Circonda la Villa Romana di Russi, uno dei ritrovamenti romani più importanti e meglio conservati del Nord Italia, l'Area di riequilibrio ecologico, ovvero un'oasi naturalistica realizzata in una cava esaurita, nella quel sono state ricostituite le successioni vegetazionali tipiche della pianura ravennate in epoca romana, caratterizzate dalle fasi di transizione tra le paludi di acqua dolce e i boschi umidi.
Tra le specie arboree e arbustive troviamo: salice bianco, pioppo bianco, ontano nero, frassino ossifillo, farnia, acero campestre, biancospino, pero selvatico, prugnolo, evonimo, corniolo, frangola, sambuco, sanguinello.
Nelle zone allagate e negli stagni sono presenti molte specie di idrofite (poligono anfibio, potamogeto, lenticchia d'acqua, ceratofillo) ed elofite (tifa, giglio di palude, giunco, carice, canna di palude; tra le specie di maggiore interesse si segnalano la ninfea bianca e il campanellino maggiore.
L'area è un importante rifugio per molte specie di uccelli sia nidificanti che migratorie: sono state censite circa 120 specie diverse.
Tra le specie nidificanti troviamo tarabusino e cavaliere d'Italia; molto comuni la gallinella d'acqua e la folaga.
Tra i rettili è da segnalare la testuggine palustre, mentre tra gli anfibi si incontrano rospo smeraldino, raganella e il raro tritone crestato. Importante la presenza della licena delle paludi, farfalla dalle ali di colore arancio vivo con bordo bruno, legata al romice.
In prossimità del fiume Lamone si trovano le vasche dell'ex-zuccherificio di Russi, bacini con acque basse in cui sostano e nidificano molte specie di uccelli acquatici tra cui varie specie di aironi, anatre e limicoli.
Per accedere all'Area Naturalistica occorre seguire le indicazioni fornite dai cartelli stradali per la "Villa Romana di Russi", una volta parcheggiato si procede verso la villa, prendendo a destra lungo la strada in discesa. Assolutamente consigliato poi per chi ancora non l'avesse visitata, la Villa Romana di Russi, sito archeologico per il quale potete trovare un post in archivio su questo blog.
Un piccolo consiglio: da non dimenticare il repellente per gli insetti.
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