giovedì 19 maggio 2011

Passeggiata alla Diga di Marina di Ravenna

Nei primi anni sessanta Marina di Ravenna conosce un periodo di sviluppo urbanistico e turistico: sorgono le prime villette al mare, la vita del paese si ravviva grazie alla presenza dei villeggianti, si costruisce la diga, una strada in mezzo al mare della lunghezza di circa 3 km. Aperta sui due lati, costituisce un vero invito alla passeggiata domenicale, diventa presto un punto di riferimento per il tempo libero, non solo dei marinanti, ma anche dei ravennati.  Prima degli anni '60 invece la palizzata, o "palé", come veniva chiamato, era fatto di palafitte di legno che sostenevano un tavolato,  e veniva prevalentemente utilizzato dai pescatori locali.  Oggi, anno 2011,  la situazione appare modificata a causa della costruzione del porto turistico di Marinara, che è andato ad occupare la porzione iniziale della diga, sul suo lato sinistro. In ogni modo negli anni l'afflusso di persone a piedi o in bicicletta non è mai calato, anzi appare in costante aumento, per cui se non siete di Ravenna e volete essere certi di fare qualcosa di tipicamente "locale"  d'inverno come in primavera o in autunno recatevi alla diga, Via Zaccagnini, a Marina di Ravenna.  Unica stagione che forse fa eccezione è l'estate, a causa della calura eccessiva si preferisce una passeggiata in pineta. A metà circa della diga è stata recentemente installata una pala eolica alta 20 mt circa. Si tratta di un esperimento fatto per valutare quanto può rendere una pala in zona esposta a ventilazione moderata.  Infatti, nell'entroterra non sono presenti venti sufficientemente costanti e forti, per cui si è pensato a questa sede vicino al mare. In alternativa si penserebbe addirittura ad un progetto di pale eoliche offshore, ma il traffico marittimo non potrebbe essere ostacolato, per cui si è ancora in fase di studio del progetto: Per quanto mi è dato osservare la pala produce un discreto rumore di sottofondo, e se un tempo passeggiare sulla diga era sinonimo di libertà assoluta e contatto con la natura, ora abbiamo il porto turistico e l'eolico con cui confrontarci....il prezzo del progresso!  Ma io torno sempre volentieri, e lo suggerisco anche a voi con piacere.

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