sabato 10 gennaio 2015

"La bilblioteca di Luigi Rava" alla Biblioteca Classense di Ravenna (RA) sabato 10 gennaio 2015

Segnalo oggi sabato 10 gennaio 2015 alle ore 11.00 la inaugurazione delle nuove sale alla Biblioteca Classense, via Baccarini 3, Ravenna (RA) dedicate alla acquisizione della "Biblioteca di Luigi Rava". Per i saluti interverranno: Fabrizio Matteucci, Sindaco del Comune di Ravenna e Livia Zaccagnini, Presidente dell'Istituzione Biblioteca Classense. A seguire gli interventi di: Claudia Giuliani, Direttrice dell'Istituzione Biblioteca Classense, Antonio Patuelli, Presidente della Cassa di Risparmio di Ravenna SPA e dell'Associazione Bancaria Italiana, Luigi Lotti, Storico, Professore Emerito dell'Università di Firenze. Per info 0544 - 482116.
Luigi Rava (Ravenna 1860 - Roma 1938) fu insigne studioso, giurista, uomo di Stato e banchiere, professore di filosofia del diritto e successivamente di scienza dell'amministrazione presso le Università di Bologna, Siena e Pavia. Genero di Alfredo Baccarini, ad appena 31 anni, fu eletto Deputato al Parlamento dal 1891 fino al 1919; fu Ministro dell'agricoltura, industria e commercio (1903-05), della pubblica istruzione (1906-09) e delle finanze (1914). Vicepresidente della Camera dei deputati (1914-19), Consigliere di Stato (1915-30) e Sindaco di Roma (1920-21), nel 1920 divenne Senatore. Numerose sono le sue pubblicazioni di carattere storico, economico e letterario. Fu padre delle prime leggi di tutela dell'ambiente e dei beni culturali emanate in Italia, con particolare attenzione alla salvaguardia della pineta ravennate, bene ambientale e culturale al contempo. Fu Vicepresidente della Cassa di Risparmio di Ravenna dal 1892 al 1918 e ne fu Presidente nel 1919. La Biblioteca Rava, donata dagli eredi alla Classense nel 1939, è costituita da ventiseimila fra volumi e opuscoli, da un ricco epistolario privato e dalle carte di studio e di lavoro. Dopo varie vicende e la collocazione in diverse sedi, la biblioteca viene oggi finalmente riallestita, grazie ad un impegnativo lavoro di catalogazione e al restauro delle nuove sale dedicate. L'intervento è stato reso possibile grazie al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna.

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