martedì 29 marzo 2011

Mostra al MAR "L'Italia s'è desta...."

Sono stata all'inaugurazione della mostra in data 12.02.2011 grazie ad un invito pervenutomi a mezzo FB.
Mi aspettavo una bella mostra, ma sono rimasta piacevolmente sorpresa: é splendida!
Ha un titolo lunghissimo, forse troppo, ma per dovere di cronaca lo inserisco "L'Italia s'è desta 1945-1953. Arte in Italia nel secondo dopoguerra, da De Chirico a Guttuso, da Burri a Fontana"
Il direttore artistico del MAR Claudio Spadoni ha ideato un percorso espositivo costituito da 160 opere dei principali artisti degli anni 1945-1953, periodo storico di grande dibattito politico e culturale.
La parte introduttiva presenta opere dei maestri già affermati nel 1945 come Balla, Sironi, Campigli, Carrà, De Chirico, De Pisis, Licini, Morandi, Sassu,Casorati.
Nelle sale si succedono le opere delle avanguardie di un periodo storico di grande fermento, panorama vario, eterogeneo, pieno di contraddizioni.
Fino ad arrivare all'ultima sala, la mia preferita, dove lo scontro di situazioni si fa palese, essendo esposte contestualmente Emilio Vedova, Birolli, Fontana, Burri, Guttuso con "La Zolfara" del 1953 (opera splendida che non conoscevo)  e accanto un De Chirico con una paesaggio barocco, un opera che è quasi un paradosso nel contesto in cui è inserita.
Un 'opera che sembra volerci ricordare che il mondo dell'artista è interno, al di là delle avanguardie e della sperimentazione di linguaggi artistici innovativi.
La mostra è al Mar, Via di Roma 13, Ravenna, fino al 26 giugno 2011. (tel 0544482477)
Se vi interessa esperire qualcosa di diverso provate il venerdì sera l'aperitivo al I piano della Loggetta Lombardesca con visita guidata alla mostra al prezzo di 12,00 euro a persona.
Dal 1 aprile gli orari sono i seguenti: martedì-giovedì dalle 9.00 alle 18.00, venerdì dalle 9.00 alle 21.00, sabato e domenica dalle 9.00 alle 19.00, chiuso il lunedì.
Ingresso intero 8,00 euro, ridotto 6,00 euro. Per i gruppi da 10 a 30 persone 70,00 euro per la guida più ingresso ridotto individuale. La foto è tratta dalla pagina FB relativa alla mostra.

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