Si
potrà visitare tutte le sere, fino al 29 maggio, la bella mostra sui maestri del Novecento dal
titolo: “Il ‘900 guarda Piero della Francesca. disegno e colore nell’opera di grandi maestri”, allestita negli
spazi
del Padiglione delle Feste delle Terme di Castrocaro, già di per sé uno
straordinario esempio di Art Decò sulle colline di Forlì(FC). L’apertura straordinaria della mostra,
realizzata da Longlife Formula del
Grand Hotel Terme di Castrocaro, fa parte delle attività della wellness week
alle quali le Terme di Castrocaro partecipano con diverse iniziative. Aperta
fino al 17 luglio la
mostra ospita 53 opere: Borra, Carrà, Casorati, Crivelli, De Chirico, De Pisis,
Funi, Garbari, Guidi, Morandi, Morelli, Rosai, Savinio, Severini e Sironi, per indagare
la profonda suggestione esercitata dalla pittura di Piero della Francesca
sull’arte italiana del Novecento attraverso. Curata da Paola Babini, e promossa da Beatrice
Sansavini, responsabile delle attività culturali del Padiglione, in
collaborazione con la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì con il patrocinio
del Ministero dei Beni Culturali, l’esposizione è collaterale alla grande
mostra su Piero della Francesca nei Musei San Domenico di Forlì. E proprio la visione insieme alla
mostra forlivese completa la consapevolezza dell’influenza di Piero della
Francesca sulla pittura del Novecento. Il percorso di Castrocaro inizia
dall’opera Composizioni, di Pompeo
Borra di cui in mostra i disegni che esplicitamente collegano l’artista -
che scrisse un libro su Piero della Francesca, sua stella polare e di cui le
opere maggiori sono in mostra a Forlì - al dibattito sulle questioni di forma e
di eredità della stabilità eterna dell’arte. Si prosegue con Giorgio De Chirico, il grande metafisico con nostalgia di
classicità; con Gino Severini, avanguardista “pentito”; e poi ancora con Giorgio Morandi, del quale abbiamo un
disegno del 1934, una Natura Morta d’ispirazione “algidamente”
pierfrancescana. La Ragazza col mandolino (1923) di Felice Casorati ci introduce nelle atmosfere del Realismo magico,
che trovò in Piero più che in ogni altro quattrocentista l’enigma di una
pittura capace di congelare la realtà. In mostra anche alcuni paesaggi di Ottone Rosai, nei quali la sensazione
fisica della luce si pone tra oggettività descrittiva e astrazione formale. Le
atmosfere straniate di Virgilio Guidi
sono dipinte con un colore soffuso che si stempera nella luce, un po’ Doganiere
un po’ della Francesca. Un’evidente matrice futurista ed un fantastico
equilibrio di ritmi spicca poi nell’opera Il cavallo, disegno a
carboncino del 1914 di Mario Sironi. Si può parlare di una poesia malinconica e di
uno spazio compositivo terribilmente ordinato per l’originale figura del meno
noto Tullio Garbari, così come per i
disegni del toscano d’adozione Renzo
Crivelli. Infine, un’indagine comparativa del tessuto artistico locale
porta in mostra opere e disegni di Enzo Morelli, pittore colto, nato a
Bagnacavallo, in provincia di Ravenna, e cresciuto tra Milano e l’Umbria, il
quale si è costruito cercando e ammirando la natura con gli occhi di Piero. Il Grand Hotel delle Terme di Castrocaro
offre, infatti, speciali week end con pacchetti
dedicati al wellness e alla visita delle mostre dei Musei di San Domenico
di Forlì e del Padiglione delle Feste. Con il patrocinio del Ministero dei
Beni Culturali. Informazioni
e prenotazioni mostra 3356199973 - +39 3355319703. Ingresso: intero: 5 euro e ridotto: 3
euro.
Nessun commento:
Posta un commento