domenica 16 ottobre 2016

Workshop fotografico tra i prodotti IGP e DOP di Ferrara con "SelfieDOP"

Ho partecipato ieri sabato 15 ottobre 2016 all'appuntamento organizzato da APT Emilia Romagna con "SelfieDOP". Si tratta di un progetto coordinato da Elisa Mazzini, redattrice web di APT Emilia Romagna, giunto al decimo incontro con la food photograpphy per reflex e smartphone in Emilia Romagna. Questi workshop, a partecipazione gratuita ed iscrizione obbligatoria tramite Eventbrite, hanno lo scopo di promuovere i prodotti alimentari IGP (Indicazione Geografica Protetta) e DOP (Denominazione di Origine Protetta) delle diverse province della regione. 

Per la provincia di Ferrara, il progetto era organizzato in collaborazione con il Comune di Ferrara e la Strada dei Vini e dei Sapori di Ferrara. Ad ospitarci erano le magnifiche sale del Palazzo Municipale, con il suo imponente scalone monumentale, tanto fotografato in occasione delle cerimonie nuziali con rito civile.

I partecipanti erano divisi in due gruppi: chi usava la reflex in una sala, e chi usava gli smartphone e/o i tablet in un'altra. A me è capitata in sorte la Sala dell'Arengo. Vi dico subito che è bellissima: affrescata con pregevoli decorazioni tra il 1934 e il 1938 da da Achille Funi, con la collaborazione di Felicita Frai. La prima cosa che ho fatto una volta entrata nella sala? Ho fotografato le sue pareti, considerate un capolavoro del Novecento italiano. Gli affreschi offrono una esaltazione degli aspetti mitici e leggendari della città di Ferrara. 

Fatto questo, mi sono goduta una mattinata di preparazione teorica sulla food photography, condotta in aula da Silvia Canini, food blogger molto quotata, nota per Bologna Food. Volete sapere cosa mi ha colpito di più? Pare che due ristoratori israeliani abbiano introdotto nella loro storica enoteca di Tel Aviv una linea speciale di piatti, realizzati dai designer della ceramica Ad Nissani, che permettono di scattare delle foto splendide semplicemente utilizzando lo smartphone posizionato in maniera ottimale proprio sul piatto. Il futuro sarà proprio questo? Mangeremo scattando foto al cibo? 

Nella seconda parte del workshop invece mi sono misurata, insieme ai miei compagni di avventura,  con la creazione di set fotografici per la promozione dei prodotti IGP e DOP della provincia di Ferrara. In aula si sono magicamente materializzati: la salama da sugo, la coppia ferrarese IGP, le zucche violine, i cappellacci alla zucca, il pampepato, le carote del delta ferrarese, il riso del Delta del Po, i vini del bosco Eliceo doc, più altri materiali di contorno. Il mio gruppetto, composto di 4 intrepidi esploratori dell'arte di fotografare il cibo, ha prodotto più di un set, tutti più volte modificati, fino a raggiungere un buon livello di soddisfazione da parte nostra. 

Forse non tutti sanno che la salama da sugo è composta da un impasto di carne suina macinata con vino rosso, sale, pepe nero, noce moscata, cannella e chiodi di garofano e altri ingredienti che nessun artigiano è disposto a rivelare. Viene stagionata per circa un anno e, proporzionalmente alla sua dimensione, cotta da sei a otto ore in acqua bollente. Come contorno ha bisogno soltanto di abbondante purea di patate o di zucca, che ben si abbinano alla polpa granulosa e al suo sugo piccante. 

Per quanto concerne le zucche, che occorrono anche per preparare i tradizionali cappellacci di zucca, sono del tipo "violina", dalla polpa di colore arancione intenso, compatta, dolce e soda. Crescono in terreni dalle caratteristiche organolettiche particolari, che conferiscono a questa tipologia di zucca, una qualità eccelsa.
Al termine abbiamo condiviso il lavoro con gli altri gruppi, e sono seguiti suggerimenti per quanto concerne l'editing delle foto, a seconda dei diversi canali social utilizzati per la condivisione. Mi corre l'obbligo di ringraziare Elisa Mazzini, e l'APT Emilia Romagna in genere, per la bella iniziativa. Trovo che questi momenti di arricchimento personale non dovrebbero mai mancare, considerato che la crescita individuale in questo settore, porta sempre anche a una ricaduta sul territorio.

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