Per la edizione numero 44, la
manifestazione "Cervia Città giardino –
Maggio in fiore" ha deciso di lanciare un messaggio molto forte e univoco.
Il tema per l’anno 2016 della manifestazione sarà quello dell’accoglienza, intesa nella maniera più semplice e genuina.
D’altra parte 44 anni fa quando Germano Todoli e gli amministratori di allora
pensarono questa manifestazione lo fecero proprio con lo spirito di accogliere
a Cervia altre città italiane ed internazionali che in questa città che ha
basato tutta la propria storia sull’accoglienza potessero trovare degli amici
sinceri, come solo i romagnoli sanno essere. Ne è nato un evento che si rinnova
da allora ogni anno e che oggi è in grado di portare in città oltre 60 realtà fra
città, enti, associazioni e aziende provenienti dall’Europa e quest’anno per la
prima volta dal Canada e con loro tecnici e direttori del verde pubblico,
architetti del verde che sanno rendere le città più belle e quindi anche più
vivibili. Cervia è riconosciuta nel mondo proprio per questa sua
caratteristica, tanto da aver ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali, tra
i quali, fra gli altri, la Medaglia d’oro al concorso europeo “Entente Florale
Europe”, il primo premio cat. “Large” al
concorso mondiale International Challenge of Communities in Bloom, con una
menzione speciale per i “Giardini internazionali”, il primo premio concorso Comuni Fioriti e la Medaglia del Presidente Sergio
Mattarella, quale suo premio di rappresentanza.
Questa la dichiarazione di Riccardo Todoli, delegato al verde pubblico
e da vent’anni deus ex machina di questo miracolo che ogni anno puntuale rende
la città più bella. <<La città già in questi primi
giorni di maggio si sta preparando con l’impegno e l’entusiasmo di sempre per
offrire questo spettacolo floreale a cielo aperto ai cittadini e ai turisti. Da
alcune settimane sono all’opera i maestri giardinieri di alcune città ed entro
la fine di maggio tutti gli architetti del verde e le altre maestranze avranno
espresso le loro capacità e la propria fantasia. Ma questa edizione è ancora
più importante perché è dedicata all’accoglienza, in ogni suo significato.
Abbiamo coinvolto, grazie anche alla Consulta del Volontariato, i richiedenti
asilo presenti nel nostro comune per lavorare assieme ai tecnici del verde alla
realizzazione di una aiuola fiorita, inoltre ci sono progetti che coinvolgono
disabili e persone con difficoltà cognitive e di comportamento, ancora
l’Università di Pisa propone un’aiuola dedicata alle olimpiadi e la realizza
con un team di giovani studenti provenienti dalla Cina, dall’Iran e da altri
paesi>>.
E se la città è più bella ed
accogliente allora è anche più vivibile. D’altra parte la manifestazione, che è
a tutti gli effetti la mostra d’arte floreale più grande d’Europa, è in grado
di accogliere oltre 60 squadre di tecnici e architetti del verde in
rappresentanza di città italiane, europee e internazionali, ma anche di realtà
produttive, proloco, aziende e associazioni. Ogni anno sono 350 mila le piante
di fiori e migliaia i metri quadrati di tappeto erboso che vengono messi a
dimora dagli oltre 350 maestri giardinieri all’opera. Quest’anno più della metà
parlano altre lingue e fra di loro ci sono anche alcune persone richiedenti
asilo, provenienti da paesi in conflitto e che a Cervia hanno trovato
un’adeguata accoglienza, anche grazie all’impegno della comunità. Il loro modo
di abbellirla è quello di omaggiarla lavorando assieme a chi li accoglie.
I
fiori che uniscono è il filo conduttore di questa edizione, che vede protagonisti alcuni progetti
in particolare, quello dell’Associazione Italiana Direttori e Tecnici Pubblici
Giardini, che coinvolge direttori e tecnici di sei regioni italiane che
allestiscono un giardino assieme ai pazienti del centro diurno psichiatrico di
Bergamo Ovest. Quello del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e
Agro-ambientali dell’Università di Pisa, con un allestimento dedicato ai Giochi
Olimpici, simbolo dell’unione pacifica tra i popoli. I cinque cerchi colorati, che
nella bandiera olimpica rappresentano i cinque continenti, sono realizzati con
piante fiorite e vogliono simboleggiare i vari popoli e le varie culture uniti
armonicamente dalla bellezza della natura. Il Dipartimento di Scienze Agrarie,
Alimentari e Agro-ambientali dell’Università di Pisa offre il suo omaggio a
Cervia, in occasione della 44^ edizione di Cervia Città Giardino - Maggio in
Fiore, anche attraverso la realizzazione di un quadro vegetale, anch’esso
dedicato ai Giochi Olimpici, nel quale, su un tappeto erboso di Dichondra,
spicca la fiaccola olimpica, emblema dell’ardore agonistico. Le piante sono
inserite su un substrato inerte in lana di roccia che favorisce la radicazione
e presenta buone capacità di ritenzione idrica. La struttura, progettata e
realizzata da Riccardo Pulizzi, del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari
e Agro-ambientali, è dotata di impianto automatico di irrigazione a goccia. Ma
soprattutto è realizzato da studenti provenienti da culture diverse fra loro,
dalla Cina, dall’Iran. Lavorare assieme è strumento di dialogo, come spiega
Paolo Vernieri, docente dell’Università di Pisa. Le foto da me inserite si riferiscono ad edizioni precedenti di questa manifestazione. Per il programma completo leggi qui.
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