Il 30
agosto 2015 con partenza e arrivo a Lugo di Romagna (RA) si svolgerà la terza
edizione della cicloturistica per bici d'epoca “Bassa Romagna Storie Antiche di
Uomini e Biciclette”, inserita per il secondo anno consecutivo nel "Giro
d’Italia d’Epoca" (GIDE) come 10° tappa. L'organizzazione
della manifestazione è come sempre affidata all'associazione Giro della Romagna, in collaborazione con la Cicloturistica Francesco
Baracca di Lugo, organizzatrice tra l'altro della Gran Fondo non competitiva
“Giro della Romagna”, una tra le più partecipate Gran Fondo italiane. Come per
le edizioni precedenti anche quella di quest'anno si caratterizzerà nel ricordo
di Fausto Coppi già a partire dalla locandina di presentazione firmata
dall’artista Claudio Pesci, Presidente dell’Associazione Fausto e Serse Coppi
di Castellania. Per l’occasione un Coppi in tricolore perché proprio sessanta
anni fa, il Campionissimo, dopo aver tagliato vittorioso per tre volte il
traguardo del Giro di Romagna a Lugo, arrivò secondo dopo Magni, e questa, con
i molti altri piazzamenti che in quel 1955 riuscì a conquistare, gli valsero il
titolo di campione nazionale per stradisti in quanto competizione
multiprova. Il giro cicloturistico, dopo il successo di
partecipazione della scorsa edizione, grazie a ciclisti provenienti da tutta
Italia, è stato definito dalla stampa locale ”La Parigi-Roubaix della Bassa
Romagna”, si articolerà questa
volta su tre percorsi di lunghezza
variabile(km. 98-73-49) di cui una buona parte su strade bianche, toccando
quasi tutti i 9 Comuni che costituiscono l'Unione della Bassa Romagna, passando
per molte delle loro piazze ma toccando anche punti volti a riscoprire e far
conoscere angoli nascosti e poco conosciuti di questo territorio di mezzo, tra
la collina e il mare.
I ristori lungo il percorso e il ricco pasta
party finale, oltre a compensare ampiamente le fatiche del pedalare daranno
modo di conoscere e apprezzare anche alcuni prodotti della zona e la cucina
romagnola. Come già nella scorsa edizione il raduno cicloturistico della
domenica sarà accompagnato da diverse iniziative collaterali che
incrementeranno ulteriormente l’interesse per questa manifestazione che, seppur
giovane, ha già saputo conquistarsi notevoli e crescenti consensi. Sabato 29
agosto si inizierà con la mostra scambio di materiale e bici d’epoca, poi una pedalata che unirà la passione per il
gourmet a quella più spiccatamente culturale, quindi la cena al Maracanà e
infine si andrà a teatro con ingresso libero. Sul palcoscenico del prestigioso
Auditorium Arcangelo Corelli di Fusignano, ci aspetta una serata dedicata alla
vita di Fausto Coppi con uno spettacolo della Compagnia “Al Ladro”, dal titolo
“TUTTOCOPPITUTTO”, scritto da Alessio Stefano Berti, fra prosa, musica e
immagini. Domenica 30 nel centro storico di Lugo, mezzi di
locomozione d’epoca di varie tipologie faranno da cornice alla partenza
del gruppo dei ciclostorici, apripista
un gruppo di ex ciclisti professionisti tra cui
Roberto Conti, vincitore all’Alpe d’Huez nel Tour del ’94. Al km 24 è
prevista una sosta del gruppo dei ciclisti d'epoca a Cotignola, dove saranno
ospiti della sagra della "Sfujareja". Faranno da cornice ai ciclisti
il gruppo dei moschitari di Ravenna. Inoltre, nella città di Francesco Baracca,
eroe del primo conflitto mondiale(1915-18), non potevano mancare degli spazi,
spalmati nell’arco delle due giornate, dedicati a ricordi e commemorazioni della
Grande guerra in occasione del suo centenario. Anche quella di quest'anno vuole quindi essere
una grande festa, capace di coinvolgere la gente non solo nella
rievocazione storica delle radici
popolari della bicicletta che
nasce sulle strade bianche e che accomuna fatica e passione sia nel lavoro che
nello sport, ma, contemporaneamente per
far riscoprire il valore dell'uso quotidiano della bicicletta che, così come
nel passato, può essere anche oggi uno strumento importante, che dà benessere e
che contemporaneamente può permetterci, in maniera ecologica e meno frenetica,
di conoscere il territorio, anche negli angoli più nascosti e meno conosciuti,
così come le altre eccellenze che la Bassa Romagna è in grado di offrire sul
piano culturale, storico, enogastronomico e non solo.
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