Il Presepe di Milano Marittima (RA) arriva da Brera (MI)
Il Natale scorso, è
iniziato il percorso che ha raccontato, attraverso eventi, mostre, cultura e
passione, una storia lunga cento anni, la storia di Milano Marittima (RA). Era
l’inizio del Novecento quando un gruppo di milanesi accettò la sfida proposta
dall’artista Giuseppe Palanti di costruire il luogo di villeggiatura e la
spiaggia dei milanesi. Nacque così, sul modello della garden city, teorizzata dall’urbanista inglese Ebenezer Howard, la Società Anonima Milano
Marittima che il 14 agosto 1912 firmò l'accordo con il Comune di Cervia per
avere in concessione una vasta porzione della spiaggia a nord della città,
nella quale sviluppare il turismo.Dal legame che unisce Milano Marittima (RA) con la capitale lombarda, Milano, è
nato l’anno scorso un Presepe che è anche uno straordinario progetto artistico.
Ideatori e realizzatori sono un gruppo di studenti della prestigiosa Accademia
delle Belle Arti di Brera coinvolti in questo pregevole lavoro, che hanno
rappresentato la Natività con un’opera
d’arte sensoriale, un viaggio
realistico e emozionante nei luoghi del passato.L’Accademia
di Brera è un’istituzione che rappresenta non solo un’eccellenza nel panorama
italiano ed europeo, ma che è anche legata alla storia e alle origini della
fondazione di Milano Marittima. Infatti, Giuseppe Palanti, l'architetto che ha
progettato il piano regolatore della città, è stato prima alunno e
successivamente docente dell’Istituto.
Il Presepe, realizzato da questi giovani artisti, è formato da statue e sagome a grandezza naturale e
stendardi, cento elementi in tutto come 100 anni di Milano Marittima,
per rendere omaggio alla località in questa importante ricorrenza, disseminate tra le strade e nelle rotonde del
centro di Milano Marittima. Per gli elementi scultorei sono stati scelti due soggetti: le pecore,
che formano un “gregge”, e i pastori che simbolicamente accompagnano il viandante dal centro abitato verso la Natività.Realizzati in vetroresina miscelata a scaglie di plexiglass
ed elementi che risultano luminescenti a qualsiasi ora del giorno e della
notte, hanno un forte senso di astrazione dal reale e riprendono l’idea del
sale, “l'oro bianco” della città di Cervia. Accanto ci sono gli stendardi dai soggetti
pittorici, come dei quadri disseminati
tra i pini della città danno voce al gregge verso la sua meta, comunicando
pensieri sul Natale e messaggi di sentimenti positivi. Il percorso si conclude con
la Natività, intesa come momento
conclusivo di un percorso spirituale che ci riporta a Betlemme.
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