domenica 6 novembre 2011

Visita guidata al Museo Nazionale

Ho visitato questo splendido concentrato di storia, archeologia ed arte in compagnia dei soci dell'Associazione Volontari Aclisti per l'Accoglienza Turistica di Ravenna in data 5 novembre 2011. Nonostante ci fossi già tornata più volte da quando risiedo a Ravenna, sono riuscita ancora una volta a scoprire qualcosa di nuovo. Inoltre sono rimasta favorevolmente impressionata dal fatto che il museo cerchi incessantemente  di riattualizzarsi organizzando eventi e mostre temporanee: credo che questa sia la strada migliore per continuare a destare interesse. I miei complimenti alla Soprintendenza Beni Architettonici e Paesaggistici di Ravenna per la guida che ci ha messo a disposizione: molto preparata e capace di suscitare interesse nonostante il gruppo fosse molto eterogeneo, grazie Federica.
Per prima cosa Federica ci ha condotti nella Sala del Refettorio, dove un tempo i monaci avevano la loro mensa. Ora lo spazio è adibito a sala convegni ed ospita un importante ciclo di affreschi trecenteschi opera di Pietro da Rimini, staccati dall'antica chiesa di Santa Chiara in Ravenna, non molto lontano da dove ora troviamo in Via di Roma il teatro Rasi. Federica ci ha spiegato che alcuni di essi sono stati "strappati" altri sono stati "staccati": i meglio conservati sono quelli "strappati", hanno subito minori danni.
Siamo entrati nei chiostri del museo, che abbracciano la Basilica di San Vitale ed abbiamo trovato il lapidario, costituito da un'interessante raccolta di epigrafi e stele funerarie, oltre che reperti lapidei di epoca romana, paleocristiana, bizantina, romanica, gotica, rinascimentale, barocca. Una ricchezza e una varietà davvero infinite. Nel primo chiostro si trova, a fianco della Sala di Porta Aurea riaperta al pubblico di recente, il Bassorilievo di Augusto del I sec, una delle opere più significative dell'intera collezione lapidea. Non trascurate la Sala di Porta Aurea, per la quale ho già inserito un post sul blog. E date un'occhiata alle sculture in bronzo di Francesco Bombardi (vedi post sul blog) e alla mostra fotografica dedicata a un soprintendente illustre, Giuseppe Gerola, a Ravenna fondatore della rivista Felix Ravenna.
Il Museo Nazionale fu istituito nel 1885, inizialmente era ospitato presso la Chiesa di san Romualdo, in Via Baccarini, dove oggi hanno sede il Museo del Risorgimento e la Biblioteca Classense, dai primi del Novecento ha sede qui, presso l'ex Monastero benedettino di San Vitale. Il patrimonio originario della collezione arriva da Classe, dai Monaci Camaldolesi, nel tempo è stata arricchita attraverso acquisizioni, donazioni, ritrovamenti e scavi archeologici..Ai piani superiori del museo troviamo mosaici e materiali archeologici, inoltre collezioni di bronzetti, placchette, avori, icone, armi e armature, ceramiche. C'è veramente da perdersi! Vi consiglio di non tentare di vedere tutto in una volta sola, ne uscireste esausti!
Molto bella anche la mostra temporanea dedicata al restauro del Battistero Neoniano, che rimarrà aperta fino al 24 giugno 2012 .Molto simpatiche le installazioni multimediali, adatte soprattutto ad un pubblico giovanile.
Il costo del biglietto è 5,00 euro intero, se siete in possesso della Ravenna Visit Card entrate gratis. Idem per età inferiore ai 18 anni o superiore ai 65 anni. Trovate aperto dal martedì alla domenica dalle 8.30 alle 19.30, lunedì chiuso. Nei pressi di Via Fiandrini è aperto il parcheggio "San Vitale", che costa 2,80 euro per l'intera giornata.

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