Ravenna crocevia di popoli, città d’acqua adriatica e mediterranea, pellegrina e straniera: ogni anno un tema che ha sempre avuto, talvolta in modo bizantinamente obliquo, Ravenna sia come meta che come punto di partenza. Una Ravenna-Mondo che trova nella Commedia qui scritta - in piccola o grande parte poco importa - la propria Opera-Mondo: universi concentrici che si specchiano in un vertiginoso gioco di rimandi, come forse piacerebbe a Borges. Attraverso Dante, del quale si avvicina il settimo centenario, e al suo Ulisse - che pur tornato a Itaca non poté vincere l’ardore per l’avventura e la scoperta e si rimise quindi “per l’alto mare aperto” (Inf. XXVI, 100) - fino alla Grecia. Sarà anch’essa meta (con Atene) e tema del Festival sotto l’unificante metafora del viaggio e del nostos: viaggio di ritorno alle origini della civiltà occidentale, pur con tutto quell’Oriente che vi si cela e tuttora ci pervade vanificando qualsiasi pretestuoso quanto inesistente scontro di civiltà.
È questo lo spirito che ha animato l’ininterrotto percorso del Festival; itinerario che per la XXX edizione viaggia sulle rotte mediterranee e oltre, varcando le Colonne d’Ercole, allorché s’intravede all’orizzonte una montagna e quella montagna è il Purgatorio, centro di una costellazione di temi e percorsi, nella migliore natura errabonda del Festival a cui il nostro pubblico-viaggiatore è abituato. E se l’immagine (e il suono) del mare aperto non può che rimandare anche a voci che ci chiamano e interrogano, la condizione dell’esilio, tragicamente vissuta da Dante, acquista una dimensione corale di devastante potenza. Forse nessuna bellezza potrà consolarci o tanto meno salvarci, ma il rito dell’Arte, sempre uguale e pur sempre diverso, compie un piccolo miracolo: è un rito di comunione e crea, nell’idem sentire, comunità nell’epoca in cui gli individui sono social piuttosto che sociali.
Così ricominciamo, annum per annum, imbarcandoci con voi per una nuova avventurosa navigazione “per l’alto mare aperto”.
La XXX edizione di "Ravenna Festival" - che si aprirà con un esclusivo incontro fra due giganti della musica quali Riccardo Muti e Maurizio Pollini, insieme per il concerto inaugurale del 5 giugno - salpa per il Mediterraneo e raggiunge Atene sulle Vie dell’Amicizia, come sempre con la guida di Muti. Sarà l’occasione per celebrare una delle culle - se non addirittura la culla per eccellenza - della cultura occidentale, attraverso una vetta della creatività umana quale la Nona Sinfonia di Ludwig Van Beethoven. Il finale Inno alla gioia (An die Freude) esprime la visione idealistica del poeta Friedrich Schiller, condivisa da Beethoven, sull’insopprimibile legame fra tutti gli uomini: la nuova età dell’oro vagheggiata dai Romantici, come affermazione di libertà e fraternità, trovava il proprio modello nella mitica Arcadia e proponeva quindi il rinnovamento dell’umanità attraverso il ritorno agli ideali umanistici della Grecia antica. Tra i grandi artisti ospiti anche Leōnidas Kavakos, Emmanuelle Krivine e le sorelle Labèque. Mentre l’Hamburg Ballett John Neumeier e la Martha Graham Dance Company contribuiscono, assieme al grangala Les Étoiles, a uno strepitoso programma di danza, il ritmo è irresistibilmente fissato dai leggendari batteristi Stewart Copeland dei Police e Nick Mason dei Pink Floyd, dal groove West Coast di Ben Harper e dal balcanico, e in questo caso sinfonico, Goran Bregovic´. Il viaggio continua, nello spazio e nel tempo, nelle basiliche ravennati con i Tallis Scholars, per un’esperienza assolutamente unica di sette concerti in un giorno, e con i quotidiani Vespri a San Vitale; quindi attraverso il Purgatorio di Dante – “messo in vita” da Marco Martinelli ed Ermanna Montanari con una sacra rappresentazione creata su misura per la città dove Dante ha trascorso i suoi ultimi anni ed è stato sepolto. Per il programma completo vi rimandiamo al sito.
Esploro la città giorno per giorno alla ricerca di "nutrimento", che a Ravenna e in Romagna significa arte, cultura, eno-gastronomia, zone umide, mare, turismo, mosaico, tradizioni locali, vita associativa, e altro ancora...
sabato 11 maggio 2019
"Ottocento - l'Arte dell'Italia tra Hayez e Segantini": a Forlì dal 9 febbraio 2019
Riparte la stagione delle mostre ai Musei San Domenico! Da sabato 9 febbraio fino a domenica 16 giugno i musei ospitano la mostra Ottocento - L'arte dell'Italia tra Hayez e Segantini. L'esposizione si occupa della grande arte italiana dell'Ottocento nel periodo che intercorre tra l'ultima fase del Romanticismo e le sperimentazioni artistiche del nuovo secolo, tra l'Unità d'Italia e la Grande Guerra. Inoltre raggiungere la mostra è ancora più comodo con la nuova linea 6 del Trasporto Pubblico Locale: il percorso infatti consente collegamenti diretti tra la Stazione Ferroviaria e importanti luoghi di destinazione, come Musei San Domenico e Palazzo Romagnoli.
