lunedì 25 novembre 2013

Passeggiata a Cervia (RA)

Qualche giorno fa ero a Cervia (RA) e mi sono ritrovata a scattare foto come se la vedessi per la prima volta, scoprendo alcune parti che mai prima avevano destato il mio interesse. Penso che sia proprio vero, il buon viaggiatore non ha bisogno di percorrere lunghi tragitti, il bello è possibile trovarlo anche vicino a casa, a volte basta avere nuovi occhi. La fretta non aiuta, viviamo una vita affannata, fatta di corse quotidiane tra un impegno e l'altro, mentre dovremmo imparare a ritagliarci del tempo per apprezzare a pieno ciò che ci circonda.
Percorsi i 20 km circa che separano Ravenna da Cervia, ho parcheggiato la mia auto nei pressi del Porto Canale, e da lì ho proseguito a piedi.
Desideravo vedere il quadrilatero centrale della città, la sua anima storica, là dove tra il 1698 e il 1708 vennero costruite le antiche case dei salinari, per ospitare a titolo gratuito i lavoratori delle saline, grazie ad una decisione assunta dallo Stato Pontificio per la tutela della loro salute (le saline infatti mietevano vittime a causa della malaria, fu così deciso di procedere alla traslazione dell'intera cittadina, che fu ricostruita a ridosso della linea di costa)
In Piazza Pisacane ho fotografato la vecchia pescheria, edificio che risale all'800, che conserva all'interno i segni dell'uso cui era adibito, oggi utilizzato invece per esposizioni temporanee d'arte. A fianco della pescheria una bottega che vende prodotti tipici agroalimentari, molto apprezzata soprattutto in periodo natalizio, quando vengono confezionati pacchi personalizzati su richiesta
Lungo il quadrilatero le case appaiono piuttosto trascurate, i segni del passaggio del tempo ci sono tutti, l'umidità lavora e non aiuta la conservazione degli immobili. L'alloggio ai salinari venne garantito a titolo gratuito fino al 1953, quando cessarono i privilegi a causa della chiusura delle saline. A lato del quadrilatero centrale è possibile trovare altre case dei salinari in Borgo Saffi, edificate tra il 1790 e il 1813.
Passeggiando lungo le antiche strade ho notato il Teatro comunale di Cervia, nel quale in passato sono stata per spettacoli teatrali: ricordo un interno raccolto, grazioso e ben conservato. Il teatro ha una capienza di 220 posti e conserva un pezzo prezioso ed esclusivo: il velario. Si tratta dell'unico sipario a soggetto marinaro di tutta la regione Emilia Romagna. Danneggiato, venne restaurato da punto di vista pittorico e dal 8 novembre 1997 è tornato alla propria sede originaria.
Arrivata in piazza Garibaldi ho fotografato il Palazzo del Municipio, e sono tornata verso il Porto Canale. Qui sorgono i Magazzini del Sale, esempio di archeologia industriale.
Il Magazzino Torre venne edificato nel 1691, e al suo interno trova oggi spazio il MUSA, Museo del Sale, per il quale vi rimando a un post che scrissi al mio esordio come blogger ( per la precisione era il 7 marzo 2011) http://livingravenna.blogspot.it/2011/03/ravenna-museo-del-sale-di-cervia.html
Sulla parte opposta del canale nel 1712 venne edificato il Magazzino Darsena, destinato allo stivaggio del sale, alla pesatura del prezioso oro bianco e al suo confezionamento. Allora sul canale circolavano le burchielle, caratteristiche imbarcazioni a fondo piatto. Nel 1959, a causa della chiusura delle saline anche i magazzini cessarono di avere la loro storica funzione.
Di fronte ai Magazzini darsena ho fotografato la fontana "Il tappeto sospeso" alla quale però vorrei dedicare un post a parte. Inoltre un'opera a mosaico voluta per commemorare la "Lotta contro la violenza sulle donne" che ricorre proprio oggi 25 novembre.
Proseguendo sul porto canale di Cervia ha attratto la mia attenzione il Faro, chiuso al pubblico e non visitabile, ma bello da fotografare, e testimonianza della funzione che ha continuato a svolgere fino a qualche anno fa. Costruito nel 1875, ha subito diversi cambiamenti: la prima volta, nel 1918,  venne elevato in altezza,  la seconda volta fu restaurato al termine della II guerra mondiale, indi fu messo a riposo e sostituito da due fanali elettronici posti in testa ai moli a causa del fatto che sorge troppo arretrato rispetto alla linea di costa, nonché circondato da troppe fonti luminose.
Accanto al faro si nota una meridiana, di recente inaugurazione, piuttosto bella.
Ma il tempo corre, e si fa ritorno all'auto, non senza cogliere prima di accomiatarci il volo dei gabbiani sul molo. Arrivederci a presto, Cervia tornerà presto ad essere animata, con nuove mostre ai Magazzini del Sale, nuovi appuntamenti per le feste natalizie, nonché la pista di pattinaggio sul ghiaccio in piazza Garibaldi, alla quale siamo particolarmente affezionati.

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