Paul Klee sosteneva che il disegno è
l’arte di portare una linea a fare una passeggiata, ma chi ha un cane sa che in
molti casi è l’animale a condurre, guidato dalla vaghezza degli odori, dalla
traccia dei rumori. In modo analogo il disegnatore è spesso condotto dalla
matita, dalla strada tracciata dai segni che induce a inoltrarsi nel bosco
bianco della carta. L’artista con il disegno cerca di rendere
visibile quel che non lo è: l’idea, un pensiero, una visione, un desiderio.
Parte da questa riflessione la terza
edizione della Biennale del Disegno, dal titolo “Visibile e
invisibile, desiderio e passione”, ideata dal Comune di Rimini e dai
Musei Comunali, che prosegue l’indagine iniziata nel 2014, sulla centralità del
Disegno nell’attività dell’artista.
Da
28 aprile al 15 luglio 2018 Rimini ospita 33 mostre e un percorso
di 2.000 opere, che tocca tutti i processi creativi - disegno
antico e moderno, fumetto e architettura, calligrafia e grafica, pittura, Street
Art e cinema - scegliendo una traccia sotterranea come l’erotismo. Rimini
mette a disposizione il proprio centro storico trasformato per l’occasione in
un cuore pulsante della creatività: da Castel Sismondo al Museo della
Città, dal Cinema Fulgor alla FAR, dalla Domus del Chirurgo a Palazzo Gambalunga,
il tutto da scoprire comodamente in un fine settimana, grazie anche ai
pacchetti soggiorno proposti dagli operatori turistici. per info visita il sito.
Nessun commento:
Posta un commento