martedì 30 settembre 2014

"Wolfgang Laib at Sant'Apollinare in Classe", Ravenna (RA): inaugurazione 3 ottobre 2014

Segnalo venerdì 3 ottobre 2014 alle ore 16.00 l'inaugurazione della installazione "Wolfgang Laib at Sant'Apollinare in Classe", che rimarrà fruibile fino al 23 novembre 2014.
A seguito di una visita a Ravenna l’artista tedesco di fama internazionale Wolfgang Laib ha accettato di realizzare un’installazione artistica all'interno della Basilica di Sant'Apollinare in Classe. Un’attività, quella di Laib, che si caratterizza per laboriosità e attenzione alla natura, a certi suoi delicati e fragili elementi che ne caratterizzano la bellezza e ci parlano di tempo e costante rigenerazione. Attraverso l'uso di materiali naturali quali il polline e la cera d'api, l'installazione vuole omaggiare Sant’Apollinare, santo patrono della città, la cui figura svetta al centro nella decorazione in mosaico dell'abside della basilica con una veste adorna di apiIl progetto, che coniuga arte antica e contemporanea, si inserisce nel percorso di candidatura di Ravenna a Capitale Europea della Cultura #ra2019.
Biglietto d'ingresso (Basilica di Sant'Apollinare in Classe): 5€; 2.50€ ridotto. L’installazione nasce da un dialogo: il fuoco visivo della grande piramide in lastre di cera corre verso l’abside e la figura di Apollinare, con la sua veste dorata intessuta con 207 api. Api e cera: due simboli che collegano epoche tra loro molto lontane, trattenendo in sé il mistero di un messaggio mai del tutto svelato nelle sue sfaccettature. L’ape è segno visivo di eloquenza, è emblema di laboriosità e forza, protagonista di molte agiografie: depone miele direttamente in bocca ai santi, che lo ridistribuiscono con la dolcezza delle loro predicazioni. È dispensatrice di prodotti preziosi come la cera, materia prima di molte delle produzioni di Laib insieme al polline, al latte e alla pietra. La grande piramide traccia con la sua verticalità un’idea d’infinito e di ascensione verso il mosaico absidale, dominando dolcemente lo spazio basilicale e imponendosi con la delicata materialità della sua cera, insieme caduca e atemporale.

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