Tornano al MUSA - Museo del Sale di Cervia - il Presepe di Sale, il Presepe dei Salinari e un presepe
meccanico dedicato alla città. Cervia è la
città del sale e ogni anno rievoca le sue radici festeggiando quello che ancora
oggi viene definito l’”oro bianco”. Non
poteva non avere un presepe di sale. La
composizione è stata costruita nel passato con
una tecnica artigianale piuttosto complessa. Le sculture che compongono il
presepe sono state create nel 1992 da Agostino
Finchi, un salinaro la cui passione e maestria si sono manifestate nella
realizzazione di oltre quindici
personaggi che mettono in scena la Natività più classica. Le statuine, alte
dai 10 ai 40 centimetri , sono
state realizzate attraverso la cristallizzazione guidata del sale, una tecnica
molto particolare la cui procedura richiede grande cura e consiste nel
correggere giornalmente, manualmente questa cristallizzazione per dare al sale la
forma voluta.L’intero
presepe è conservato al Museo del sale in una teca di vetro che lo ripara dagli
sbalzi di temperatura e soprattutto dall’umidità.
Ma negli spazi del MUSA si
trova anche un secondo presepe piuttosto particolare. Si tratta della Natività rappresentata nella tipica capanna in giunco dei salinari. Le
statue a grandezza naturale, sono state realizzate verso al fine degli anni ’80.
Si tratta di figure in terracotta patinata
plasmate su di una struttura di sostegno
in metallo realizzate da Paolo Onestini,
figlio di Giacomo Onestini, famoso ceramista cervese. Le opere sono state cotte
nel forno dell’artista. Le statue della Natività fanno comunque parte di una
serie di realizzazioni che rappresentano i salinari al lavoro e figure della
vita in salina. All’interno del museo sono sempre visibili alcune delle statue
della serie realizzata su idea e con la
collaborazione dei soci fondatori del Gruppo Culturale Civiltà Salinara. Si
vede infatti un finanziere nella sua postazione dentro alla garitta (costruzione in muratura da cui
si faceva la guardia al sale), un salinaro che spinge il carriolo e uno che utilizza la gottazza,
lo strumento usato per spostare l’acqua da un bacino basso ad uno più alto. Le
figure sono vestite con abiti del periodo realizzati con grande passione da una
“azdora” (signora) cervese.Sempre a MUSA si trova un presepe molto originale donato al Comune di Cervia dai familiari del suo costruttore, Mario Boselli. Si tratta di un presepe animato che rappresenta luoghi e personaggi della città di Cervia. Si vede
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