Organizzata
da CNA Ravenna, mercoledì 29 luglio, una
serata d’eccezione si svolge al ristorante
Il Deserto nelle saline di Cervia, un
momento di convivio che va oltre la degustazione e cerca il significato della
qualità della vita in quello che mangiamo e negli oggetti di cui ci
circondiamo, parlandone direttamente con i produttori. Dopo un suggestivo “viaggio” al tramonto
nelle saline di Cervia, in barca elettrica, con partenza dal piccolo molo che
dal ristorante si protende su una zona delle saline tra le preferite dei
fenicotteri, l’appuntamento è con l’ottima tavola.
Protagonisti i prodotti tipici dell’Adriatico
e dell’Appennino romagnolo che si mescolano grazie a un menu creato per sperimentare la contaminazione tra collina
e mare ma anche la rivisitazione dei
piatti tradizionali per raccontare i valori che ruotano intorno al buon
cibo e per sottolineare l’importanza della salute, della filiera corta, del
territorio. Un’alleanza tra gli artigiani del cibo, cioè
i produttori di quelle materie prime già conosciute come eccellenze romagnole,
e il ristoratore, l’eclettico Roberto
Bagnolini, che in squadra con i suoi chef, ambasciatori della tavola
romagnola, ha creato una innovativa tavolozza di sapori che dalle colline
scendono fino al mare. E così, solo per citare alcuni piatti, ai
celebri salumi di Alberico di Fabrizio Fumè,
che a Barbiano di Cotignola da decenni produce
artigianalmente insaccati secondo le tradizioni della campagna romagnola e
utilizzando solo ingredienti naturali, si affianca il gazpacho di “rossetti”, i piccoli
pesci caratterizzati da una taglia massima di 6 cm che in Italia rappresentano
un’importante risorsa della pesca artigianale pescabile solo per 4 giorni all’anno,
e le cozze di Cervia. E ancora gli affumicati di pesce, una delle specialità de
Il Deserto, preparati impiegando i
migliori legni affinché il sapore di affumicato non sovrasti quello naturale
del pesce,
che per l’occasione si gustano con le ricercate
confetture di Brisighella di Laura Farolfi, realizzate con frutta e verdura raccolta matura dalla pianta e dalla bollitura prolungata, effettuata evitando la
caramellatura dello zucchero copra il sapore genuino della frutta. Anche il risotto è rivisitato, servito con lo
squacquerone del Caseificio di Sicla,
il salame di Alberico e la piadina
romagnola grattugiata mentre il pesce azzurro si gusta come nel passato,
con l’aceto rosso di Sangiovese che ne esalta i profumi. Ancora sperimentazione
per il dessert, il cheescake lascia spazio al territorio
diventando un pregiato dessert realizzato con polenta e marmellata di prugnolino, la bacca di salina che Angelo Babini ha trasformato in
distillati e confetture. E ancora formaggi di Sicla, la piccola
pasticceria di Modigliantica, le birre artigianali e biologiche di Casola
Valsenio, gli spumanti di Betti, il pesce azzurro dell’Adriatico, ecc. Costo della serata: 30 euro. Per
informazioni: www.starbeneinromagna.com
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