Nella splendida cornice della Basilica di San Vitale, l'Associazione Orchestra da Camera di Ravenna propone l'ottava edizione di "Organo e Orchestra nel Romanticismo", una rassegna curata dal Direttore d'orchestra Paolo Manetti. che solitamente ha luogo in Duomo e prevede tre concerti.
Quest'anno i concerti sono ridotti a due, l'ambientazione è San Vitale con i suoi splendidi mosaici e l'ottima acustica. e l'edizione 2011 verte sul tema del virtuosismo musicale.
Nel Duomo così come in San Vitale si trova l'organo sinfonico, strumento messo a punto in Francia nella prima metà dell'Ottocento, diffusosi in seguito in particolar modo nell'Europa del Nord. A questo proposito corre l'obbligo di ricordare che Ravenna è gemellata con le città di Chartres, in Francia, e con Speyer, in Germania, proprio perchè sedi entrambe di festivals dedicati alla musica d'organo.
In San Vitale l'organo sinfonico è collocato in posizione ottimale in quanto consente il necessario dialogo tra orchestra, organo e direttore: sono già stata a seguire i concerti in passate occasioni e vi assicuro che è una bella esperienza!
I concerti in programma si svolgeranno di gioved, il 15 e il 22 settebre alle ore 21.15.
L'ingresso costa 15,00 euro, è prevista la gratuità per i minori di 18 anni. Non occorre prenotazione, i biglietti sono acquistabili la sera stessa presso San Vitale. Per info tel 054435404.
Il concerto del 15 settembre prevede l'Orchestra da Camera di Ravenna diretta da Paolo Manetti e i solisti Roberto Noferini (violino) e Chiara Catiari (cembalo) impegnati con musiche di Bach e con Le Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi.
Il concerto del 22 settembre 2011 presenta in prima assoluta in Italia la fantasia e fuga su corale "Ad nos, ad salutarem undam", composta nel 1850 da Liszt elaborando il tema dell'opera "Le prophéte de Meyerbeer".
Si tratta di uno dei migliori brani del repertorio organistico, orchestrato da Marcel Dupré, organista e compositore francese, della durata di circa 40'
Inoltre dal Tristano e Isotta di Wagner "Il preludio e Morte di Isotta", quindi "Il moto perpetuo" di Paganini.
La manifestazione è stata resa possibile grazie ai finanziamenti della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna e della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.
Ravenna è musica......
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