Ubicazione:
Forlì FC, Italia
"Trail Romagna": conoscere il territorio in movimento dal 18 maggio al 4 agosto 2019 a Ravenna (RA)
Segnaliamo il programma dell'associazione "Trail Romagna": un simpatico modo di conoscere il territorio attraverso il movimento, con una serie di eventi davvero imperdibili, primo tra tutti "La discesa dei Fiumi Uniti" a Ravenna domenica 19 maggio 2019. Per info, programma completo e prenotazioni, visitate il sito.
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Ubicazione:
Ravenna RA, Italia
"Beaches Brew Festival": al Bagno Hana-Bi a Marina di Ravenna (RA) dal 3 al 6 giugno 2019
Segnaliamo la manifestazione "Beaches Brew Festival" al Bagno Hana-Bi, via della Pace 452g a Marina di Ravenna (RA) dal 3 al 6 giugno 2019. Quattro giorni di musica di livello internazionale, tra le dune, coi piedi sulla sabbia e un boccale di birra tra le mani. Ingresso gratuito. Per info, programma completo e prenotazioni visitate il sito.
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Ubicazione:
48122 Marina di Ravenna RA, Italia
"Ravenna Jazz": dal 3 al 12 maggio a Ravenna (RA)
Segnalo la manifestazione "Ravenna Jazz" dal 3 al 12 maggio 2019 in location diverse a Ravenna (RA). Per info e biglietteria visita il sito.
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Ravenna RA, Italia
venerdì 10 maggio 2019
"Il Mestiere delle Arti": dal 16 febbraio al 26 maggio al Museo Nazionale, Ravenna (RA)
Segnalo "Il mestiere delle Arti / Seduzione e Bellezza nella Contemporaneità" al Museo Nazionale di Ravenna dal 16 febbraio al 26 maggio 2019. L'inaugurazione si terrà venerdì 15 febbraio alle ore 18. Nella mostra “Il mestiere della Arti”, a cura di Emanuela Fiori e Ornella Casazza, le più alte espressioni della creatività artistica contemporanea, realizzate attraverso le antiche sapienze artigiane, pervadono i millenari del Monastero benedettino di San Vitale in Ravenna. La dimensione della creatività artistica, propria dell’originalità del genio, si declina nel processo artigianale, legato al gesto manuale o alla tecnica esperienziale spesso collettiva, dando vita a opere uniche, oltre un centinaio tra ceramiche, vetri, gioielli, tessuti e sculture. Nelle tecniche di artigianato tradizionale è infatti custodito un elemento fondante di seduzione senza tempo, una creazione demiurgica, concepita dagli artisti e realizzata dagli artigiani, che sanno coniugare materiali, in alcuni casi “moderni” come la resina, con procedure antichissime, come la fusione dei metalli. Ha senso nella società contemporanea parlare di un “mestiere” nelle arti? Secondo le curatrici è proprio nelle arti spesso definite minori, come l’oreficeria, che si tramanda ancora oggi il valore universale della sapienza tecnica, creatrice di esperienze estetiche, al servizio della bellezza. La mostra resterà fruibile dal 16 febbraio al 26 maggio al Museo Nazionale di Ravenna, osservando gli orari seguenti: da martedì a domenica 8.30 - 19.30, chiusura biglietteria e ultimo accesso ore 19 | lunedì chiuso. Biglietto integrato Museo + Mostra euro 7 (gratuità di legge). Catalogo Silvana Editoriale. Per ulteriori info vi rimando al sito.
