A passi lenti ho percorso tutto il camminamento che dal retro di via degli asini, conduce alla sommità del monte, avendo da un lato la Rocca medioevale, e dall'altro la Torre dell'Orologio. Lo sguardo spazia che è una bellezza, la vegetazione è rigogliosa, le colline circostanti dolcemente ondulate.
Il giorno successivo, dopo una
notte di sano divertimento, mi sono diretta verso la Rocca in auto. La Rocca
domina la valle del Lamone, è datata 1228 ed
è caratterizzata da torri cilindriche. La più alta tra le torri è del 1503 e
fu costruita dai veneziani, nel breve periodo del loro dominio sulla Romagna
(1503-09).
Al culmine della scala un’ampia e circolare stanza utilizzata come posto di guardia. Un camminamento corre all’esterno, abbracciando tutti i lati del fortilizio.
La rocca manfrediana è stata restaurata di recente, da lassù
si gode uno splendido panorama che abbraccia gli altri due colli del borgo
medioevale: quello dell'orologio e quello del Santuario.del Monticino.
Vigneti e coltivazioni si alternano agli
affioramenti tipici delle rocce gessose. C'è la possibilità, tramite un
sentiero, di raggiungere a piedi direttamente la Torre dell'Orologio. E così
noi abbiamo fatto. La Torre dell'Orologio fu in origine un fortilizio, fatto erigere nel 1290 da Maghinardo Pagani da Susinana, con massi squadrati di gesso, per controllare le mosse degli assediati nel vicino castello di Baccagnano.
Fino al 1500 costituì, insieme alla rocca, il sistema difensivo del centro abitato. Danneggiata e ricostruita più volte, la torre fu completamente rifatta nel 1850 in stile pseudogotico. Nello stesso anno vi fu posto anche l’orologio.
La sommità di questo colle rappresenta un punto panoramico per ammirare il paese, i gessi ed i calanchi. L'antico borgo di Brisighella è infatti anche porta di ingresso del Parco della Vena del Gesso, uno splendido habitat tutto da esplorare. Se siete in possesso della Romagna Visit Card potete usufruire della gratuità per l'ingresso alla Rocca..
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