giovedì 16 luglio 2015

Antico Porto di Classe (RA): inaugurazione sito archeologico martedì 28 luglio 2015

Martedì 28 luglio, alle ore 19, alla presenza del Ministro dei Beni, delle Attività culturali e del Turismo On. Dario Franceschini sarà inaugurato il nuovo sito archeologico dell’Antico Porto di Classe. La presenza del Ministro Franceschini sottolinea l’eccezionale rilievo di questo grande intervento volto a valorizzare il patrimonio culturale del nostro Paese e insieme l'inedita esperienza di collaborazione tra istituzioni diverse che caratterizza il progetto ravennate, tra cui Arcus S.p.A., società del MiBACT, la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e l’Amministrazione Provinciale, con il contributo europeo Hera Adriatic.  A 13 anni dall’inaugurazione della Domus dei Tappeti di Pietra alla presenza del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, arriva un altro battesimo a un prestigioso livello istituzionale per questo nuovo progetto della città e della Fondazione RavennAntica.Con la musealizzazione e l’apertura al pubblico del sito dell’Antico Porto, curata dall’équipe di professionisti guidata dall’architetto Daniela Baldeschi, prende il mare anche il Parco Archeologico di Classe, sviluppato intorno alla grande Basilica di Sant’Apollinare in Classe, che l’anno prossimo si arricchirà con il Museo della Città e del Territorio, ricavato nell’ex Zuccherificio di Classe e, successivamente, con gli scavi della Basilica di San Severo. 

“L’inaugurazione del nuovo grande sito archeologico dell’Antico Porto di Classe è un evento tanto atteso e di straordinario significato per Ravenna - dichiara il Sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci - oltre che un fatto culturale di assoluto rilievo nazionale. Finalmente una parte fondamentale della nostra storia torna ad essere leggibile e fruibile per i ravennati e i turisti che amano la nostra città per i suoi giacimenti d’arte e il suo ricco patrimonio  culturale”. 

“Con questo nuovo grande progetto, realizzato da RavennAntica d’intesa con il Comune di Ravenna, l’Amministrazione Provinciale, l’Università di Bologna, la Soprintendenza Archeologia dell’Emilia Romagna, la Fondazione Flaminia e con il fondamentale sostegno della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, che ha fatto di questo progetto un progetto speciale, e di Arcus - dichiara Elsa Signorino, Presidente di RavennAntica - continua la missione di RavennAntica di fare rivivere il patrimonio di una capitale del mondo antico, nel quadro di un impegno più ampio di tutta la comunità locale per recuperare, mettere in valore e rendere fruibile al pubblico il grande patrimonio archeologico della Ravenna romana e bizantina e più in generale del territorio.“.Il Porto di Classe è stato per diversi secoli uno degli scali più prestigiosi del mondo antico: qui Ottaviano Augusto, verso la fine del I secolo a. C. fece costruire gli imponenti moli foranei che consentivano alle navi l’accesso dal mare e fece insediare la flotta imperiale a controllo dell’intero Mediterraneo orientale. Nel corso del V secolo, con Ravenna capitale (dal 402), Classe diventò un’importante civitas e non più solo un porto, assumendo una funzione fondamentale come sbocco commerciale oltre che come baluardo militare verso il mare. Proprio al V secolo - l’epoca d’oro di Ravenna capitale e di Classe - risale l’impianto generale delle strade e degli edifici che sono al centro del progetto di musealizzazione a cielo aperto dell’Antico Porto, ossia la fase portuale databile al periodo tardo antico e bizantino, che renderà evidente la dimensione e il contesto di quello che all’epoca era un grande porto commerciale, un porto al centro di traffici rilevantissimi con l’ Africa e, in particolare dopo il 540, con l’Oriente.


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