Ubicazione:
Ravenna RA, Italia
"Boldini e la moda": a Ferrara (FE) dal 16 febbraio al 2 giugno 2019
Segnalo "Boldini e la moda" a Palazzo dei Diamanti, Corso Ercole d'Este 21, Ferrara (FE) dal 16 febbraio al 2 giugno 2019. Mostra a cura di Barbara Guidi con la collaborazione di Virginia Hill, organizzata dalla Fondazione Ferrara Arte e dalle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara. «Boldini sapeva riprodurre la sensazione folgorante che le donne sentivano di suscitare quand’erano viste nei loro momenti migliori.» Con queste parole Cecil Beaton, tra i primi e più celebri fotografi di moda del Novecento, sanciva il talento del pittore ferrarese nel ritrarre la voluttuosa eleganza delle élite cosmopolite della Belle Époque, nel saper celebrare le loro ambizioni e il loro raffinato narcisismo. Affermatosi nella Parigi tra Otto e Novecento, baricentro di ogni tendenza dell’eleganza e della modernità, Boldini ha dato vita ad una formula ritrattistica chic e “alla moda” con la quale ha immortalato i protagonisti e le celebrities di un’epoca mitica, da Robert de Montesquiou a Cléo de Mérode, da Lina Cavalieri alla marchesa Casati. Nella sua opera la moda ha rivestito un ruolo essenziale: colta inizialmente per quel suo essere quintessenza della vita moderna, elemento che ancòra l’opera alla contemporaneità, la moda – intesa come abito, accessorio, ma anche sofisticata espressione che trasfigura il corpo in luogo del desiderio – diviene ben presto un attributo essenziale e distintivo della sua ritrattistica. Grazie ad una pittura accattivante, che unisce una pennellata nervosa e dinamica all’enfatizzazione di pose manierate e sensuali volte ad esaltare tanto le silhouette dei modelli quanto le linee dei loro abiti, e con la complicità delle creazioni dei grandi couturier come Worth, Doucet, Poiret e le Sorelle Callot, Boldini afferma una personale declinazione del ritratto di società che diviene un vero e proprio canone, modello di stile e tendenza che anticipa formule e linguaggi del cinema e della fotografia glamour del Novecento. La mostra indagherà dunque, per la prima volta, il lungo e fecondo rapporto tra Boldini e il sistema dell’alta moda parigina e il riverbero che questo ebbe sulla sua opera di ritrattista oltre che su quella di pittori come Degas, Sargent, Whistler e Paul Helleu. Ordinata in sezioni tematiche, ciascuna patrocinata da letterati che hanno cantato la grandezza della moda come forma d’arte, da Baudelaire a Wilde, da Proust a D’Annunzio, la rassegna propone un percorso avvincente tra dipinti, meravigliosi abiti d’epoca e preziosi oggetti dalla valenza iconica che racconteranno i rapporti tra arte, moda e letteratura nella Belle Époque e immergeranno il visitatore nelle atmosfere raffinate e luccicanti della metropoli francese e in tutto il suo elegante edonismo. Per ulteriori info e prenotazioni, vi rimando al sito.
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Mostre
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Ferrara FE, Italia
sabato 4 maggio 2019
"Granfondo Via del Sale": dal 3 al 5 maggio a Cervia (RA)
E’ tutto pronto per l’evento più atteso di primavera, la 23° edizione della "Granfondo Via del Sale", al via dal 3 al 5 maggio, nella splendida location ‘vista mare’ del Fantini Club e del Lungomare di Cervia. Fra i super ospiti domenica schierati in griglia accanto ai compagni di avventura, pronti a vivere in prima persona le forti emozioni della gara, torna il campione fiorentino Andrea Tafi, unico italiano ad aver vinto sia il Giro delle Fiandre che la Paris-Roubaix. Insieme a Tafi, ci saranno altri campioni del ciclismo: Edita Pučinskaitė, l'unica donna ad aver vinto Giro d'Italia, Tour de France e Campionato del mondo, ed anche la sola ad aver indossato la maglia gialla di leader del Tour de France dalla prima all'ultima tappa; l’ex ciclista Marco Velo, il gregario che ha accompagnato i successi del "pirata" Marco Pantani al Giro d'Italia e Tour de France 1998, vincitore di tre campionati nazionali a cronometro e due Firenze-Pistoia, ed Enrico Zaina, vincitore di tre tappe del Giro d'Italia ed una della Vuelta. Sulla linea di partenza della Via del Sale ci sarà, poi, il comico Giovanni Storti (del celebre Trio Aldo, Giovanni e Giacomo), pronto a dare il “via” ufficiale alla gara 2019. Da sempre appassionato di ciclismo, Giovanni è anche uno dei fondatori di MANIma, una Onlus che ha tra i suoi obiettivi primari quello di fornire cure osteopatiche, soprattutto in ambito pediatrico e ai neonati prematuri. Ancora una volta, infatti, la Granfondo Via del Sale sceglie di affiancare alla sfida sportiva quella solidale, offrendo duecento iscrizioni a sostegno delle associazioni MANIma e Linea Rosa. Chi ancora non è riuscito ad iscriversi può dunque acquistare uno degli ultimissimi dorsali charity, ancora disponibili sul sito, che consentono di partire in griglia blu, in griglia rossa d’onore, oppure davanti a tutti in griglia Vip, per vivere un’esperienza davvero unica, con ingresso in griglia riservato e la nuvola dei ciclisti alle proprie spalle.
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Manifestazioni,
Sport
Ubicazione:
48015 Cervia RA, Italia
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