mercoledì 3 febbraio 2016

"Approdi" di Mauro Pipani: inaugurazione sabato 6 febbraio a Ravenna (RA)

«Quando il viaggiatore si è seduto sulla sabbia della spiaggia e ha detto: non c'è altro da vedere", sapeva che non era vero. Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in primavera quel che si è visto in estate, vedere di giorno quel che si è visto di notte, con il sole dove la prima volta pioveva, vedere le messi verdi, il frutto maturo, la pietra che ha cambiato posto, l'ombra che non c'era. Bisogna ritornare sui passi già dati, per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi cammini. Bisogna ricominciare il viaggio. Sempre», Josè SaramagoInizia con questa citazione il testo a catalogo scritto da Raffaele Quattrone per presentare il progetto “Approdi” di Mauro Pipani presso gli spazi della niArt Gallery, via Anastagi 4A/6, Ravenna (RA). Il progetto a cura di Raffaele Quattrone e Felice Nittolo inaugura sabato 6 febbraio 2016 alle ore 18.  Mauro Pipani è un viaggiatore. Un viaggiatore del mondo interiore che con forza e leggerezza crea immagini che trasmettono memorie, ricordi, narrazioni. Un sentire poetico che racconta il mondo attraverso alcune sue tracce stratificate in una contaminazione di segni, immagini, parole o silenzi. Un collasso del tempo e dello spazio. Un insieme di frammenti, residui, impronte. Un segno minimalista che parla di indeterminatezza, dissolvenza, liricità, sacralità, leggerezza e melanconia. Una poetica che cerca di trovare un punto fermo in un mondo in continuo movimento. Una poetica che ci chiede e richiede consapevolezza, riflessione, introspezione. Mauro Pipani rende leggera la materia. Sa come purificarla, mondarla di ogni superficialità. Sa come dare forma al respiro dei nostri passi, al silenzio delle nostre coscienze, alla forza delle nostre memorie. Tracce di contemporaneità. Tracce di un ordine perfetto. Tracce di senso in tempo di crisi. Mauro Pipani (1953) nato a Cesenatico, vive e lavora a Cesena. Si è diplomato nel 1976 all’Accademia delle Belle Arti “Clementina” di Bologna con Pompilio Mandelli ed ha conseguito un Master in “Architettura sostenibile”, Interior  design. Docente all'Accademia delle Belle Arti, da tre decenni svolge la sua attività artistica attraversando Pittura, Fotografia, progettazione. Ha al suo attivo numerose mostre personali e collettive in luoghi pubblici e privati. Su di lui hanno scritto numerosi critici ,fra i quali alcuni dei più rappresentativi :Edoardo di Mauro, Gian Ruggero Manzoni, Alberto Zanchetta, Adriano  Baccilieri, Sabina Ghinassi, Claudio Spadoni, Giancarlo Papi ,Maria Rita Bentini , Marco Meneguzzo , Marisa Zattini, Annamaria Bernucci , Renato Barilli e Raffaele Quattrone. La mostra rimarrà fruibile fino al 27 febbraio osservando gli orari seguenti: martedì, mercoledì e sabato dalle 11 alle 12.30, giovedì, venerdì e sabato dalle 17 alle 19. Su appuntamento chiamando il 338 2791174

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