Chi l'avrebbe mai detto? La mia perseveranza è stata premiata e ieri sabato 10 agosto 2013 ho effettuato visita guidata alla Penisola di Boscoforte, con partenza dal museo NatuRA; via Rivaletto 25, Sant'Alberto (RA). In passato avevo già prenotato due volte, ma la visita era stata annullata perché non si era raggiunto il numero minimo previsto di 10 partecipanti. Ho scoperto che nel pomeriggio del sabato alle 16.00 si effettua in ogni caso, indipendentemente dal numero di prenotazioni raccolte. E infatti ero sola, avevo a disposizione una guida preparata e competente tutta per me, oltretutto dotata di teleobiettivo, in modo da consentirmi di vedere anche i volatili senza difficoltà. Splendida opportunità!
Siamo partiti puntuali, a piedi, direzione traghetto sul fiume Reno, uno dei pochi rimasti di questo tipo in Italia, adibito al trasporto di auto, bici, moto e pedoni. Il costo della visita guidata (8,00 euro intero, 6,00 euro ridotto e gratuità fino a 6 anni) comprende anche il passaggio sul traghetto. Di là dal fiume siamo entrati nel territorio di Argenta, provincia di Ferrara. Si comincia subito a scattare foto, catturati dalla luce, inoltre la quiete è tale da essere assordante. In questo periodo dell'anno i frequentatori sono scarsi a causa del caldo, si registrano molte più presenza in primavera e autunno.
La penisola di Boscoforte si protende per circa 7 km dall'argine del fiume Reno nelle Valli di Comacchio. Si tratta di una proprietà privata, di cui è stata concessa l'accessibilità solo con accompagnamento da parte di una guida esperta, a chi acquista i servizi del Parco del Delta del Po. Grazie alla contemporanea presenza di acqua dolce e salmastra presenta una notevole varietà di ambienti, dai canneti ai salicometi; inoltre barene, dossi sabbiosi e canali. All'interno dell'oasi, allo stato brado, vivono alcuni esemplari (circa 30) di cavalli Delta/Camargue, bianchi e piccoli di dimensione, che ho potuto scorgere solo coll'uso del teleobiettivo. Avrei desiderato poterli fotografare, ma non mi sono pentita di esserci venuta, tutt'altro........le meraviglie sono state tali e tante da volerci tornare, magari più equipaggiata di quanto fossi ieri. La foto è di repertorio.
Occorre spalancare gli occhi, affinare l'orecchio, gustare il paesaggio utilizzando tutte e cinque i sensi. La vegetazione è caratterizzata dalla salsola soda ( o barba di frate, come preferite), che si associa alla rughetta marina, al limonio, al tamerice e alla salicornia. In questo lembo di terra felice nidificano i Cavalieri d'Italia, che sono poi i volatili simbolo del Parco del Delta del Po.
Non mancano numerosissime altre specie, alcune solo in transito: folaghe, mestoli, valpoche, gabbiani corallini, gabbiani rosei, fenicotteri, avocette, spatole, limicoli, tuffetti, svassi, germani, ecc.
Il sentiero da noi percorso è ad anello, lungo circa 2 km, presente lungo il tragitto un capanno per il birdwatching, abitatissimo dalle vespe. Ho scattato un sacco di foto dotata esclusivamente del mio inseparabile cellulare. Ammirare il paesaggio vallivo, osservare le specie floristiche, avvistare uccelli acquatici, ascoltare le interessanti spiegazioni, dense di passione e professionalità della mia guida: questo è stato il mio programma per circa due ore e mezza di visita. Mi porto dentro la pace e l'incanto di questi luoghi e il desiderio di tornarci presto.
Se vi siete lasciati catturare dal mio storytelling prenotate tramite il museo NatuRA al 0544529260 oppure 0544528710. Le prenotazioni si raccolgono anche in altri centri vista del Parco del Delta del Po Per info www.parcodeltapo.it Per gruppi con esigenze particolari il numero da comporre è il seguente 346 8015015. Buona esplorazione del territorio!
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