Siamo nella
Chiesa di Santa Maria Maggiore, in via San Vitale a Ravenna. a due passi dalla Basilica di San Vitale e dal Mausoleo di Galla Placidia. Qualche giorno fa mi trovavo in visita ai monumenti Unesco quando ho scattato qualche foto anche anche a questo bel monumento, per cui oggi ho deciso di scriverne sul blog, anche perché mi sono tornate alla mente le parole della guida che qualche anno fa ci portò in questa chiesa raccontandoci che Dante Alighieri fu con ogni probabilità in grado di ammirare lo splendido mosaico raffigurante la Madonna che si trovava nell'abside di questa chiesa, prima del crollo avvenuto nel 1671, traendone ispirazione per i suoi scritti.
I lavori di costruzione ebbero inizio nel 521, la consacrazione ci fu nel 534, Tra il IX e il X sec si costruì anche il campanile cilindrico. La chiesa ha una facciata sobria, priva di decori, l'interno ha 3 navate separate da due file di archi a tutto sesto. L'abside è originaria, sebbene abbia perso il bellissimo mosaico che la adornava. Dopo il crollo del 1671, la chiesa venne ricostruita ad opera di Pietro Grossi in stile barocco. In fondo alla navata di sinistra si trova un dipinto di Luca Longhi, con San Paolo che visita Sant'Agnese in carcere. Nella navata di destra invece troviamo un sarcofago utilizzato un tempo come sepolcro della famiglia Rasponi.
L'ingresso a questo monumento è gratuito, l'apertura nei giorni feriali è dalle 9.00 alle 12.00. Dal 1 al 31 agosto si tiene si tiene davanti a Santa Maria Maggiore la rassegna di poesia "O musiva Musa", diretta da Franco Costantini.
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