martedì 11 settembre 2018

"Senza Età, la bellezza della dignità" di Rosetta Berardi dal 12 settembre a Russi (RA)

Nell’ambito della “Fira di Sett Dulur”, s’inaugura, mercoledì 12 settembre alle ore 18.30 alla presenza del Sindaco di Russi Sergio Retini presso il Teatro Comunale di Russi, la mostra di opere fotografiche di Rosetta Berardi dal titolo "Senza Età, la bellezza della dignità" a cura di Giovanni Gardini. L’esposizione (nata da un’idea di ASP Ravenna, Cervia, Russi) è promossa da ASP e dal Comune di Russi. La macchina fotografica di Rosetta Berardi ha registrato, per citare Wim Wenders, qualcosa che va oltre la semplice scena spazio temporale. Ed è esattamente quello che come ASP, gestore della CRA e del Centro Diurno Baccarini volevamo ottenere facendoci promotori di questa mostra. Le bellissime fotografie di Rosetta, accompagnate dal testo del Professor Giovanni Gardini, curatore della mostra, ci parlano, sviluppando un’empatia e un forte coinvolgimento emozionale, del patrimonio di storie, di pensieri e di vita che si leggono sui volti, negli sguardi e nel linguaggio del corpo degli ospiti del Baccarini. Restituiscono centralità al valore delle persone, al loro essere una risorsa per l’intera collettività, rendendole protagoniste del loro percorso di vita, indipendentemente dall’età di appartenenza. E per un’Azienda che ha fatto della qualità dei servizi la sua mission, questa mostra può essere letta anche come momento di verifica delle attività messe in campo. In ogni caso, possiamo affermare con orgoglio che continuiamo a costruire, all’interno delle nostre case Protette, qualcosa di apprezzabile. Questo perché ogni azione viene progettata e realizzata mettendo al centro la persona, il suo bagaglio di esperienze, di relazioni e di emozioni e il suo diritto al rispetto della dignità. Quello degli ospiti delle Case Protette è un universo che merita attenzione, cura e ascolto e noi vogliamo occuparci sempre meglio di loro. Rosetta Berardi, siciliana di nascita, romagnola di adozione, vive a Ravenna. Si diploma in pittura all’Accademia di Belle Arti di Ravenna e si laurea a Bologna in Storia dell’Arte Contemporanea.
È sempre stata sensibile al fascino della contaminazione creativa: un percorso libero di interrogarsi apertamente su pittura, installazione, fotografia. Opera da anni su temi ricorrenti, legati ad uno sguardo delicato e interrogativo sul genere femminile e sulla storia, sia personale che collettiva, tramite una mozione estetica che la spinge a indagare le forme e i materiali. Partire da sé è quindi una delle costanti del suo lavoro, anche quando i soggetti non appartengono alla propria dimensione e cultura, anche quando i materiali e le tecniche diventano - come oggi - fotografia e installazione. Negli ultimi quindici anni, la fotografia ha un ruolo importante nella sua produzione artistica. Opere fotografiche che sembrano competere con la tecnica pittorica. Foto in cui l’occhio scruta il particolare, le cose piccole, quelle che custodiscono il senso dell’essere: mani, piedi, sguardi. Particolarmente significativa è la sua produzione di opere fotografiche per la mostra "Dietro il volto, l'universale mistero del velo", opere tese ad esaltare il velo e la figura femminile. Ha al suo attivo numerose personali in Italia e all’estero e ha partecipato a diverse rassegne. La mostra rimarrà aperta fino al 17 settembre 2018 e rispetterà i seguenti orari: 13/14 settembre ore 20.00/23.00, 15/17 settembre ore 10.00/12.00 -15.30/23.00
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