Nell’ambito
di DOC - Centro di Documentazione Arti Moderne e Contemporanee in Romagna -
sarà in mostra a Palazzo Sersanti dal 13 maggio al 12 giugno, una straordinaria
scultura di Domenico Baccarini: “Sensazioni dell’anima”. Il capolavoro dell'artista faentino
è stato appena acquisito dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Imola. Considerata fra le opere scultoree più significative
dell’autore, tanto per la sua esecuzione quanto per il tema lungamente
coltivato dall’artista faentino Domenico
Baccarini, esposta nella grande mostra sul Liberty di Forlì qualche anno
fa, la magnifica composizione è di grande bellezza. I riferimenti evidenti a
Simbolismo, Verismo e Liberty collocano la statua, eseguita da Baccarini nel 1903, al principio dell’importante stagione
artistica Romagnola di cui fece parte il “Cenacolo baccariniano”, stagione alla
quale il DOC rivolge la sua attenzione. Pensato come Centro di documentazione
utile allo studio, all’approfondimento e alla promozione delle arti romagnole
di questi ultimi cento anni, il DOC ha fra i sui obiettivi anche quello di
perseguire una politica di acquisizioni di opere inerenti all’argomento di
interesse. È il primo importante acquisto tramite il DOC, infatti, che va ad
arricchire le Collezioni della Fondazione Cassa di Risparmio di Imola e dal 13 maggio al 12 giugno l’opera sarà
messa in mostra negli spazi del Centro
Polivalente Gianni Isola a Palazzo Sersanti, dove alla scultura è stata
riservata una Sala e un allestimento particolarmente suggestivo studiato appositamente
per risaltarne la bellezza. Pittore in erba, scomparso a 36 anni, considerato
uno degli artisti più rappresentativi del Novecento, Domenico Baccarini rivelò un talento precoce e onnivoro per molte
forme d’arte, grafica, pittura, ceramica, scultura e, per motivi contingenti, anche con la ceramica. La sua
breve e intensa vita è stata di riferimento per i coetanei compagni di studio
faentini poi accomunati sotto il titolo di “Cenacolo baccariniano”: Ercole
Drei, Domenico Rambelli, Francesco Nonni, Giovanni Guerrini e Giuseppe Ugonia,
tra gli altri. Formatosi alla Scuola di Arti e Mestieri di Faenza, Baccarini si
iscrive nel 1900 all'Accademia di Belle Arti di Firenze dove conosce Raoul dal
Molin Ferenzona, Giovanni Prini, Giovanni Costetti, Pellizza da Volpedo e
Lorenzo Viani. Nel
1905 partecipò alla Biennale di Venezia e nel 1906 all'Esposizione
Internazionale di Milano per l'apertura del Sempione. Apprezzato da Vittorio
Pica e conosce lo scrittore Antonio Beltramelli del quale illustrerà varie
opere. Dopo vari e vani tentativi di ottenere un sussidio o un incarico che lo
sollevasse da una condizione di vita oltremodo precaria, Baccarini si dedicò
alla ceramica presso le Fabbriche Riunite di Ceramiche di Faenza.
L’inaugurazione si terrà venerdì 13 maggio 2016 alle ore 18.00 presso il Centro
Polivalente Gianni Isola, Palazzo sersanti, Piazza Matteotti 4, Imola (BO);
l’opera rimarrà fruibile fino al 12 giugno 2016. Gli
orari sono i seguenti: martedì, giovedì, sabato e domenica 10-12 e 16-19, mercoledì
e venerdì: 16-19. Ingresso libero. Per informazioni: Fondazione Cassa di Risparmio di Imola, 0542.26606
Nessun commento:
Posta un commento