sabato 10 marzo 2012

Visita alla mostra "Libriste" presso la Biblioteca Classense

Dalla collezione di libri d'artista di Marco Carminati, la mostra "Libriste" è stata inaugurata giovedì 8 marzo 2012 in occasione della Festa della Donna e rimarrà aperta fino al 24 aprile 2012 presso la Manica Lunga della Biblioteca Classense, via Baccarini 3, osservando i seguenti orari: dal martedì al venerdì 15.00-18.30, sabato orario continuato dalle 10.00 alle 17.30, domenica, lunedì e festivi chiuso.
Nella presentazione alla mostra Claudia Giuliani scrive "...Vengono esposti libri d'artista di 64 donne.....donne di varia nazionalità, età - il percorso parte dal 1952 - e pratica artistica, hanno prodotto libri polimaterici, devianti e innovativi rispetto alle forme dei paratesti tipografici tradizionali. Possiamo leggerne l'evoluzione, le innovazioni, che si declinano variamente, dall'impiego dei materiali, al lavoro sugli elementi paratestuali, come i titoli, la collocazione e la definizione dei contributi autoriali, la sequenza delle carte ....la formulazione retoricamente elaborata delle note tipografiche, e poi, nel testo, alcune specificità ricorrenti che vanno dal plurilinguismo al gusto per le sinestesie....."
La scelta della Biblioteca Classense assume il significato di andare a colmare un vuoto, il vuoto lasciato dai libri delle donne, scelta che in una biblioteca storica come la Classense appare particolarmente significativa. La collezione nasce dalla passione di Marco Carminati per i libri d'artista, che cominciò a raccogliere negli anni '90. Carminati afferma di preferire a tutt'oggi i libri dove esiste un felice connubbio tra parola ed immagine.  Egli scrive..."in questi libri la parola può avere una valenza che va oltre il suo più classico significato fino al punto di voler significare l'esatto contrario e le illustrazioni spesso non sono semplici illustrazioni ma interventi diretti dell'artista su quel particolare volume, anche se stampato in serie. E' un mondo affascinante, dove l'autore è spesso solo nella costruzione dell'intero volume, legatura compresa...."
A me la mostra è parsa decisamente interessante, non credo solo perché donna io stessa, probabilmente perché spinge a riflettere e a porsi la classica domanda "in che cosa si differenzia l'arte delle donne da quella degli uomini"? Se amate interrogarvi la mostra fa per voi, non perdetevela.

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