dalla collaborazione con le compagnie Sova Dance and Puppet Theater e Nativelabco, ospiti per la prima volta
del Festival Internazionale dell’Aquilone di Cervia. Affine all’attivismo
consapevole che riecheggia nel supporto ingaggiato da sempre più nordamericani
in difesa dei diritti dei nativi, il collettivo prende il nome Call to Warriors
of the Rainbow – Prayers for the 8th Fire (Chiamata ai Guerrieri
dell’Arcobaleno – Preghiere per l’8° Fuoco) ed è dedicato alla memoria di
Arthur Manuel, leader e attivista della difesa dei diritti dei nativi. Con oltre 20 anni di esperienza nel
mondo degli aquiloni, Curtiss Lee
Mitchell da Orlando (Florida), presenta a Cervia l’aquilone protagonista
dello Show “Puppets for Puppetry”, realizzato lo scorso Ottobre negli Studios
di Hollywood dalla Jim Henson Company, in memoria del burattinaio Dave Goelz,
animatore, fra i tanti caratteri, anche del celebre Gonzo di The Muppet
Show. Regista, ballerina, burattinaia,
maschera performer e video artist, Adelka
Polak è fondatrice e direttrice artistica della compagnia Sova Dance and
Puppet Theater con la quale ha viaggiato in Danimarca, Bulgaria, Repubblica
Ceca e Turchia, prima di approdare a Broadway per esibirsi al Lincoln Center e
al teatro sperimentale La Mama di New York. Polak si esibisce in Eagle Dance
con il pupazzo opera dello scultore Justin Perlman e in performance di teatro
delle ombre.
Infine, batterista e corista dei Rise
NYC, prodotti da Jim Sclavunos, batterista di Nick e and the Bad Seeds, oltre
che di sessioni con Sonic Youth, Marianne Faithfull e Iggy Pop fra gli altri,
con la sua Native Lab Co, Elaine
Benavides promuove la word’s music in musei, festival, e arriva a Cervia
dal Punk Film Fest di Berlino per promuovere il progetto Red Road Warriors. Oltre alle
performance in programma a partire dalle 14,30 nella centrale Area delle
Esibizioni, e al volo libero delle delegazioni ospiti, il Festival
presenta l’ormai tradizionale "Fiera del Vento". Situata sulla spiaggia, all’ingresso principale della manifestazione, la Fiera
propone un mercatino di aquiloni, artigianato e curiosità, stand gastronomici e
laboratori per la costruzione di semplici modelli in grado di far
provare anche ai più giovani l’ebbrezza del volo. Fra gli eventi più
attesi, gli spettacoli in notturna rappresentano momenti di pura emozione e di
grande coinvolgimento per il pubblico. Si parte sabato 22 Aprile alle 21,30 con il suggestivo Volo Notturno “Bussa al cielo e ascolta il suono”,
per arrivare al climax della manifestazione con La notte dei miracoli – Tributo al Mare, in programma sabato 29 Aprile alla stessa ora. Voluto
per rendere omaggio al mare dagli ospiti stessi del Festival, la serata si
traduce in una corale performance estemporanea in cui al volo degli aquiloni si
aggiunge la suggestione di luci e suoni sotto le stelle.Caratterizzato dall’elevato numero di donne
partecipanti, l’evento cervese dedica all’universo femminile una rassegna dal
titolo “L’altra Metà del Cielo”. Il
festival è realizzato con il contributo del Comune di Cervia, della Banca
Popolare dell’Emilia Romagna e della Cooperativa Bagnini di Cervia in
collaborazione con il Consorzio Turistico Aquiloni.
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