martedì 9 giugno 2015

Presentato a Ravenna (RA) il progetto "Il mosaico dell'Onda" a cura di Fondazione RavennAntica

Nei giorni scorsi, presso il Museo TAMO, è stato presentato alla città il suggestivo progetto Il Mosaico dell’Onda, ideato dall’architetto Andrea Mandara, curatore del progetto di allestimento del Museo della Città e del Territorio di Classe e dal professor Paolo Racagni, mosaicista e direttore artistico dell’iniziativa.  Il Mosaico dell’Onda è promosso da RavennAntica e dal Comune di Ravenna nell’ambito del programma di Ravenna Capitale Italiana della Cultura 2015 e con il contributo determinante della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna. 

“Questa imponente onda a mosaico – ha spiegato la presidente di RavennAntica Elsa Signorino - che caratterizzerà la rampa di accesso al Museo costituirà il tratto distintivo dell’ingresso, circondato da un’area verde fruibile anche indipendentemente dalla visita all’area espositiva. L’onda – ha proseguito – non è solo evocativa del mare, uno degli elementi caratteristici della storia della nostra città, ma collegherà simbolicamente il Museo all’Antico Porto di Classe, che sarà inaugurato e aperto al pubblico il 16 luglio”. “E’ una soddisfazione per me tornare a Ravenna, diventata Capitale Italiana della Cultura 2015, e vedere i tanti progetti iniziati tempo addietro andare a buon fine – ha sottolineato il  Soprintendente Cozzolino. Questa onda ha un forte valore simbolico, oltre al richiamo con il mare rappresenta una sorta di fil rouge tra tradizione e innovazione, importante in ogni intervento pubblico e privato. E’ fondamentale creare arte contemporanea, a maggior ragione se ciò accade in una città con una ricchissima tradizione antica”. “Crediamo molto nel progetto del Museo – ha sottolineato l’Ingegnere Ernesto Giuseppe Alfieri, Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna – e nonostante le tante difficoltà del momento storico, continueremo a sostenerlo”. Dopo i saluti istituzionali, si è passati alla presentazione del progetto. “Il Museo di Classe – ha spiegato il professor Andrea Augenti, dell’Università di Bologna – racconterà la storia di Ravenna, in particolare i tantissimi e ricchissimi scambi commerciali, che si traducono anche nel fatto che la nostra città è sempre stata multietnica e laboratorio di sperimentazione tra diverse etnie. Il Museo avrà la portata di un’onda, toccherà dunque l’intero sistema museale, in parte già consolidato, ma che merita anche un rinnovamento e sarà il cuore pulsante del futuro Parco Archeologico di Classe”. “Il progetto di Museo – ha precisato l’Architetto Mandara - pone il pubblico e non le discipline al centro della propria missione e parte dal suo rapporto con il luogo. L’ingresso al Museo sarà spettacolare. Dopo aver percorso la strada in pietra che costeggerà il grande prato antistante il Museo, si “approderà” allo scalone d’ingresso dove il pubblico sarà accolto da un’onda del mare che all’ingresso del Museo, posto al primo piano dell’edificio, con il suo fluire seguirà la discesa della scalinata.  Fin dall’esterno, lo stretto legame tra Ravenna e il mare, asse portante del racconto del nuovo percorso espositivo, si materializzerà nell’istallazione che accompagnerà il visitatore dalla piazza, fino alle sale del Museo”.“Il mosaico - ha illustrato il mosaicista Paolo Racagni – esprimerà il moto delle acque attraverso una gamma di sfumature di colori antichi, quelle nei nostri mosaici, il blu oltremare, l’azzurro e il cobalto. L’esecuzione musiva sarà realizzata secondo il metodo diretto, nel rispetto della connotazione della tecnica bizantina ravennate”. La realizzazione dell’opera, che si svilupperà per 33,10 metri di lunghezza, vedrà impegnato il Laboratorio di Restauro del Mosaico Antico di RavennAntica e avverrà durante l’estate. Sarà inaugurato al pubblico in ottobre, all’interno del Festival del Mosaico e quale anteprima dell’inaugurazione dello spazio espositivo del Museo di Classe, prevista per il 2016.  “Siamo stati designati Capitale Italiana 2015 in virtù del 2019 – ha spiegato Alberto Cassani, Coordinatore Ravenna 2015 – e per capire quali progetti finanziare abbiamo ragionato in prospettiva, valutando quali potessero consentire alla città di mettere a disposizione dei cittadini nuovi spazi per la cultura. Il Mosaico dell’Onda rientra sicuramente in questa categoria, unitamente al progetto della Darsena, dove il 18 luglio si svolgerà un grande evento, simbolicamente gemellato all’inaugurazione dell’Antico Porto che avverrà solo 2 giorni prima. Siamo in una fase cruciale per Ravenna – ha concluso – l’inaugurazione dell’Antico Porto e, nel corso del 2016, l’inaugurazione del Museo di Classe rappresentano due tappe strategiche per la nostra città”.


Nessun commento:

Posta un commento