sabato 12 novembre 2016

Visita a Molino Scodellino, Castel Bolognese (RA)

Ho fatto visita a Mulino Scodellino qualche giorno fa, nell'ambito di un interessante tour tra le eccellenze di Romagna, proposto dalla "Scuola del Territorio 2016", curata dalla Planet Life Economy Foundation. La scuola è rivolta a imprenditori, manager responsabili di PMI ed ha ottenuto il sostegno della Camera di Commercio di Ravenna e della Regione Emilia Romagna; si svolge nel mese di novembre 2016 e vede quale Responsabile per la Delegazione Emilia Romagna Sara Cirone. 

Siamo arrivati al molino di mattina: ad accoglierci l'ing. Cangini, responsabile dei lavori sul canale per conto del Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale. L'antico molino risale al Trecento sorge a circa 2 km dal centro dei Castel Bolognese (RA), in località Casalecchio, confinando con il podere "Contessa" E' l’ultimo rimasto della serie dei mulini edificati lungo il Canale omonimo. Già a partire dal 1400 la proprietà dei mulini venne trasferita alla comunità di Castel Bolognese, ed è da allora che il Comune ne detiene ininterrottamente la proprietà. Siamo quindi in presenza di un bene pubblico.

Il mulino ha continuato a funzionare fino ai primi decenni del Novecento. Pur non essendo attivo, ha continuato ad essere abitato da una famiglia di mugnai fino a circa 25 anni fa. Lasciato in una condizione di colpevole abbandono, è risorto a nuova vita dal 2009, quando si è costituita la locale associazione "Amici del Molino Scodellino". Nel giugno 2012 è stata attivata una convenzione tra il Comune di Castel Bolognese e l’Associazione Amici del Mulino Scodellino che ha previsto una stretta collaborazione: il Comune ha messo a disposizione tutto il materiale per il recupero e la riqualificazione del Mulino e i volontari dell’Associazione hanno messo il proprio tempo offrendo manodopera qualificata e gratuita. 

Questa solidarietà espressa sul territorio, ha portato a grandi risultati: nel 2016 si è avuta la prima apertura ufficiale al pubblico con 2 mila visitatori circa in occasione delle Giornate FAI di Primavera. Inoltre, sempre nel 2016, si è svolto in questa sede il "Festival della Creatività", che ha riscosso grande successo tra gli artigiani di Romagna. 

All'esterno il mulino appare sobrio: una costruzione rustica, realizzata in mattoni faccia a vista, una solida struttura, che ben rivela il suo impianto originario. A piano terra la cucina e le stanze da letto, mentre al secondo piano troviamo oggi una sala conferenze, che ospita una ruota idraulica orizzontale "ritrecine". Tale ruota idraulica ha operato nell'antico molino Scodellino per oltre 600 anni. Andata perduta in seguito alle modifiche apportate nei primi decenni del Novecento, è stata ricostruita esattamente com'era dagli Amici del Molino scodellino, a scopo dimostrativo. In questo video che ho caricato sul profilo Instagram, potete vederla in funzione. Se ci pensate, questa fu la prima ruota motrice ideata dall'uomo. L'intuizione di applicarla alla mola, ha generato il mulino idraulico. Essa presenta, incastrate nell'albero conico, una dozzina di pale di legno duro a forma di grandi cucchiai, chiamati "catini". Fu in epoca medioevale che il mulino a ritrecine raggiunse la massima evoluzione tecnica con il perfezionamento del sistema di alimentazione e della forma delle pale. E da allora continuò a funzionare per secoli. 

Recuperare un bene di questo spessore storico rappresenta una grande ricchezza per il territorio in cui sorge, ma anche per quelli limitrofi. Auspicabili in futuro itinerari di turismo slow e/o culturale, bike tours, manifestazioni artistiche e/o musicali, tutto ciò che possa portare il grande pubblico ad affluire in questo magnifico contenitore culturale. 

Sono stati ripristinati anche gli ambienti tipici dell’attività molitoria, che vi proponiamo in foto, le stanze, i costumi pittoreschi, gli strumenti, le macchine e l’oggettistica peculiare che da sempre costituiscono il contesto di vita di un mugnaio. Un bel viaggio nel tempo, che vi invitiamo a fare al più presto. Non è escluso che in un prossimo futuro si possa pensare anche ad una produzione di farine con macine a pietra. Per info sugli orari di apertura del mulino vi rimando al sito.


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