Martedì 28 luglio, alle ore 19, alla presenza del Ministro dei Beni, delle Attività
culturali e del Turismo On. Dario Franceschini sarà inaugurato il nuovo
sito archeologico dell’Antico Porto di Classe. La presenza del Ministro
Franceschini sottolinea l’eccezionale rilievo di questo grande intervento volto
a valorizzare il patrimonio culturale del nostro Paese e insieme l'inedita
esperienza di collaborazione tra istituzioni diverse che caratterizza il progetto
ravennate, tra cui Arcus S.p.A., società del MiBACT, la Fondazione del Monte di
Bologna e Ravenna e l’Amministrazione Provinciale, con il contributo europeo
Hera Adriatic. A 13 anni dall’inaugurazione della Domus dei Tappeti di
Pietra alla presenza del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi,
arriva un altro battesimo a un prestigioso livello istituzionale per questo
nuovo progetto della città e della Fondazione RavennAntica.Con la musealizzazione e
l’apertura al pubblico del sito dell’Antico Porto, curata dall’équipe di
professionisti guidata dall’architetto Daniela Baldeschi, prende il mare anche
il Parco Archeologico di Classe, sviluppato intorno alla grande Basilica
di Sant’Apollinare in Classe, che l’anno prossimo si arricchirà con
il Museo della Città e del Territorio,
ricavato nell’ex Zuccherificio di Classe e, successivamente, con gli scavi
della Basilica di San Severo.
“L’inaugurazione del nuovo grande sito
archeologico dell’Antico Porto di Classe è un evento tanto atteso e di
straordinario significato per Ravenna - dichiara il Sindaco di
Ravenna, Fabrizio Matteucci - oltre che un fatto culturale di
assoluto rilievo nazionale. Finalmente una parte fondamentale della nostra
storia torna ad essere leggibile e fruibile per i ravennati e i turisti che
amano la nostra città per i suoi giacimenti d’arte e il suo ricco patrimonio culturale”.
“Con questo nuovo grande progetto, realizzato da RavennAntica d’intesa con
il Comune di Ravenna, l’Amministrazione Provinciale, l’Università di Bologna,
la Soprintendenza Archeologia dell’Emilia Romagna, la Fondazione Flaminia e con
il fondamentale sostegno della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, che
ha fatto di questo progetto un progetto speciale, e di Arcus - dichiara
Elsa Signorino, Presidente di RavennAntica - continua la
missione di RavennAntica di fare rivivere il patrimonio di una capitale del
mondo antico, nel quadro di un impegno più ampio di tutta la comunità locale
per recuperare, mettere in valore e rendere fruibile al pubblico il grande
patrimonio archeologico della Ravenna romana e bizantina e più in generale del
territorio.“.Il Porto di Classe è stato per
diversi secoli uno degli scali più prestigiosi del mondo antico: qui Ottaviano
Augusto, verso la fine del I secolo a. C. fece costruire gli imponenti moli
foranei che consentivano alle navi l’accesso dal mare e fece insediare la
flotta imperiale a controllo dell’intero Mediterraneo orientale. Nel
corso del V secolo, con Ravenna capitale (dal 402), Classe diventò
un’importante civitas e non più solo un porto,
assumendo una funzione fondamentale come sbocco commerciale oltre che come
baluardo militare verso il mare. Proprio al V secolo - l’epoca d’oro di
Ravenna capitale e di Classe - risale l’impianto generale delle strade e degli
edifici che sono al centro del progetto di musealizzazione a cielo aperto
dell’Antico Porto, ossia la fase portuale databile al periodo tardo antico e
bizantino, che renderà evidente la dimensione e il contesto di quello che
all’epoca era un grande porto commerciale, un porto al centro di traffici
rilevantissimi con l’ Africa e, in particolare dopo il 540, con l’Oriente.
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