Con il termine ravennate di "Piallasse" si intende un invaso di acqua formato da più bacini tra loro comunicanti, esteso a non grande distanza dal mare con il quale è in comunicazione diretta. Durante le alte maree, per due volte al giorno, riceve acque marine e per due volte, in condizione di bassa marea, le restituisce al mare. A Ravenna questo sistema di ricambio delle acque fu progettato nel corso dell'Ottocento e si sviluppa su 6 canali per la Piallassa del Piombone e su 12 canali per la Piallassa della Baiona, detta anche della Risega.
La Piallassa del Piombone costituisce la parte meridionale della più vasta laguna ravennate della Baiona, da cui è separata tramite il canale Candiano, attraverso il quale ha sbocco in mare. Si tratta di una zona industriale, che non conserva quasi più nulla dell'aspetto originario. Vi si trovano attività portuali, ma anche capanni da pesca e da caccia, la selvaggina migratoria continua nel passo, nonostante il degrado dell'ambiente. Gli ambientalisti del posto hanno più volte segnalato la presenza di eternit utilizzato per la costruzione dei capanni, che andrebbe rimosso.
La Piallassa della Baiona, detta anche della Risega, presenta condizioni ambientali migliori, collegata anch'essa al mare grazie al canale Candiano. Presenta tuttavia alcuni problemi: una riduzione delle acque dolci e un innalzamento del livello di inquinanti industriali. Per questo motivo si assiste ad una modesta eutrofizzazione delle acque, tale da favorire lo sviluppo algale.
Le potenzialità biologiche delle Piallasse si sono quindi notevolmente ridotte e lo stato delle nidificazioni di uccelli risulta in calo. Nei periodi di passo però la nidificazione e la sosta dei volatili riprendono: vi si trovano il piro-piro, il fratino, il fraticello, la avocetta e il cavaliere d'Italia. La vegetazione è caratterizzata prevalentemente da silicornia e giunco spinoso. Per salvaguardare questo territorio così caratteristico della storia ravennate la Piallassa della Baiona è stata recentemente dichiarata zona umida di interesse naturalistico.
Da non sottovalutare la funzione che la Piallassa svolge per il porto-canale di Ravenna: il fluire delle acque impedisce infatti la formazione di banchi di sabbia alla foce del canale, evitando così il rischio che le navi si possano arenare.
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