La mostra è molto interessante, composta perlopiù di opere inedite dell'artista Felice Nittolo, ravennate di adozione. Rappresenta un viaggio a ritroso nella poetica dell'artista, partendo da un luogo che egli ama molto, la Sala della Sinopia del Museo Nazionale.
L'allestimento è curato da Emanuela Fiori e Giovanni Gardini. Le opere sono collocate nelle Sale delle Icone, proseguendo fino all'Oploteca del Museo Naizonale. Un bellissimo viaggio, dove a essere protagonista è la sottrazione di tessere. Un'indagine continua quella condotta dall'artista, che parte dalla traccia pittorica, dalla tela, dalla sinopia, dal doppio. Come ama sottolineare Felice Nittolo, la sua interpretazione del mosaico contemporaneo stravolge i canoni classici, sconvolgendo la geometricità delle tessere a mosaico, alleggerendo il numero delle tessere, fino ad arrivare ad una sorta di tela pittorica a mosaico.
Le opere presenti sono circa 80, distribuite in modo da entrare in relazione con i reperti museali. Le prime opere sono le più recente, poi vengono quelle più lontane nel tempo. Non mancano le sfere, bellissime, che già due anni fa ebbi modo di ammirare in San Giovanni Evangelista a Ravenna (RA).
La mostra resterà fruibile fino al 7 gennaio 2018. L'ingresso è a pagamento (occorre il biglietto di ingresso al Museo Nazionale, che costa 6 euro intero e 3 euro ridotto). Gli orari sono i seguenti: martedì e da giovedì a domenica 8.30-19.30| mercoledì 8.30-13.30 | chiuso lunedì.
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