lunedì 4 aprile 2011

Ecomuseo della Civiltà Palustre a Villanova di Bagnacavallo (RA)

Ho scoperto un museo che non è un immobile contenitore di oggetti, bensì un progetto dinamico, grazie a tutta una serie di laboratori organizzati per la fruizione di turisti e bambini da parte di esperti artigiani che sono i custodi di un'antica tradizione.
Villanova si chiamava un tempo "Villanova delle Capanne" (intorno al XIII sec.) e fino al 1950 le erbe palustri sono state la materia prima di una produzione artigianale che l'ha resa famosa in tutto il mondo: stuoie, graticci, funicelle, sporte, sedie, scope, cesti, ciabatte, pantofole e cappelli uscivano dalle mani capaci e svelte degli artigiani.
Il percorso museale ricostruisce in modo didattico il ciclo produttivo delle 5 erbe primarie delle zone umide, dallo sfalcio al loro utilizzo: canna, stincia, carice, giungo, giunco pungente. Inoltre presenta anche la lavorazione del legno nostrano (pioppo e salice).
Sono arrivata al museo molto presto, sono entrata nelle sale che ancora non era arrivato nessuno, per cui ho potuto osservare tutto con estrema calma e fare parecchie foto. Ad accogliermi ho trovato un ragazzo molto gentile, il quale mi ha fornito un'audioguida  a titolo gratuito, che mi è stata utilissima. Consiglio anche a voi di utilizzarla,.
Nelle sale sono presenti circa 2000 manufatti della produzione tipica degli anni compresi tra il 1850 e il 1950 (raccolti dalla popolazione locale che si è costituita in associazione per la salvaguardia del patrimonio culturale delle erbe palustri)
Siamo nella zona della bassa ravennate, e qui un tempo sorgevano i capanni di canna, se ne può osservare un modellino all'interno di questo museo oppure recarsi presso l'Etnoparco ad esso collegato, che dista 5 minuti a piedi, ed là osservare "e capan" dal vivo, come ricostruito a dimensione reale.
All'interno del museo trovano spazio anche una esposizione dei giochi di una volta e una sala didattica dove il visitatore può, se lo desidera, realizzare corde vegetali o provare l'autentico telaio verticale utilizzato per la produzione delle stuoie.
Nel bookshop infine si possono acquistare pezzi artigianali, anche tovaglie, tovaglioli, strofinacci, portamattarello, potaformaggi, con la carattestica stampa romagnola di colore ruggine.
La visita può essere completata in un'ora e mezzo, l'ingresso è libero.
Il museo si trova in Largo Tre Giunchi 1 a Villanova di Bagnacavallo (RA)
Per info o prenotazioni per gruppi 054547122 - 47777.
Apertura lunedì, martedì e sabato 9.30-13.30, ogni prima domenica dei mesi marzo, aprile, maggio ore 10.00-18.00 e seconda domenica di settembre ore 10.00-18.00
Per ulteriori approfondimenti visitate il sito http://www.erbepalustri.it/ Buona visita a tutti....

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