Siamo al Museo delle Valli, Via Cardinala 1/C, Argenta (FE), a metà strada tra Ravenna e Ferrara, sulla SS 16. (in auto sono circa 40' da Ravenna). Avendo incontrato brutto tempo, dopo una mattinata dedicata alla visita del
Museo della Bonifica, per il quale ho inserito un post qualche giorno fa, abbiamo dovuto rinunciare alla passeggiata nell'oasi naturalistica di Campotto, per cui ci siamo rivolti agli
spazi interni del Museo delle Valli, che rappresenta la porta d'ingresso al Parco del delta del Po. Da qui partono numerose escursioni, per le quali abbiamo già deciso che ritorneremo, confidando di trovare bel tempo una prossima volta.
Molto carina la nostra guida, Antonella, ci ha narrato al piano terra del
ruolo degli scarriolanti per l'opera di bonifica avvenuta intorno agli anni '20. Impressionanti le foto e il video che parlano di questo periodo storico, fatto veramente di fatica e sudore per la gente del posto.Presenti gli attrezzi del pescatore, del "vallarolo", del raccoglitore di erbe palustri. Al II piano simpatica sala sensoriale, decisamente "new age", con un filmato che, oltre a ripercorrere l'alternarsi del giorno e della notte, così come delle stagioni in valle, offre un relax tutto virtuale ma piacevolissimo.Al II piano vengono poi presentati in spazi dal design moderno e accattivante,
i quattro caratteristici ambienti delle valli: il lamineto, il canneto, il prato umido e il bosco igrofilo, con la caratteristica avifauna, per ognuno di essi. Un bel percorso, non c'è che dire, rimane solo la sensazione di dover tornare per poter fare un tuffo nella natura.
L'Oasi di Val Campotto comprende le casse di espansione Campotto/Bassarone e Vallesanta e il bosco igrofilo del Traversante e consente l'osservazione di numerose specie di avifauna: anatidi, aironi, garzette, sgarze, mignattini piombati, cavalieri d'Italia. Il Museo delle Valli è stato insignito nel 1992 del riconoscimento di "museo dell'anno" dal Consiglio d'Europa. Buona visita!
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