domenica 25 marzo 2012

Mosaico Contemporaneo Ravenna: la Divina Commedia realizzata a mosaico esposta a TAMO

Siamo in Via Rondinelli 2, Ravenna, presso la sede di TAMO, ovvero Tutta l'Avventura del Mosaico. Questo spazio espositivo, inaugurato nel aprile 2011, che già vanta un buon successo di pubblico, si amplia  proponendo una nuova sezione collocata nei chiostri del Complesso di San Nicolò dal titolo "Mosaici tra Inferno e Paradiso". Si tratta di 21 opere realizzate a mosaico da 13 talentuosi mosaicisti di Ravenna che, nel 1965, vennero incaricati dal Professor Giuseppe Bovini di tradurre e/o interpretare a mosaico i cartoni realizzati da eccelsi pittori dell'epoca sul tema della Divina Commedia di Dante Alighieri.
I nomi dei pittori erano di tutto rispetto: Giulio Ruffini, Carlo Mattioli, Leila Lazzaro, Aligi Sassu, Franco Gentilini, Giovanni Migneco, Giovanni Brancaccio, Ferruccio Ferrazzi, Raul  Vistoli, Orfeo Tamburi, Domenico Cantatore, Domenico Purificato e altri ancora. Vincitore del concorso per il progetto, non per l'opera a mosaico, fu Pierluigi Borghi con "Le tre fiere" . I mosaici, prima di essere esposti a TAMO si trovavano nella sala conferenze di Mirabilandia. Ravenna Antica e il MAR di Ravenna hanno stipulato una convenzione per consentire la fruizione di questo patrimonio in una sede adeguata. I cartoni preparatori sono invece ora conservati presso i depositi del MAR, nel mese di settembre 2011 ve ne ho parlato all'interno di questo blog perché il MAR, in collaborazione con l'Opera di Dante, organizzò una mostra presso l'Urban Center di Via Cavour a Ravenna, presentando appunto "La Commedia dipinta. I cartoni a soggetto dantesco del MAR". Ma veniamo ai mosaicisti e al mosaico.... Libera Musiani, Giuseppe Salietti,, Santo Spartà, Sergio Cicognani, Renato Signorini, Antonio Rocchi sono alcuni dei maestri artigiani dell'Accademia di Belle Arti di Ravenna che nel 1965 realizzarono le opere a mosaico. Curatori della mostra sono Carlo Bertelli e Paolo Racagni, l'allestimento è dell'architetto Paolo Bolzani.
Impressione? Assolutamente positiva. Le opere sono di grande pregio, il tema è di sicuro interesse, si tratta di una operazione di recupero di un patrimonio collettivo che non si può non apprezzare. Viene restituita alla città una porzione della propria storia, legata alla evoluzione della scuola ravennate del mosaico. Come spiega Racagni, curatore della mostra "Questi mosaici, ormai storicizzati, evidenziano la grande personalità artistica dei mosaicisti: ognuno di loro, pur nel rigoroso rispetto del disegno preparatorio creato dal "pictor imaginarius", vi ha dato una traduzione connotata da personale e singolare sensibilità" .
Vi propongo alcune immagini, scattate ieri da me a TAMO. Se avete un po' di tempo, concedetevi anche il video di presentazione nella saletta attigua alla mostra, è ben realizzato. Gli orari di apertura? Tutti i giorni dalle 10.00 alle 18.30. I prezzi? Intero 4,00 euro, ridotto 3,00 euro. Vi suggerisco il sabato e la domenica visite guidate alle 10.30 e alle 1530 al costo di 1,00 euro. Per ulteriori info visitate www.tamoravenna.it  Facciamola conoscere, Ravenna merita di essere amata. 

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