giovedì 6 dicembre 2012

Il Presepe Meccanico e altri ancora a Cervia (RA)


A Cervia, nella Chiesetta del Suffragio, che sorge nel centro storico della città, c’è il Presepe animato che propone, oltre alla natività, scene di vita quotidiana nell’ambiente tipico della Palestina avvolte in un suggestivo paesaggio che passa alternativamente dal giorno alla notte proponendo le attività della giornata alternate al silenzio e al chiarore notturno. Il movimento delle stelle, cometa compresa, illumina il paesaggio calmo e silenzioso. Più di venti anni di lavoro sono serviti per costruire le oltre 50 statuette che animano la scena sono state realizzate e decorate a mano, il materiale usato: la creta. Si muovono spinte da centinaia di piccoli meccanismi. Per la natività è stata scelta l’immobilità delle statue pur in uno scenario animato, per sottolineare il mistero che da sempre avvolge la nascita di Gesù. Il Presepe cambia ogni anno perché si aggiungono nuove figure e nuovi meccanismi.
Allestito all’interno della chiesa della Madonna della Neve, il Presepe meccanico ogni anno varia per interpretare un tema spirituale diverso. Le statue disposte a semicerchio, attorno all’ampio fonte battesimale della Chiesa, sono frutto di un laborioso lavoro e restituiscono al pubblico la suggestione della Natività in tutto il suo splendore.
Il Presepe della chiesa Stella Maris, la chiesa immersa nel verde della pineta a Milano Marittima ci riporta a Betlemme. In uno spazio di circa 80 metri quadrati, a lato dell’altare maggiore, viene costruito uno scorcio dell’antica città dove nacque Gesù e qui prende posto la scena della natività con Giuseppe, Maria e il bambino. Accanto a loro, scene di vita quotidiana con i personaggi classici. Il segreto di questo presepe risiede nell’uso dei materiali. Per la realizzazione della Natività sono utilizzati solo materiali naturali e del territorio. Ha come caratteristica l'essere diverso ogni anno, grazie agli ampi spazi, circa 40 metri quadri, a disposizione e ai materiali naturali che si utilizzano, riesce sempre a creare una visione emozionante.

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