lunedì 16 giugno 2014

"Transiti - Residenza d'Artista verso il 2019" al MCZ di Faenza (RA) dal 24 al 30 giugno 2014

"Transiti-  Residenza d’Artista verso il 2019"  è il progetto che la città di Faenza propone nell’ambito di “What if?”, la piattaforma di eventi, coordinata da Ravenna 2019, che coinvolge le città e i territori che sostengono la candidatura a Capitale Europea della Cultura, in una sorta di “prova generale” per il 2019.
Faenza interpreta così le visioni tracciate da Active Hosting for Europe! e Transiti,  i due progetti inseriti nel Dossier di Candidatura di Ravenna 2019, sviluppando un’idea di residenza d’artista in cui il passaggio degli artisti a Faenza sia un transito in grado di coinvolgere attivamente la città, un “attraversamento” capace di lasciare una traccia e di lanciare uno spunto di riflessione, una domanda, uno stimolo creativo. 
Per la tappa faentina di “What if?”,  il Museo Carlo Zauli, in stretta collaborazione con il Comune di Faenza, il Comitato Faenza per Ravenna 2019 e il Museo Internazionale delle Ceramiche, organizza la Residenza d’Artista 2014, dal 24 al 30 giugno 2014,  con l’artista visivo Patrick Tuttofuoco, italiano, classe 1974, residente a Berlino, e la designer Natascia Fenoglio, docente alla NABA di Milano e con un interesse particolare nel campo del Food Design.
Proseguendo nella linea identitaria delle residenze d’artista attivate dal MCZ fin dal 2003, questa coppia inedita tra arte e design sarà chiamata a confrontarsi con la ceramica, materiale con cui solitamente nessuno dei due lavora. L’idea da cui partire sarà quella di lavorare sull’interpretazione del volto dell’altro, creando delle maschere sottili in porcellana che verranno poi trattate e colorate con le tecniche classiche della ceramica.
Il risultato della residenza sarà poi esposto in una mostra prevista per l’autunno 2014.
Gli artisti lavoreranno insieme a due studentesse provenienti dalla National Academy of Arts, Sofia (Bulgaria), attualmente in Erasmus all’ISIA, a due studenti del Liceo Artistico Ballardini e a una studentessa dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, partecipante al Corso per Curatori organizzato dal MCZ.
Ad affiancare Patrick Tuttofuoco, oltre alla ceramista Aida Bertozzi, è stata invitata nel ruolo di assistente l’artista svedese Eszter Imre, ceramista e designer recentemente selezionata per questa occasione nel concorso Open to Art, organizzato da Officine Saffi Milano, con la collaborazione di MCZ e MIC. In questo modo, il lavoro avrà un ulteriore livello di approfondimento portato dalla dimensione europea dei partecipanti (artisti e studenti). 
Nella logica del coinvolgimento della città, parallelamente al lavoro di residenza all’interno degli spazi del MCZ, saranno organizzati diversi momenti di attività, incontro/confronto, laboratorio, visite guidate, rivolti ai bambini, alle scuole, alla comunità artistica e creativa del territorio e a tutta la cittadinanza. 
Inoltre, tale coinvolgimento sarà davvero attivo grazie alla collaborazione con l’Associazione Gemellaggi Faenza: gli artisti in residenza, infatti, saranno ospitati nelle case di alcuni faentini, creando una relazione insolita e arricchente per entrambe le parti. L’Associazione Gemellaggi è coinvolta anche in quanto partner di un Progetto Europeo, di cui la città di Gmunden (gemellata con Faenza) è capofila: dal 10 al 22 giugno, cinque studenti faentini partecipano infatti al progetto Do Art Youself (nell’ambito del Programma Europeo Gioventù in Azione), confrontandosi a Gmunden con altri studenti e artisti provenienti da tutta Europa sul tema del senso e della funzione dell’arte e sulle diverse “storie dell’arte”, nazionali ed europea, lavorando insieme ad artisti e creativi anche in workshop pratici. Al loro ritorno, i cinque ragazzi saranno coinvolti a diversi livelli all’interno della residenza, portando la loro esperienza e rafforzando così la dimensione europea del progetto.

Nessun commento:

Posta un commento