“Atmosfere
del Novecento volti e paesaggi” è la mostra che inaugura negli spazi del Pala De André, viale Europa 1, Ravenna (RA) venerdì 29 agosto alle
19.00, a cura di Silvana Costa. Oltre
100 opere a partire dagli anni 20 fino agli anni 70 descrivono
un passato attraverso immagini legate al quotidiano. La mostra raccoglie una trentina di
disegni, una decina di sculture e oltre 60 dipinti. Il vasto corpus vuole
condurre il pubblico nell’arte del Novecento attraverso paesaggi e volti
sconosciuti, per cogliere l’abilità pittorica e descrittiva di ogni singolo
autore protagonista dello scorso secolo, per conoscere l’identità di certe
opere, la morbidezza di certi segni, che pur rifacendosi ai movimenti pittorici
del Novecento, sono soprattutto frutto del vissuto e della personalità
dell’artista, della sua ricerca intimista.
Un percorso
articolato che espone grandi artisti del Novecento italiano: dai paesaggi di Giacomo Balla degli anni
Cinquanta, alla carrellata di ritratti di Corrado
Cagli realizzati negli anni Quaranta e negli anni Sessanta accanto a Massimo Campigli e Felice Carena
mentre di Carlo Carrà sono in mostra
i paesaggi realizzati negli anni Trenta e negli anni Cinquanta. E ancora Felice Casorati, Claudio Clerici e Giorgio De Chirico esplorato attraverso
quadri di notevole intensità e simbologie per lui ricorrenti degli anni ’50
oltra a un disegno del ’29. In mostra anche un nucleo di opere di Filippo De Pisis degli anni Trenta e
Quaranta, un piccolo ciclo che si conclude con un olio su tela del 1950. E
ancora gli stupendi paesaggi di Raffaele
De Grada e i disegni di Pericle Fazzini. Un corpus numeroso di
opere indagano l’opera di Virgilio Guidi
accanto a quella di Ottone Rosai. Di
questi in mostra magnifici paesaggi, ritratti, nature morte. Accanto i ritratti
realizzati negli anni Cinquanta da Renato
Guttuso e Mino Maccari, disegni
e sculture di Arturo Martini tra cui
i “Ferri” realizzati negli anni Cinquanta. Poi Mirko, Savinio, Gregorio Sciltian,
Severini, i paesaggi di Ardengo
Soffici e Arturo Tosi, Emilio Vedova e Renzo Vespignani. Inoltre disegni e inchiostri di Mario Sironi, una decina di opere dal 1914 agli anni Cinquanta. L'esposizione rimarrà fruibile fino al 15 settembre, tutte le sere dalle 19.30 alle 23.30.
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